Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Corea del nord-3: differenze tra le versioni

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===Operazioni aeree===
[[Immagine:F82 twin mustang.jpg|300px|left|thumb|L'oramai dimenticato Twin Mustang]]
Come si è detto altrove chi aveva una qualche forza aerea in Corea erano, inizialmente, i Nordisti, con circa 70 Yak-7, 9 (con ogni probabilitàe anche Yak-3), La-7 e La-9, 60 assaltatori Il-10 e 30 Yak-18 e più vecchi Po-2 (dati portati da T.Marcon e non molto dissimili da quelli riportati da altre fonti). Si trattava prevalentemente delle versioni migliori dei progetti sovietici bellici: per esempio, gli Il-10 erano totalmente metallici rispetto ai loro antenati diretti Il-2. Come, si direbbedirà, gli Sturmovik, con la loro struttura corazzata in acciaio, 'non' erano metallici? No, parte dell'ala era in legno. Lo Il-10 era più moderno e robusto, anche se le prestazioni non erano tanto superiori per via del peso maggiore. Gli Yak-9P da 670 kmh erano appena inferiori ai 700 kmh degli U con lo stesso motore Klimov VK-107, ma erano metallici e vennero usati nel dopoguerra, agili ed efficaci, diventando famosi proprio in Corea. Anche i La-9 erano ottimi velivoli, superiori persino agli eccellenti La-7 con cui l'asso Ivan Kunebhub abbatté un Me.262 e -tra l'altro, per sbaglio, anche due P-51D Mustang che lo scambiarono, durante una battaglia aerea vicino ai bombardieri, per un FW-190 tedesco (..con la stella rossa). Anche Kunebhub sbagliò ad identificare i Mustang per Bf-109 ma le foto della sua cinemitragliatrice sono rimaste, segretate per decenni, a dimostrazione dell'avvenuto 'errore'. E della validità dei migliori piloti e caccia sovietici: non era cosa da poco abbattere due dei migliori caccia americani, per giunta in una battaglia aerea in quota, cosa poco congeniale per i caccia tattici sovietici.
[[Immagine:Yak 9 1.jpg|300px|left|thumb|Un altro purosangue protagonista delle operazioni aeree nel '50, lo Yak-9]]
Ora nel '50, la FEAF (Far East Air Force) dell'USAF possedeva solo circa 500 apparecchi circadi prima linea, più quelli da trasporto e, collegamento e i velivoli da combattimento non di primo impiego. Erano certo più che sufficienti e poi stupisce il numero di jets: esattamente 365 F-80 suin 5 Wing, 32 F-82 ognitempo suin 3 squadron, e (altra stranezza numerica) 26 B-26 Invader suin due Squadoron; a livello strategico c'erano 22 bombardieri B-29 su diin un Wing (ridotto), 6 RB-29 per uno squadron da ricognizione e 29 WB-29 dadel servizio meteo. Tra i velivoli di riserva esistevano anche 30 F-51 Mustang. L'organizzazione dell'USAF, nata come arma indipendente il 26 luglio 1947 sulla scorta sopratutto delle esperienze strategiche del conflitto (in cui l'Esercito come arma terrestre non aveva avuto che una minima parte, se non nessuna), comprendeva gli squadron che erano dadi 12 aerei per i quadrimotori, 16 per i bimotori e 25 per i caccia monomotori. I Group erano aal livello superiore con 3 squadron e quindi 75 aerei per i caccia, 4 sqn per 64 aerei per i bimotori e 4 con 48 apparecchi per i quadrimotori, mentre i Wing esistevano solo per situazioni particolari e aggregavano almeno 2 GroupGroups.
 
Delle forze aeree sulle portaerei si è già detto, poi c'era anche uno squadron di P-51 della RAAF australiana.
 
QuantoAll'inizio alledelle operazioni aeree, gli americani vennero sorpresi dall'attacco già all'inizio, quando un loro C-54 venne distrutto sull'aeroporto di Seul dai velivoli Nordisti, giusto all'inizio della guerra.
 
