Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Grecia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m formattazione spicciola AWB
Riga 42:
 
Al dunque era chiaro che fossero i turchi ad essere maggiormente avvantaggiati dal CFE, per non dire dell'arrivo di circa 30 RF-4E e 60 F-5A/B ex-olandesi, tra i migliori F-5 di prima generazione.
 
 
==Marina, 1990==
Line 68 ⟶ 67:
 
Note: 1900 t, 3x76mm, 4 o 6x40mm, 14x20mm, 2tlsx324mm, lanciabombe
 
 
Sommergibili Tipo 209/1200:
Line 133 ⟶ 131:
 
*Hyperion, Ouranos, 1.200 t, 12 nodi, del 1977.
 
 
 
Le navi della flotta greca al termine della Guerra fredda attendevano un profondo ricambio con unità di nuova costruzione come le fregate MEKO 200 e i caccia di seconda mano C.Adams. Anche se in generale obsolete (in particolare mancavano sistemi di difesa d'area), esse erano pur sempre una flotta potente. Le uniche 2 navi maggiori moderne erano le classe Kortenaer, ex-olandesi, che vennero cedute nuove dalla marina olandese, che le sostituì con altrettante unità versione contraerea, la classe J v. Heisembeeck. Anche se possedevano un sistema NATO Sea Sparrow, è evidente che esse erano troppo poco armate per operare come navi da difesa aerea d' interi gruppi navali. Giova rilevare la presenza, anche se senza un apposito radar dedicato, di un secondo cannone da 76mm OTO sull'hangar, in una sistemazione simile ai De la Penne italiani, presumibilmente istallato dopo la consegna alla Grecia, in quanto le navi olandesi nello stesso punto hanno un CIWS Goalkeeper.
[[Immagine:Kanaris_DKanaris D-212.jpg|400px|right|thumb|La Kanaris mostra la sua dotazione di armi moderne, a poppa, con il cannone da 76 e i lanciamissili Harpoon, mentre al centro vi è l'ASROC: tutto questo consentiva un incremento di capacità inimmaginabile gli anni '40, quando questa nave entrò in servizio]]
Le navi classe Gearing erano vecchie ma tutte tranne una avevano ricevuto un cospicuo ammodernamento. Essendo aggiornate allo standard FRAM erano state private già da decenni, -durante il servizio con l'US Navy- dei due lanciasiluri quintupli e dei 3 impianti quadrupli da 40 mm, e con la Marina greca hanno ricevuto altri aggiornamenti e la rimozione della torre binata n.2 da 127 mm. Esse erano a quel punto armate a sufficienza per combattere in prima linea, purché con una buona copertura aerea da parte delle basi di terra. Infatti solo l'armamento moderno era costituito da: un cannone da 76mm a poppa, un cannone da 40mm., due lanciasiluri tripli a prua, 4 missili Harpoon vicino al 76mm e un sistema missilistico ASROC, il cui funzionamento ha avuto una testimonianza cinematografica con il film 'Stato d'allarme' con R.Widmark e S. Poitier. Tutto questo sarebbe bastato per una corvetta da 2.000 tonnellate circa (tenendo presenti le 'Yubari' giapponesi), ed era integrato anche dai 4 cannoni da 127/38mm capaci di erogare nell'insieme oltre 50 colpi al minuto, come un paio di artiglierie paricalibro moderne (anche se con gittata e munizioni inferiori). Il sistema di controllo del tiro era un NA-10 della Elsag per i cannoni di bordo. Tutto questo rendeva i Gearing molto superiori a quello che erano all'inizio della carriera, durante gli anni '40, e ancora interessanti per azioni belliche antinave e ASW.
 
Line 167 ⟶ 163:
 
Al comando v'era un Taxiarchos, ovvero generale di brigata, di cognome Mitsainas. Più avanti, a Salonicco, v'era un'altra brigata corazzata per fornire un primo baluardo difensivo a chi, seguendo la linea costiera, si fosse diretto da Est verso la Grecia meridionale. La caserma della 24ima venne completata nel 1979 ed era ampia e spaziosa, con un poligono di tiro annesso di vaste proporzioni e tutti i vari ostacoli tattici tranne il guado, che d'estate era a secco per mancanza d'acqua. V'erano grandi tettoie per la manutenzione dei carri sottostanti, e un officina manutenzioni pesanti. In tutto i carri sempre pronti all'azione erano circa 40. L'addestramento dei carristi era di 4 settimane a Vlona, poi i capocarro continuavano per 3 mesi complessivi e una volta l'anno veniva al reparto organizzata un'esercitazione divisionale, mentre negli ultimi anni miglioramenti al programma addestrativo hanno reso possibile un notevole miglioramento professionale dei carristi greci. I carri in caso di necessità potevano muoversi autonomamente grazie alle ottime capacità di mobilità, ma era possibile usare la non casualmente vicina ferrovia oppure pianali con camion trattori. I carri, infine. Si è già detto che sono di tipo simile all'A3 il che comporta torretta saldata con circa 1 m3 di spazio in più e una doppia corazza che seppure leggera è ad 'intercapedine' aumentando la altrimenti scarsa protezione. Hanno anche il cannone stabilizzato su due assi, cosa che per esempio in Italia è apparsa solo con i Leopard 1A5 (e prima ancora le Centauro). Da notare che questi mezzi avevano un dispositivo sopra la canna per fini addestrativi, una specie di supporto per un fucilone d'aggiustamento da 12.7 mm o una vera e propria mitragliatrice di questo calibro.
 
