Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Arabia Saudita: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Flag_of_Saudi_ArabiaFlag of Saudi Arabia.svg|150px|left|thumb]]
L'[[w:Arabia Saudita|Arabia Saudita]], un ricchissimo Paese grazie alle immense riserve di petrolio sul suo territorio, ha avuto modo di incrementare, sia pure lentamente, anche le sue forze armate. Inizialmente, la sua forza militare era modesta, ma negli anni '50 iniziarono programmi importanti. Uno di questi era certamente l'acquisizione di aerei ad alte prestazioni, che inizialmente furono di due tipi: '''F-5 americani''' e alcuni dei pochi ''Lighting'' esportati dalla [[w:Gran Bretagna|Gran Bretagna]]. La marina ebbe solo in tempi successivi dei miglioramenti notevoli, che arrivarono in effetti a livelli apprezzabili solo con la Classe Madina, una potente classe di ''4 fregate'', originariamente chiamate '''F-2000''' (Frigate 2000t displacement).
 
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==Gli inizi==
[[Immagine:Saudi_Arabia_Flag_MapSaudi Arabia Flag Map.png|150px|left|thumb]]
L'Arabia è sempre stata una terra misteriosa, essendo tanto grande quanto desolata. Tale alone di mistero ebbe un apporto notevole allorché [[w:Alessandro Magno|Alessandro Magno]] morì prima di organizzare una spedizione che avrebbe dovuto esplorarla e conquistarla. Nelle epoche successive, furono gli arabi, unificati culturalmente nell'[[w:Islam|Islam]], a conquistare gran parte del mondo occidentale, portando non tanto le spade, ma, nonostante la propaganda dei [[w:Cristiani|Cristiani]], una immensa cultura e conoscenza, dando agli Europei le versioni di opere greche oramai perdute in Occidente, e un gran numero di invenzioni, molte delle quali sembra che arrivassero dalla [[w:Cina|Cina]] (polvere da sparo, carta, bussola etc.). Nel tempo gli Arabi decaddero e vennero sostituiti in gran parte da altri e più feroci musulmani, i Turchi. L'Arabia decadde e diventò terra di conquista e di imprese leggendarie, come la saga del colonnello[[w: Lawrence| Lawrence]] nel primo conflitto mondiale, contro i [[w:Turchi|Turchi]].
 
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E infine nel ruolo '''SEAD''' potevano usare i missili '''Shrike''', abbinati al sistema '''RWR''' che era tutt'altro che uno standard per gli ''F-5E''.
I missili aria-aria erano i ''Sidewinder'', ma anche gli ''R.550 Magic''. L'avionica contava poi sulla piattaforma inerziale di seconda generazione ''Litton LN-33'', sull'''RWR ALR-46''', sui ''pod ECM ALQ-101'' e ''119''. Per l'impiego delle armi guidate gli F-5F biposto (questo spiega tra l'altro il numero elevato di queste macchine rispetto al normale) erano utilizzati per l'attacco e designazione con bombe laser: probilmente queste erano utilizzate anche dai monoposto, ma solo i biposto potevano guidarle, con un rudimentale ''AVQ-27'', designatore laser ad azionamento manuale, sistemato sul tettuccio. Infine, questi caccia erano muniti di sonde per il rifornimento in volo dalle aerocisterne ''KC-130''. Nell'insieme, si trattava di caccia F-5 "Gold plated" ma al solito, il personale era un elemento più carente dei mezzi materiali. Circa 20 aerei sono stati persi nel servizio, che ancora nei tardi anni '90 continuava, incluso uno perso durante una missione CAS il 13 febbraio del 1991, in quanto questi piccoli e piuttosto anziani caccia vennero utilizzati dai sauditi assieme ai Tornado. Non c'é molto da stupirsi, considerando che i sauditi utilizzarono anche gli addestratori '''Hawk''' come cacciabombardieri tattici.
 