Gli Americani mobilitarono alcuni dei loro apparecchi da caccia e in particolare i P-82, ora ribattezzati, da quando esisteva l'USAF, F-82<ref>per la prima battaglia aerea, vedi Sgarlato, Nico ''Prima vittoria in Corea'' Aerei Feb 1992 p. 54-55</ref>. La loro filosofia nasceva da un'idea del '38, quando si ipotizzava un caccia bifusoliera leggero con due motori da 300 hp circa, il cui vantaggio consisteva nel ridurre la resistenza aerodinamica: se ci voleva, per un bimotore, una navicella o fusoliera al centro dell'ala lasciando i due motori in apposite gondole (tipo il Bf-110), magari collegate alle derive di coda come se fossero davvero delle fusoliere (P-38), allora perché non provare con delledue fusoliere vere? Certo la visibilità del pilota era sacrificata (diciamo 'asimmetrizzata') ma almeno c'era la possibilità di ottenere una macchina più veloce, e se vi fosse stato bisogno di un secondo uomo c'era l'altra fusoliera (per capire meglio la questione vedi la foto del Twin Mustang qui sopra). Così nasce, riprendendo l'idea nel '44, il P-82, che però volò solo il 15 aprile del '45. Divenne poi un caccia notturno come F-82F, o G (con radar SRC-720C che era quello del P-61) o H per operazioni sull'artico, e nel '48 tutti gli esemplari, inclusi quelli notturni con il prominente pod sotto il tronco centrale dell'ala (che, differentemente dai concetti originari ospitava anche l'armamento), vennero mandati al Carebbean Air Command e poi alla 5th AF che era quella operante in Estremo Oriente. Tra le poche unità con gli F-82, ottenuti con le fusoliere allungate dei P-51H Mustang ma senza emularne appieno le caratteristiche brillanti, c'era il 68th Fighter Sqadron (ognitempo) della Itazuke AB, a Kyushu, che possedeva circa 12 F-82G. Ad esso si aggiunsero il 339th di Yokota AB (Tokyo) e il 4th FS di Naha, costituendo quindi il 347th FG (Provisional). Questo fu necessario per viaaffrontare dellal'emergenza guerra scoppiata non lontano, in Coreacoreana. Già il 26 giugno gli F-82G offrirono copertura aerea sulla capitale, visto che gli F-80 con serbatoi standard erano capaci di permanere solo 10 minuti sulla capitale, anche se ve n'erano molti disponibili (in seguito avrebbero adottato i 'Misawa tanks' più grossi). Seul venne evacuata rapidamente dagli Americani, che a ragione la ritenevano indifendibile; esulla sucittà portuale di Inchon vennero mandati 4 aerei del 68th e 4 del 339th. Caccia La-7 attaccarono i velivoli americani ma mancarono il bersaglio e siccome gli americani avevano l'ordine di non attaccare ma di fatto nemmeno di rispondere al fuoco, la cosa finì lì. Il 27 Mc Arthur fece evacuare i civili anche per via aerea e a quel punto entrarono in azione anche gli F-80C dell'8th FBW. Sopra Kimpo v'erano nel frattempo 4 F-82 del 4th in volo a 3.650 m, 4 del 68th a bassa quota e 3 del 339th innelle quote intermedie. Nonostante la disparità di prestazioni, vennero ardimentosamente attaccati da due Yak-11 che se la presero con gli aerei del 68th pur avendo solo una mitragliatrice UBS da 12,7 mm econ 100 colpi (erano presenti se necessariopossibili anche due bombe fino a 100 kg l'una), nonché dai ben più temibili La-7 per un totale di 5 aerei. Uno degli Yak portò via una parte degli impennagi di un Twin Mustang, per cui si può dire che i primi colpi a segno train duelli aerei li misero a segno i Coreani. Ma un secondo F-82 intervenne (equipaggio: Hudson e Frazer) e colpì l'aereo coreano nonostante che esso cercasse una salita tra le nuvole. Il coreano prese fuoco e il pilota si girò verso l'osservatore, che però non si mosse, prima di saltare col paracadute e finire catturato dai sudcoreani. Il Twin Mustang danneggiato cadde in stallo e si ritrovò poi addosso casualmente ad un altro coreano, identificandolo come La-7 o Yak, ma in realtà era un altro Yak-11, abbattuto dopo un breve inseguimento. Ancora altre due vittorie furono a danno di un La-7 e di un altro Yak-11, probabilmente abbattuto (tra l'altro, Joe Baugher dà un La-7 e uno Yak-9, e dice che i registri dell'unità sono andati persi, per cui non c'é assoluta certezza di quello che è successo quel giorno,; ma almeno Carl Fraser, operatore radar del primo F-82, ricorda l'abbattimento del primo Yak-11 con dovizia di particolari). La carriera degli F-82 terminò presto in Corea e quello fu l'unico giorno in cui ottennero vittorie aeree. Ma distrussero anche 16 aerei al suolo, prima che la FEAF li ritirasse entro il dicembre del '52. Vennero usati quindi anche come incursori. La loro velocità massima era di circa 730 kmh a 63006.300 m, raggio massimo di ben 40004.000 km, tangenza di 12.000 m e salita di circa 1100 m.min, per cui assieme alleal suesuo armamento di 6 M2 eraerano un vero incrociatore aereo, anche se senza le prestazioni di combattimento manovrato del Mustang originale.
 
Non passò molto tempo che gli americani ottennero 11 vittorie aeree e distrussero anche numerosi apparecchi al suolo. Durante i primi duelli, che praticamente furono subito combattuti data la necessità di proteggere il personale americano sullanella capitale, gli americani anticiparono le forze di terra e aeree, e ovviamente l'ONU che il 7 luglio prese atto della situazione quando già in Corea gli americani e inglesi combattevano. La capitale era stata spostata provvisoriamente a Taejon, ma questa cadde entro il 20 luglio. Il primo pilota dei Marines caduto in combattimento fu il Capt VM Moses l'11 agosto, mentre la prima missione di un caccia USMC a reazione la fece il Capt L.E. Brown il 9 settembre, ma su di un F-80 dell'USAF.

Sempre a proposito degli [[w:F-80|F-80]], la loro ora nel combattimento aereo scoccò presto, quello stesso 27 giugno, e se la cavarono bene. Avvistati degli aerei, non erano sicuri se si trattasse di una formazione amica o nemica (ammesso che allora si erafosse già ufficialmente in guerra), ema dal fuoco di ritorno dei mitraglieri dorsali capirono che si trattava di Coreani: erano infatti degli Il-10. Nonostante che gli F-80 non avessero un armamento poderoso, i 4 F-8080C abbatterono in poco tempo altrettanti Il-10. Era sempre quello stesso 27 giugno. Altre vittorie le ottennero igli PF-51. I motori a pistoni degli aerei di vecchia generazione erano parchi nei consumi e al tempo stesso capaci di far operare da aeroporti non preparati, date le limitazioni delle turbine (vedi il FOD). Erano più lenti sui bersagli da attaccare, ma per questo anche più precisi, e potevano volare per più tempo e con maggiore carico. Per quanto possa sembrare assurdo, questo fece sì che i [[w:P-51|P-51]] sostituissero gli F-80 in almeno uno (18th FBW) se non tre dei 5 Wing con gli F-80 della FEAF. Per questo compito ben 145 Mustang vennero prontamente consegnati, provenienti dall'ANG, con la portaerei USS Boxer.