 
 
===La formazione degli ufficiali===
L'Accademia militare era ancora in fase di approntamento nel paesino di Vari, non molto lontano anch'esso da Atene.L'Accademia era prima basata -dal 1829- da Nauplia, poi dal 1894 ad Atene: ma evidentemente la crescita caotica della città non ha consentito a lungo di mantenere questa ubicazione. V'era un museo all'aperto con cannoni vari. Gli edifici erano dedicati alle aule e infrastrutture didattiche con molti laboratori e una grande biblioteca. Non mancavano le palestre e le aeree d'addestramento all'aperto. I corsi erano tenuti con 4 anni di durata: nei primi 2 gli allievi erano semplici cadetti, nel 3o diventavano caporali, nel 4o sergenti e solo alla fine del corso diventavano ufficiali. L'anno scolastico era ripartito in 3 periodi: da settembre a luglio: un periodo di 5 mesi, uno di 4 e uno di due, ma frequentato solo dagli allievi dei primi due anni di corso. La giornata iniziava, al solito per le tradizioni militari, presto ovvero alle 6, e finiva alle 22.30. Le camerate erano da 4 posti e per un qualche concetto di 'interscambio' in ognuna alloggiava un allievo di ciascuno degli anni di corso. Si trattava di una grossa realtà nonostante la selezione preliminare per gli esami d'idoneità psicofisica. I giorni liberi erano giovedì, sabato e domenica. La 'paghetta' era di 15.000 dracme mensili, ovvero 100.000 lire circa. In tutto v'erano circa 1000 iscritti. Una volta dentro l'Accademia non v'era affatto molta selezione, anzi molta di meno che un corso universitario 'civile'. Oltre il 90% riusciva nell'intento di diventare ufficiale. Questo non era quindi un sistema selettivo e rigido come in tanti altri Paesi, ma non per questo venivano accettate mancanze di professionalità: visto che ciascun ragazzo era basicamente 'intelligente' semplicemente lo si 'costringeva a studiare'. Negli ultimi 4 anni -dal tetto del 1986, vi era stata una certa diminuzione delle domande di ammissione all'Accademia, ma non particolarmente preoccupante.
 
 
Quanto riguarda il personale, da ricordare che il gen. Veryvakis intervistato parlava di importanti novità, per esempio la riduzione del servizio di leva da 22 a 15 mesi era presa in considerazione, e già di 1-2 mesi entro il 1990 era dato praticamente per certo. Il rapporto tra leva e professionisti era di 6: 1 ma in futuro ci si aspettava di ridurlo a 4:1 e in generale coi CFE era prevista una riduzione delle forze armate greche di circa il 10% almeno in termini di personale. L'industria del munizionamento greca era una delle poche eccellenze dell'industria greca militare. Preoccupava la vicina Turchia, ma anche in Albania, dove v'erano minoranze greche, che hanno avuto molte difficoltà con Hoxa e anche Halija.
 
In generale le F.A. greche nel 1990 apparivano per quello che erano: materialmente si trattava di parenti 'poveri' delle principali nazioni NATO, ma non più tanto poveri rispetto a qualche anno prima, quando andavano avanti solo con materiali di seconda o terza mano della NATO. La situazione politica era fortunatamente migliore specialmente dopo la cacciata dei dittatori militari, con una maggiore forza politica dei partiti. L'acquisto di materiali moderni come gli F-16 e Mirage 2000, Leopard 1, fregate e motocannoniere missilistiche aveva certo migliorato le capacità operative greche. Ma era sopratutto il personale che suppliva ai problemi con una dose d'entusiasmo e d'impegno non comune. Anche la situazione dei militari di leva sembrava buona. Pare che si integrassero senza grossi problemi nelle F.A. e la cura con cui erano tenute le caserme e basi era molto notevole. L'apporto dell'industria della Difesa nazionale non era certo molto elevato, e questo non aiutava a migliorare l'autosufficienza dei greci nella Difesa. La gerarchia militare era piuttosto elastica, se non altro: indice, come del resto anche la situazione del personale di leva, che nelle FA greche v'era un processo di democratizzazione piuttosto spinto (cosa che del resto non dovrebbe stupire a livello storico: 2500 di tradizione sia pure tribolata, non sono cosa da poco). Altre nazioni, Italia compresa, non potevano vantare affatto lo stesso livello di rispetto tra persone a prescindere dal grado. Inoltre, le donne erano già presenti da decenni nelle FA greche, altra dimostrazione di come queste in termini di educazione e evoluzione civile potevano permettersi di dare parecchi punti ad altre più potenti e tradizionali FA nazionali (anche qui, Italia inclusa).
 
 
==Note==
<references/>
 
{{Avanzamento|100%}}
 
[[Categoria:Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo|Grecia]]
{{Avanzamento|100%}}