 
Degno di nota l'acquisto di un certo numero di ''Lighting'', esportati solo qui e in [[w:Kuwait|Kuwait]] per un totale di circa 50 macchine. Erano potenti e veloci, ma anche costosi e pesanti per quel poco che offrivano, specie in termini di raggio d'azione e flessibilità d'impiego. Altre macchine importanti furono i '''caccia F-5 americani''', ma i Sauditi rimasero ad un livello di operatività se non anche di forza numerica molto basso per lungo tempo, a causa di problemi demografici. Solo dagli anni '70 iniziarono a sviluppare davvero coerentemente la loro capacità militare, con massicci investimenti che però non hanno aiutato molto il Paese ad uscire da carenze di organico, personale addestrato, e in generale da una situazione che, nonostante la modernità e ricchezza, ha molto più a che fare con le società medioevali che in stati arabi moderni come per esempio, il confinante [[w:Irak|Irak]].
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==1984==
Le forze armate in quell'anno erano molto intensi gli aggiornamenti nel campo degli equipaggiamenti, ma l'esercito era ancora una struttura veramente unica: ne esistevano due, costruiti per controllarsi a vicenda. L'esercito regolare era stato fondato per controllare il potere della Ikhwan, una forza leggera per condurre azioni di guerriglia contro i Turchi, formata per lo più da beduini, che aveva combattuto bene per l'indipendenza agli inizi del XX secolo.
[[Immagine:French_AMXFrench AMX-30_Desert_Storm30 Desert Storm.jpg|250px|right|thumb|Un AMX-30 francese in Desert Storm. In realtà, la maggiore forza di tali carri della regione era saudita]]
La successiva indipendenza della penisola arabica vide vari cambiamenti, e la Ikhwan venne istituzionalizzata come una sorta di guardia nazionale, con una forza di poco inferiore a quella dell'Esercito regolare, e particolarmente fedele alla monarchia. In ogni caso è sempre stata sostanzialmente una forza di irregolari, a base tribale.
 
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*numerose batterie di missili '''MIM-23''' '''HAWK''' e gli altri due armati con i SAM erano dotati di 48 lanciamissili ''Shanine'' '''SICA'''.
Questi ultimi, praticamente prodotti per la sola Arabia Saudita, meritano da soli una notevole attenzione. SI tratta di missili derivati dai Crotale, che hanno però prestazioni maggiori pesando 100 kg anziché 85, ma sopratutto queste armi da 13 km avevano un nuovo sistema di locomozione: non più il vecchio veicolo a 4 ruote con motore elettrico (!), per la difesa di obiettivi strategici come gli aeroporti, ma lo scafo del carro ''AMX-30'', con 6 anziché 4 tubi di lancio l'uno. La commessa per questi 48 mezzi e per i 53 similari AMX-30 VDA con cannoni ha dato per la prima volta una moderna capacità di difesa antiaerea mobile per le truppe.
 
 
 
La Guardia nazionale aveva 25,000 uomini, sulle cittadine militari di Al Hasa e Qassin.
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* 240 mezzi corazzati americani (quasi sicuramente V-100 Commando 4x4)
* Obici da 105mm M102, artiglierie a.a. da 20mm Vulcan e da 90mm.
 
 
 
 
===Aeronautica -RSAF===
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*1 gruppo ricerca e salvataggio (KV-107)
*Gruppi d'addestramento (Strikemaster Mk 80, Cessna-Reims 172G/H/M).
 
 
In termini di dotazioni, i velivoli inglesi erano per lo più rimpiazzati da quelli americani, con un ordine di '''62 caccia F-15C/D''' dei quali (per accordi con Israele da parte americana) non più di 57 schierabili simultaneamente sul territorio saudito, altri ''4 F-5'',un gran numero di ''C-130''. Gli elicotteri, curiosamente, erano modelli americani ma prodotti su licenza in [[w:Italia|Italia]], mentre le macchine da soccorso erano di costruzione giapponese, ma un modello americano.
 