La questione che qui si potrebbe fareporre è un'altra: perché i P-51D oe K vennero usati ma none i P-51H no? Perché questi apparecchiQuesti erano considevolmente alleggeriti e al contempo più potenti come motore degli altri, e la loro fusoliera era più lunga edi grande61 cm. Ma tutto questo, se faceva guadagnare circa 80 kmh di velocità, dimezzando il vantaggio dei Me.-262 (mentre in salita passavano addirittura in testa con 27 ms contro 19 dei 'D' e 20 dei '262), rendeva l'aereo decisamente più fragile e vulnerabile al fuoco contraereo. Per cui, nonostante le qualità di manovra fossero addirittura migliori dato il miglior rapporto potenza peso, dei pochi ('H' prodotti (555 esatti) 'H' nessuno venne mai inviato in Corea. Per cuiCosì questo bell'aereo, che si riconosceva per la sagoma più armoniosa (61rispetto cmalla circa più lungo deiversione 'D)', non vide alcun combattimento, lasciando alla fantasia i risultati di eventuali battaglie tra questi 'Super Mustang' e i MiG-15. I P-51D erano capaci di migliori prestazioni STOL rispetto ai pochi F-82, e anche per questo vennero preferiti a questi nei rischieramenti in aeroporti della Corea: combatterono duramente in missioni CAS che però non erano tanto congeniali ad un velivolo con motore singolo e raffreddato a liquido. Così vennero abbattuti a centinaia: Baugher dà la cifra di 351 aerei (quindi devono esserci state altre forniture) persi in oltre 62.600 sortite. Furono loro a incontrare per primi i MiG-15 e anche se scapparono indenni(era il 1 novembre) indenni, la cosa fu un vero shock per gli Alleati, fin'allora padroni della situazione. Ora che arrivavano i caccia con ali a freccia voleva dire che i Sovietici erano disposti a fare sul serio.
[[Immagine:P-51 Mustang - ILA2002-02.jpg|300px|left|thumb|Un fantastico P-51, ancora oggi in volo negli airshows]]
Gli F-51 sono stati anche importanti per l'impiego con altre forze aeree: i caccia del No.77 sqn della RAAF erano tra le truppe occupanti il Giappone (assieme tra l'altro al No.76 e al No.82, poi ritirati) nella poco ricordata (per usare un eufemismo) missione australiana nel territorio giapponese. Il No.77 era ancora in Giappone e presto si congiunse alla 5th AF, volando ben 2.600 missioni in sei mesi di guerra. In tutto avrebbe volato 3.800 missioni durante il conflitto perdendo 18 aerei e 8 piloti, ma non è chiaro quanti fossero le perdite di Mustang dato che dall'ottobre del '51 passarono ai Meteor F Mk.8.
 
I Sudafricani furono altri utenti del Mustang in Corea, con il loro No.2 'Cheetah' Sqn affiliato al 18th FBW dell'USAF. Operarono da basi come la K-9 di Pusan, da cui iniziarono il 19 novembre 1950 le loro missioni. Cambiarono varie volte la loro base durante le ostilità e in particolare finirono sull'aeroporto K-10 di Chinhae. Ebbero in carico ben 95 F-51D, ma ne persero 74 in ben 10.373 missioni. Ebbero 12 piloti uccisi e 30 dispersi o prigionieri, e per completezza, 4 feriti. All'inizio del 1953 vennero riequipaggiati con gli F-86F.
 
Non bastasse questo, anche la RoKAF coreana ebbe gli F-51, sostituiti solo nel '55 con gli F-86, dopo circa 5 anni di uso. Non si sa bene quanti ne vennero usati e quanti persi, né se i Cinesi comunisti utilizzarono qualcuno degli aereidei P-51 catturati ai Nazionalisti, almeno in Corea. Quindi, valutare quanti P-51 vennero persi è davvero difficile.
 
[[Immagine:020903-o-9999b-042.jpg|300px|left|thumb|Il B-29 fu protagonista delle missioni aeree sulla Corea e subì poche perdite nonostante la forte difesa comunista]]
La battaglia aerea del 12 aprile 1951 è un esempio di come un singolo, famoso scontro possa essere letto con varie angolazioni, specie quando le informazioni sono parziali e senza riscontri incrociati. AlloraQuel accadde chegiorno 48 B-29 andarono in azionemissione con la scorta di circa 36 F-84 e 18 F-86, chee affrontarono complessivamente dozzine di MiG. Qui vi sono state discordanze, e vale la pena riassumerle per far capire come studiare più a fondo la questione spesso riserva sorprese. Uno dei numeri dell'enciclopedia Take Off dice che circa 80 MiG tentarono di attaccare gli aerei americani, ma la46 metàvennero venne abbattutaabbattuti contro perdite trascurabili da parte americana. Altre fonti dicono, per esempio Sgarlato su Aerei Luglio 1993, che i MiG erano 60 e abbatterono 3 B-29 ma subendo 13 perdite di caccia sino-coreani: come a dire, inflissero danni consistenti ma ebbero a loro volta perdite elevate (ed erano caccia 'asiatici'). Altre fonti parlano di soli 4 aerei comunisti abbattuti. In effetti in genere vengono attribuite 4 perdite per idai caccia americani e 9, talvolta solo sette, per idai B-29. Ora però, il problema è che gli studi più recenti dimostrano invece (articolo ACIG, per esempio, di D. Zampini e Joe Brennan) che al contrario, solo un MiG venne abbattuto quel giorno, ufficialmente da un mitragliere di B-29 -che venne premiato 47 anni più tardi per l'azione (perché mai gli altri 8 no?)- oppure fu una vittima di J.Jabara, asso di F-86 (secondo l'articolo ACIG). Inoltre gli aerei non erano né 80 né 60 ma 6 più altri 38 arrivatidecollati successivamentesu diallarme. La ricostruzione dell'articolo ACIG è molto completa, con unità rinforzo. E non erano cinesi né coreani (come avrebbero potuto essere addestrati in così poco tempo?) ma sovietici, anche se con insegne coreane. E quell'azione fu un loro grosso successo. Anche se dichiararono una dozzina di B-29 e due-tre caccia, di fatto pur essendo relativamnte pochi abbatterono 3 B-29 e ne danneggiarono almeno altri 6-7 di cui alcuni vennero messi fuori uso dopo il rientro (o anche l'ammaraggio). Da allora le missioni diurne sul Nord vennero annullate (almeno per un certo periodo), segno inequivocabile che la vittoria era stata chiaramente sovietica, o meglio 'comunista'.
 
I B-29 ebbero ancora i loro guai: il 23 ottobre appena 8 di essi andarono contro un altro obiettivo, l'aeroporto di Sinuiju sulla foce dello Yalu, ma vennero attaccati appena prima dell'arrivo sull'obiettivo da circa 100 MiG-15. Circa la metà penetrò la difesa dei Sabre e degli F-84, che pure erano rispettivamente 34 e 55. I Sabre erano in quota per coprire meglio le formazioni, mentre gli F-84 erano più in basso e non superavano i 700 kmh per non distanziare i bombardieri (ed erano costretti comunque a volare a zig-zag). I MiG approfittarono della velocità iniziale maggiore e riuscirono a fare un massacro: abbatterono 3 B-29, 3 vennero danneggiate al punto che atterrarono in emergenza a Kimpo e due andarono poi rottamate; le altre 2 rientrarono in Giappone, ma erano gravemente danneggiate dai colpi da 37 mm. Qualche caccia sovietico venne dichiarato abbattuto assieme ad un F-84, ma il giorno prima c'era stata già una Fortezza abbattuta, e il giorno dopo, nell'ambito di un altro attacco da parte di 8 B-29 del 98th BG, stavolta scortati da appena 16 Meteor e 10 F-84 colpendocontro il ponte ferroviario di Suchon, un altro B-29 venne abbattuto. Il 28 ottobre gli attacchi diurni, anche se fortemente scortati, vennero annullati e addirittura si pensò di ritirare i B-29 per rimpiazzarli con alcuni dei nuovi, ma rari, bombardieri B-36 o B-50. Ma era difficile fare di meglio anche con questi nuovi velivoli, sarebbero stati necessari i B-47, ancora nemmeno in servizio operativo. Il mese di ottobre erano stati abbattuti 5 B-29, più 7 F-86, 2 F-84 e un RF-80, tutto sommato pochi, ma la superiorità aerea in mano ai comunisti almeno sopra lo Yalu. Solo nell'incursione del 23 ottobre, ben 34 aviatori vennero uccisi o risultarono dispersi.
[[Immagine:B-26-korea.gif|300px|left|thumb|Il B-26 Invader, protagonista della guerra notturna sulla Corea]]
I B-26 erano aerei davvero ben armati, ma dovevano fare attenzione ai caccia sovietici. Erano pesantemente armati, anzi divennero addirittura dei bombardieri medi da circa 1618 tonnellate. Una tipica installazione di B-26 Invader era così ben superiore a quelle della II Guerra mondiale. Aveva aumentato le mitragliatrici da 6 a 8 nel muso, non mancavano le 4 difensive di cui due della torretta dorsale bloccabili in avanti, ciascuna con 500 cp. Il vano portabombe era capace di portare 18001.800 kg di bombe, sotto le ali c'erano altre 6 mitragliatrici (non capisco bene come, visto che i pod di carico-mitragliatrice erano binati, con un massimo di 2 per ala, ma è quello che dice J.Baugher, forse era una diversa installazione o si è sbagliato?), e infine una batteria di 14 razzi da 127 mm, che si sommavano ai 6.000 colpi complessivi da 12,7 mm, praticamente quanti quelli delle 12 mitragliere di un B-17F. Era veramente una batteria formidabile e per giunta con un aereo da circa 600 kmh e benassai maneggevole, anche se scarsamente capace di operare su campi d'aviazione improvvisati(anche durante la II GM, quando razzi o mitragliatrici erano solo in alternativa e mai in unione tra di loro sotto le ali, almeno non nella misura poi raggiunta, e le mtg nel muso erano solo 6). Le perdite dei B-26 furono proporzionate alla grande attività che sostennero: qualcosa come 55.000 missioni, in cui dichiararono ben 38.500 veicoli, 3.700 vagoni, 406 locomotive e 7 aerei. Persero in azione 226 velivoli, di cui ufficialmente 56 per azione nemica, dato francamente piuttosto bassino anche considerando le cattive condimeteo (nel senso che i danni dovuti all'azione nemica devono essere stati ben maggiori, nessun aereo ha avuto incidenti per l'80% delle perdite subite), e quasi uguale ai 224 F-86 persi ufficialmente per tutte le cause.
[[Immagine:MiG-15_Hu.jpg|300px|left|thumb|L'altro protagonista della Corea, il MiG-15]]
Ora andiamo all'argomento più spinoso di tutti, almeno nelle discussioni classiche sulla guerra (come si è visto, la geopolitica e il bilancio di distruzione per la popolazione meriterebbero ben altra considerazione). Quello che riguarda i duelli aerei, specialmente i MiG-15 contro i loro oppositori occidentali, il cui campione è stato senza dubbio l'F-86 Sabre.
Ora andiamo all'argomento più spinoso di tutti, almeno nelle discussioni classiche sulla guerra (come si è visto, la geopolitica e il bilancio di distruzione per la popolazione meriterebbero ben altra considerazione). Quello che riguarda i duelli aerei, specialmente i MiG-15 contro i loro oppositori occidentali, il cui campione è stato senza dubbio l'F-86 Sabre. Praticamente, se si può trovare un parallelo, si trattava di una specie di replica di quello che era 'andato in onda' 15 anni prima, sempre in un conflitto di tre anni circa, con altri '15', ovvero i temibili I-15, contro altri aerei armati con le 12,7 mm, ovvero i CR.32. Anche allora il velivolo sovietico era per certi versi migliore, in particolare manovrava bene e (come il MiG) saliva più rapidamente anche se le prestazioni in quota erano a favore del CR.32. Le differenze in questo caso erano per l'I-15 vs CR.32: maggiore salita, manovrabilità e rapporto potenza peso per il sovietico, armamento più pesante per l'italiano, velocità di picchiata superiore (come nel caso dell'F-86) e velocità orizzontale simile con pochissima differenza in leggero vantaggio per il CR (grossomodo così era anche per i MiG vs F-86); tangenza migliore per l'italiano. Ma sopratutto erano i piloti a fare la differenza sul risultato finale, visto che alla fine contò la loro migliore preparazione media, con un rateo di successi superiore e non tanto dissimile con quanto fecero gli americani contro i sovietici, sebbene l'I-15, differentemente dal MiG, si pilotasse molto meglio della sua controparte. La differenza d'armamento era leggermente a favore dell'italiano, differentemente che nel caso coreano dove era il russo ad avere una certa superiorità, ma con armi non troppo adatte a colpire un caccia. In ogni caso in Spagna la sfida venne maggiormente dai veloci I-16, peraltro meno agili e armati dell'I-15, e dai Bf-109B che vennero identificati come i migliori caccia della guerra. Ma per numero di vittorie i CR.32, del resto impiegati in circa 400 esemplari da subito, ottennero più degli altri e non tanto diversamente da quanto si attribuirono gli americani in Corea.
 