===Marina===
[[Immagine:Naval_Jack_of_Saudi_ArabiaNaval Jack of Saudi Arabia.svg|150px|left|thumb]]
Piccola forza di difesa costiera, con basi principali ad Al Quatif e [[w:Jidda|Jidda]]. Vi erano in carico_
*4 corvette
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[[Immagine:DF-ST-92-07383-C.jpg|300px|right|thumb|Un Eagle Saudita in fase di aviorifornimento]]
L'Arabia Saudita venne letteralmente shoccata dalla rapida ed efficiente invasione irakena del vicino Kuwait. La mancanza di personale addestrato era chiara: ''l'Arabia Saudita era senza una difesa sufficiente per contrastare eventuali colpi di mano irakeni'' nel suo territorio, mentre appare del tutto fuori dalla realtà un'invasione dell'intero, immenso territorio saudita, sopratutto per motivi di logistica e al tempo stesso, per l'ovvia reazione americana. La guerra contro l'Irak vide una immensa coalizione impegnata contro il 'cattivo' [[w:Hussein|S.Hussein]], utilizzando tutti gli armamenti e le tattiche studiate per sconfiggere l'[[w:URSS|URSS]], che era la principale fornitrice di armi dell'Irak (questo non dice nulla, ovviamente, sui finanziamenti di guerra, dai cui contenziosi l'Irak decise di invadere il Kuwait che dopo avere finanziato la guerra con l'Iran, per la quale aveva chiaro interesse diretto, pretese indietro i soldi prestati all'Irak, già prostrato dalla lunga guerra). La fine della [[w:Guerra fredda|Guerra fredda]] venne così 'salutata' da questo spettacolare sfoggio di armi e tecnologie, quasi una parata della 'vittoria', svolta sui cieli e sul suolo irakeno. Ma prima che questo accadesse, i Sauditi iniziarono a mettere mano al portafogli, e continuarono a spendere miliardi di dollari per ottenere finalmente uno strumento militare realmente efficiente. La prima mossa fu l'invio di armi americane già disponibili: per prima cosa, si trattò di inviare '''24 caccia F-15C''' direttamente dall''''USAF''', oltre a rimuovere, contestualmente, ogni divieto al riguardo dei limiti posti (in funzione pro-israeliana) nello schieramento di armi moderne sul suolo saudita: prima, infatti, non più di '''60 F-15''' erano schierabili in Arabia, dei 62 comprati (gli altri restavano negli USA, ed erano usati come rimpiazzo per le perdite subite). La forza saudita comprendeva inizialmente 47 C e 15 D, ordinati nell'ambito del programma '''FMS''' (the Foreign Military Sales)'''''Peace Sun'''''.
[[Immagine:USAF_FUSAF F-15C_fires_AIM15C fires AIM-7_Sparrow7 Sparrow.jpg|300px|right|thumb|Con missili Sparrow come questo gli Eagle Sauditi hanno ottenuto vittorie aeree su iraniani e irakeni]]
L'inizio dell'operatività giunse nell'agosto 1981. Le unità coinvolte erano il ''5° squadron di King Fahad AFB'', Taif, il ''6° di King Khaled'' di Khamis Mushayt, nonché il ''13° a King Abdul Aziz'', Dharan. Il loro debutto in combattimento non era che questione di tempo, perché per tutta la costa orientale l'Arabia Saudita era molto vicina all'Iran e ai suoi aerei (Tomcat inclusi), e il [[w:5 giugno|5 giugno]] [[w:1984|1984]] un paio di Eagle del 6°, pare biposto con "consiglieri americani" come secondo membro d'equipaggio, abbatterono uno o forse due Phantom iraniani, l'unica battaglia aerea che vide caccia della MDD confrontarsi tra di loro.
 