Ora andiamo all'argomento più spinoso di tutti, almeno nelle discussioni classiche sulla guerra (come si è visto, la geopolitica e il bilancio di distruzione per la popolazione meriterebbero ben altra considerazione). Quello che riguarda i duelli aerei, specialmente i MiG-15 contro i loro oppositori occidentali, il cui campione è stato senza dubbio l'F-86 Sabre. Praticamente, se si può trovare un parallelo, si trattavatratta di una specie di replica di quello che era 'andato in onda' 15 anni prima, sempre in un conflitto di tre anni circa, con altri '15', ovvero i temibili I-15, contro altri aerei armati con le 12,7 mm, ovvero i CR.32. Anche allora il velivolo sovietico era per certi versi migliore, in particolare manovrava bene e (come il MiG) saliva più rapidamente anche se le prestazioni in quota erano a favore del CR.32. Le differenze in questo caso erano per l'I-15 vs CR.32: maggiore salita, manovrabilità e rapporto potenza -peso per il sovietico, armamento più pesante per l'italiano, che aveva velocità di picchiata superiore (come nel caso dell'F-86) e velocità orizzontale simile con pochissima differenza in leggero vantaggio per il CR (grossomodo così era anche per i MiG vs F-86); tangenza migliore per l'italiano (invece il MiG era superiore al Sabre). Ma sopratutto erano i piloti a fare la differenza sul risultato finale, visto che alla fine contò la loro migliore preparazione media, con un rateo di successi superiore e non tanto dissimile con quanto fecero gli americani contro i sovieticiComunisti, sebbene l'I-15, differentemente dal MiG, si pilotasse molto meglio della sua controparte. La differenza d'armamento era leggermente a favore dell'italiano, differentemente che nel caso coreano dove era il russo ad avere una certa superiorità, ma con armi non troppo adatte a colpire un caccia. In ogni caso in Spagna la sfida venne maggiormente dai veloci I-16, peraltro meno agili e armati dell'I-15, e dai loro nemici d'elezione Bf-109B, che vennero identificati come i migliori caccia della guerra. Ma per numero di vittorie i CR.32, del resto impiegati in circa 400 esemplari e da subito, ottennero più degli altri, e nonil tantoloro diversamentesuccesso daera quantocomplessivamente siparagonabile attribuirono(come glianche americanile inperdite) a quello che fecero i Sabre sulla Corea.
Detto questo, i caccia inizialmente presenti in Corea erano solo gli F-80C e fu proprio una formazione di 4 Shooting Star che incontrò l'8 novembre 1950 una formazione di MiG, i quali però si disimpegnarono. Gli F-80C appartenevano al 51 FIW (Fighter Interceptor Wing) e la loro missione era in realtà quella di attaccare la flak attorno all'aeroporto di Sineuiju. Ma il ten. Russel Brown, alcune fonti dicono addirittura con una singola mitragliatrice funzionante (davvero difficile crederci) abbatté un MiG o almeno lo colpì, ma secondo le fonti sovietiche non fu abbattuto, le esplosioni al suolo erano solo i serbatoi ausiliari che mollò semipieni. Non sarebbe stato abbastanza per i comunisti, anzi era solo l'inizio. Nel volgere di qualche giorno abbatterono 1 RB-29, un B-29 e ne danneggiarono altri 3. Ora come mai prima d'ora era necessario, per ottenere la superiorità aerea sulla Corea, improvvisamente sfuggita di mano, la presenza di caccia moderni. Poco conta che il 9 novembre 1950 il pilota R.Amen abbattè con il suo F9F un MiG (stavolta confermato dai sovietici), c'era bisogno di aerei capaci di sfidarli ad alta quota e scortare i B-29: c'era bisogno, in altri termini, dei caccia F-86A del 4° FIW all'epoca di stanza a North Island AB, California. Vennero portati da due navi in Giappone e per il 13 dicembre stabilirono una prima formazione di combattimento sulla Johnson AB, che era vicino a Tokyo. Poi passati decisamente i tempi della 'vita bella' californiana, vennero mandati sull'aeroporto di Kimpo. Il 17 dicembre 4 F-86 e altrettanti MiG si scontrarono e il T.Col Hinton del 336° FG abbattè un MiG, il primo di tanti altri<ref>Questa sequenza di dati è tratta da Armi da guerra Fascicolo 45</ref>. Il 22 dicembre fu un F-86A ad avere la peggio, ma nelle 5 ore successive vennero dichiarati almeno 6 MiG, poi con l'offensiva cinese il 4° FIW dovette ritirarsi in Giappone e i primi due mesi di guerra nel '51 ebbero poca storia. Da marzo però si riprese con accanimento, ma senza molti risultati. Nel mese di aprile furono dichiarati 14 MiG, e il 20 maggio il cap. James Jabara divenne il primo asso su jet con una doppietta che lo portò a quota 6, nonostante che gli F-86 fossero solo 36 a fronte di 50 MiG. Entro il 1951 i risultati ufficiali parlavano di 130 MiG contro 24 F-86. Dal settembre del '51 ai pochi F-86A si aggiunsero gli 'E' con un piano orizzontale di coda del tutto mobile che migliorava la manovrabilità. Anche se il 4th FIW ebbe modo di introdurre quest'aereo in servizio, alla fine del '52 restavano ancora alcuni F-86A nella sua linea di caccia. Sempre nel tardo 1951 giunse anche il 51th FIW su Suweon, dove cominciò le operazioni il primo dicembre. Nonostante che i MiG fossero aumentati di numero in maniera impressionante, e nonostante che essenzialmente difendessero il proprio territorio, gli F-86 di appena due Wing furono in grado di mantenere l'iniziativa. Circa 200 aerei, per intendersi, contro una forza che all'inizio era di circa 400, e poi salì anche a un migliaio nonostante le perdite. Nella seconda metà dell'anno 1952 arrivarono gli 'F' con il motore potenziato e altre migliorie, e grazie alla loro manovrabilità maggiore ad alta quota e velocità si ritrovarono a combattere i MiG competendo anche alle quote dove loro erano avvantaggiati. Nel '52 vennero distrutti -secondo gli americani- 375 MiG nonostante che oramai molti di questi fossero del tipo migliorato -Bis, mentre gli F-86 dichiarati persi furono 53. Nel '53 vennero dichiarati altri 287 MiG contro 33 F-86, grazie anche all'arrivo ad Osan del 18° FBW, prima utente dei superati F-51, e poi dal gennaio 1953 venne riequipaggiato con gli F-86F-30, tra i migliori Sabre mai ottenuti grazie all'ala migliorata. Il 25 febbraio ottennero la loro prima vittoria sullo Yalu. Erano sopratutto aerei d'attacco al suolo, almeno nel ruolo ad essi assegnato, ma spesso ebbero a che fare con i MiG e non si tirarono indietro. In seguito giunsero i Sabre anche all'8° FBW, che prima aveva gli F-80C e operava da Suweon. Già l'8 aprile, dopo circa 2 mesi dall'inizio della conversione, i Sabre vennero portati in azione. Non bastasse questo, arrivarono anche gli F-96F del 9° FBW. In tutto, durante i primi 4 mesi di combattimenti nel '53 si ebbero 31 MiG abbattuti al mese, cioè 124 in tutto. A maggio ben 56 MiG vennero distrutti contro un solo F-86, mentre a giugno si raggiunsero addirittura 77 vittorie aeree, ma contro 14 F-86, ovvero 5,5: 1 (paradossalmente, un decimo del risultato relativo del mese precedente). Infine vi fu luglio, il cui ultimo combattimento tra Sabre e MiG comportò l'abbattimento di un aereo da parte del ltn. Sam Young del 51°, precisamente il 22 luglio. Non fu l'ultima vittoria aerea per gli F-86, che invece fu il 27 ai danni di un raro Il-12 da trasporto, abbattuto dal capt. Ralph Parr. Poche ore dopo arrivò l'armistizio.
 
Detto questo, i cacciajets inizialmente presenti insulla Corea erano solo gli F-80C, e fu proprio una formazione di 4 Shooting Star che incontrò l'8 novembre 1950 una formazione dialtrettanti MiG, i quali però si disimpegnarono. Gli F-80C appartenevano al 51 FIW (Fighter Interceptor Wing) e la loro missione era in realtà quella di attaccare la flak attorno all'aeroporto di Sineuiju. Ma il ten. Russel Brown, alcune fonti dicono addirittura con una singola mitragliatrice funzionante (davvero difficile crederci) abbatté un MiG o almeno lo colpì, ma secondo le fonti sovietiche non esso non fu abbattuto, e le esplosioni al suolo erano solo i serbatoi ausiliari che mollò ancora semipieni. Non sarebbe stato abbastanzaaltro per i comunisti, anzi era soloche l'inizio. Nel volgere di qualche giorno i MiG abbatterono 1un RB-29, un B-29 e ne danneggiarono altri 3. Ora come mai prima d'ora era necessario, per ottenere la superiorità aerea sulla Corea, improvvisamente sfuggita di mano, la presenza di caccia realmente moderni. Poco conta che il 9 novembre 1950 il pilota R.Amen abbattè con il suo F9F un MiG (stavolta confermato dai sovietici), c'era bisogno di aerei capaci di sfidarli ad alta quota e scortare i B-29: c'era bisogno, in altri termini, dei caccia F-86A del 4° FIW all'epoca di stanza a North Island AB, California. Vennero portati dacon due navi in Giappone e per il 13 dicembre stabilirono una prima formazione di combattimento sulla Johnson AB, che era vicino a Tokyo. Poi, passati decisamente i tempi della 'vita bella' californiana, vennero mandati sull'aeroporto di Kimpo. Il 17 dicembre 4 F-86 e altrettanti MiG si scontrarono e il T.Col Hinton del 336° FG abbattè un MiG, il primo di tanti altri<ref>Questa sequenza di dati è tratta da Armi da guerra Fascicolo 45</ref>. Il 22 dicembre fu un F-86A ad avere la peggio, ma nelle 5 ore successive vennero dichiarati almeno 6 MiG, poi con l'offensiva cinese il 4° FIW dovette ritirarsi in Giappone e i primi due mesi di guerra nel '51 ebbero poca storia. Da marzo però si riprese con accanimento, ma senza molti risultati. Nel mese di aprile furono dichiarati 14 MiG, e il 20 maggio il cap. James Jabara divenne il primo asso su jet con una doppietta che lo portò a quota 6, nonostante che gli F-86 fossero solo 36 a fronte di 50 MiG. Entro il 1951 i risultati ufficiali parlavano di 130 MiG contro 24 F-86. Dal settembre del '51 ai pochi F-86A si aggiunsero gli 'E' con un piano orizzontale di coda del tutto mobile che migliorava la manovrabilità. Anche se il 4th FIW ebbe modo di introdurre quest'aereo in servizio, alla fine del '52 restavano ancora alcuni F-86A nella sua linea di caccia. Sempre nel tardo 1951 giunse anche il 51th FIW su Suweon, dove cominciò le operazioni il primo dicembre. Nonostante che i MiG fossero aumentati di numero in maniera impressionante, e nonostante che essenzialmente difendessero il proprio territorio, gli F-86 di appena due Wing furono in grado di mantenere l'iniziativa. Circa 200 aerei, per intendersi, contro una forza che all'inizio era di circa 400, e poi salì anche a un migliaio nonostante le perdite. Nella seconda metà dell'anno 1952 arrivarono gli 'F' con il motore potenziato e altre migliorie, e grazie alla loro manovrabilità maggiore ad alta quota e velocità si ritrovarono a combattere i MiG competendo anche alle quote dove loro erano avvantaggiati. Nel '52 vennero distrutti -secondo gli americani- 375 MiG nonostante che oramai molti di questi fossero del tipo migliorato -Bis, mentre gli F-86 dichiarati persi furono 53. Nel '53 vennero dichiarati altri 287 MiG contro 33 F-86, grazie anche all'arrivo ad Osan del 18° FBW, prima utente dei superati F-51, e poi dal gennaio 1953 venne riequipaggiato con gli F-86F-30, tra i migliori Sabre mai ottenuti grazie all'ala migliorata. Il 25 febbraio ottennero la loro prima vittoria sullo Yalu. Erano sopratutto aerei d'attacco al suolo, almeno nel ruolo ad essi assegnato, ma spesso ebbero a che fare con i MiG e non si tirarono indietro. In seguito giunsero i Sabre anche all'8° FBW, che prima aveva gli F-80C e operava da Suweon. Già l'8 aprile, dopo circa 2 mesi dall'inizio della conversione, i Sabre vennero portati in azione. Non bastasse questo, arrivarono anche gli F-96F del 9° FBW. In tutto, durante i primi 4 mesi di combattimenti nel '53 si ebbero 31 MiG abbattuti al mese, cioè 124 in tutto. A maggio ben 56 MiG vennero distrutti contro un solo F-86, mentre a giugno si raggiunsero addirittura 77 vittorie aeree, ma contro 14 F-86, ovvero 5,5: 1 (paradossalmente, un decimo del risultato relativo del mese precedente). Infine vi fu luglio, il cui ultimo combattimento tra Sabre e MiG comportò l'abbattimento di un aereo da parte del ltn. Sam Young del 51°, precisamente il 22 luglio. Non fu l'ultima vittoria aerea per gli F-86, che invece fu il 27 ai danni di un raro Il-12 da trasporto, abbattuto dal capt. Ralph Parr. Poche ore dopo arrivò l'armistizio.
Dunque in tutto si parlò di 780 MiG abbattuti contro 110 Sabre. 506 vittorie vennero conseguite dal solo 51° FIW.
 