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Dopo la guerra, l'ordine addizionale posto nel 1989 ma non accettato dal Congresso venne sbloccato e altri 9 F-15C e 3D vennero forniti alla RSAF.
[[Immagine:RAF_FRAF F-15E_Strike_Eagle_Iraq_200415E Strike Eagle Iraq 2004.jpg|300px|right|thumb|F-15E. I Sauditi hanno avuto il 'downgraded' F-15S]]
Naturalmente, per l'Arabia Saudita niente era mai troppo costoso, cosicché, impressionata dalle prestazioni dei pur scarsamente operativi (mancavano ancora parte degli apparati avionici), pensò di comprare l''''F-15E''', ma questo era troppo "sensibile" per l'export e allora si pensò di comprare '''24 F-15F''' monoposto, simili per il resto all'E. Alla fine, anche questa limitazione venne meno e nel 1993, nell'ambito dei formidabili programmi di riarmo l'Arabia poté finalmente ordinare ben 72 F-15XP, poi noti, giustamente come F-15S, ovvero la versione 'degradata' dell'E; esso non aveva serbatoi "conformal", i processori erano più lenti, non vi erano armi guidate abbinate ai sistemi d'arma. Il programma era chiamato ''Peace Sun IX'' e vennero consegnati dal 19 giugno 1995, e terminò nel 1999. L'aereo, nonostante il numero elevato di esemplari, è stato introdotto in servizio sopratutto con il 55imo Sqn a Khamis Mushait e il 92imo. Tra le altre modifiche, da notare che il radar APG-70 è stato "depotenziato" al livello dell'APG-63 e non ha la capacità di eseguire la mappatura del terreno, mentre l'ASW-51 (l'autopilota) non ha la capacità di pilotaggio TFR automatica, mentre il GPS è omesso. Nell'insieme, non è chiaro perché non ordinare semplicemente altri Tornado IDS oltre a quelli già in ordine. Forse semplicemente perché era possibile un "upgrade" se vi fossero stati "problemi" con qualche vicino che non fosse Israele, la cui lobby si adoperò al Congresso per impedire i contratti con i sauditi per gli F-15 ogni volta che poté farlo. Le ECM erano di tipo più vecchio o assenti rispetto agli apparati analoghi degli E in maniera tale da non essere valide contro i sistemi americani, ma ancora buone per quelli di origine sovietica (ovvero contro l'Irak ma non contro Israele), i sistemi '''lantirn''' erano di tipo semplificato e non compatibili con i Maverick (sono chiamati Sharpshooter). Se non altro i motori erano i nuovi F100-PW-229 da circa 13 t di spinta, e forse anche per questo si è ipotizzato che gli F-15S fossero in parte utilizzati per l'intercettazione. La loro capacità di usare serbatoi conformal è stata in seguito confermata, mentre il primo esemplare comincià nell'ottobre 1993 e terminò 10 mesi dopo, per volare il 19 giugno 1995.
[[Immagine:Parking_RSAF_Tornado_in_1991Parking RSAF Tornado in 1991.jpg|300px|right|thumb|Un Tornado ADV Saudita nel 1991. Gli IDS avevano un'altra bella mimetizzazione in una aggressiva livrea marrone-sabbia desertica]]
Nel frattempo la '''RSAF''' ordinò anche altri Tornado: il totale di '''164 F-15''' non era ancora giudicato sufficiente per la RSAF, e dal momento che il Tornado ADV era risultato poco gradito, mentre un buon risultato l'aveva ottenuto il Tornado IDS, la scelta andò su quest'ultimo. La flotta di aerei Tornado IDS sauditi entrò in azione con bombe e missili '''alarm''' durante la guerra con gli Irakeni, contribuendo, come gli italiani, con una singola perdita al totale di 10 Tornado abbattuti o persi in azione. Ma essi risultarono anche efficaci e precisi nello scaricare bombe sugli obiettivi irakeni, e vennero sostanzialmente graditi, anche se messi in subordine rispetto ai versatili F-15E. 48 nuovi aerei vennero ordinati, anche se in pratica, almeno per un certo tempo, 6 di questi erano GR Mk.1A ex-RAF. In tutto, vennero ordinati 116 Tornado, e quelli da intercettazione furono in seguito, come anche alcune macchine inglesi, convertiti al ruolo di aerei d'attacco antiradar/intercettori a lungo raggio, con missili Sky Flash e ALARM. La dotazione di aerei da combattimento comprendeva anche gli addestratori Hawk, che entrarono anche in azione con missioni di attacco contro bersagli a terra irakeni, confermando le loro buone doti belliche, sia pure relative a quelle di un caccia leggero.
 
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* 10 (12) AB.212
* 7 (7) Kawasaki KV-107
 
 
'''Royal Saudi Navy Forces''':
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* 6 (6) AS-332B Super Puma
* 6 (6) AS-332F Super Puma
 
 
'''Royal Saudi Land Forces''':
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Infine, a lato del programma '''SAWARI''' I vi furono vari altri programmi, come quello per 21 Eurocopter Cougar del 1990.
 
 
Con queste ultime fregate si è raggiunto il massimo livello di forza per la piccola Marina saudita, afflitta come gli altri servizi dalla carenza di personale, essendo passata da 1000 effettivi nel 1974, a 4400 nel 1985 e fino a 9500 nel 1991 comprensivo di 1500 marines.
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Un'altra cosa di rilievo è che, ben prima dell'11 settembre Bin Laden era già un terrorista ben noto a livello internazionale, sospettato di essere dietro ad alcuni gravi attentati già compiuti contro gli Stati Uniti. Tutta questa questione è ancora da chiarire, e non si sà se e quando eventuali sgradevoli verità sulle "relazioni pericolose" verranno fuori. Di certo appare che le accuse, i "nemici" e la "minaccia percepita" dipendono da fattori tutt'altro che oggettivi.
 
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[[Categoria:Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo|Arabia Saudita]]
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