Sempre nel tardo 1951 giunse anche il 51th FIW su Suweon, dove cominciò le operazioni il primo dicembre. Nonostante che i MiG fossero aumentati di numero in maniera impressionante, e nonostante che difendessero il proprio territorio, gli F-86 di appena due Wing furono in grado di mantenere l'iniziativa. Circa 200 aerei, per intendersi, contro una forza che all'inizio era di circa 400, e poi salì anche a un migliaio nonostante le perdite. Nella seconda metà dell'anno 1952 arrivarono gli 'F' con il motore potenziato e altre migliorie, e grazie alla loro manovrabilità maggiore ad alta quota e velocità si ritrovarono a combattere i MiG competendo anche alle quote dove loro erano avvantaggiati. Nel '52 vennero distrutti -secondo gli americani- 375 MiG, nonostante che oramai molti di questi fossero del tipo migliorato -Bis, mentre gli F-86 dichiarati persi furono 53. Nel '53 vennero dichiarati altri 287 MiG contro 33 F-86, grazie anche all'arrivo ad Osan del 18° FBW, prima utente dei superati F-51, e poi dal gennaio 1953 riequipaggiato con gli F-86F-30, tra i migliori Sabre mai ottenuti grazie all'ala migliorata. Il 25 febbraio gli aerei di questo Wing ottennero la loro prima vittoria sullo Yalu. Erano sopratutto aerei d'attacco al suolo, almeno nel ruolo ad essi assegnato, ma spesso ebbero a che fare con i MiG e non si tirarono indietro. In seguito giunsero i Sabre anche all'8° FBW, che prima aveva gli F-80C e operava da Suweon. Già l'8 aprile, dopo circa 2 mesi dall'inizio della conversione, i Sabre vennero portati in azione. Non bastasse questo, arrivarono anche gli F-96F del 9° FBW. In tutto, durante i primi 4 mesi di combattimenti nel '53 si ebbero 31 MiG abbattuti al mese, cioè 124 in tutto. A maggio ben 56 MiG vennero distrutti contro un solo F-86, mentre a giugno si raggiunsero addirittura 77 vittorie aeree, ma contro 14 F-86, ovvero 5,5: 1 (paradossalmente, un decimo del risultato relativo del mese precedente). Infine vi fu luglio, il cui ultimo combattimento tra Sabre e MiG comportò l'abbattimento di un aereo da parte del ltn. Sam Young del 51°, precisamente il 22 luglio. Era il 30imo distrutto durante quel mese. Non fu l'ultima vittoria aerea per gli F-86, che avvenne il 27 ai danni di un raro Il-12 da trasporto, abbattuto dal capt. Ralph Parr. Poche ore dopo arrivò l'armistizio.
 
Dunque in tutto sarebber 792 MiG abbattuti contro 110 Sabre. 506 vittorie vennero conseguite dal solo 51° FIW. Curioso come sia l'aeronautica italiana che quella americana abbiano in comune due stormi da caccia di punta, entrambi numerati come 'Quarto' e 'Cinquantunesimo'.
 
Questi dati però sono per così dire 'ballerini'. Dei 224 F-86 Sabre perduti, le statistiche iniziali parlavano di 78 appena persi in combattimento, 29 per l'antiaerea, 13 per cause sconosciute e 114 distrutti per altre ragioni che sarebbero state: 61 non per causa nemica, 13 dispersi, 34 per incidenti non operativi e 6 per 'voli non autorizzati' (Sgarlato, Aerei nella Storia Gen-feb 2003 p.61).
 
L'enciclopedia Take Off, a pag. 805 ci dice invece che i dati iniziali parlavano di appena 58 Sabre contro 802 MiG, dati apparsi subito dopo la guerra di Corea in un rapporto ufficiale USAF. Nel '63 un altro studio di R.Wagner corresse a 792 contro 104, ma sopratutto nel '70 un altro rapporto ufficiale USAF parlò di 757 contro 103. Come se non bastasse, nel '78 una ricerca di Maurice Allward dichiarò 103 perdite americane contro, notare bene, 379 aerei sovietici. Dunque, il rapporto era stato scematoscremato da 14: 1, a 7:1, a meno di 4:1.
Altri dati, su Aerei nella Storia N.7, p. 68-69, parlano di 445 MiG presenti al giugno 1951 su un totale di 10001.000 aerei circa, e a metà del '52 si giunse a 1.800 aerei circa di cui 900 MiG; si parla di un totale di 827 MiG abbattuti, 148 probabilmente abbattuti e 951 danneggiati. Dei 28002.800 apparecchi persi dall'ONU solo 121 furono quelli americani abbattuti dai MiG, mentre il totale di aerei abbattuti in combattimento dall'ONU, oltre ai MiG, avrebbe raggiunto quota 976. Anche considerando alcuni aerei distrutti al suolo e altri per incidenti, è evidentecevidente che i velivoli distruttipersi dall'ONU, per mantenere lo status quo, a danno dell'ONU furono molti di più di quelli persi dai comunisti, e che i MiG, seppure superiori in numero ai Sabre, erano praticamente i soli a dover affrontare un'armata aerea formidabile. Lo stesso numero di AnS ci dice anche che il totlae totale di MiG abbattuti dai Sabre sarebbe stato di 792 (i B-29 erano al secondo posto, almeno nelle dichiarazioni d'abbattimentiabbattimento riportati), contro la perdita di 78 aerei, e che per abbattere ciascun MiG vennero usati in media 1.024 colpi da 12,7 mm, praticamente i due terzi del totale disponibile su ciascun F-86. In combattimento vi furono anche perdite non causate da azioni nemiche dirette, specialmente i MiG erano instabili quando superavano mach 0,86, avevano un numero mach limite di 0,93 e gli aerofreni si aprivano automaticamente a mach 0,92, mentre i Sabre potevano picchiare superando mach 1, mentre; i loro piloti erano avvantaggiati dal fatto di averedalle tute anti-g che potevano in effetti aiutare durante i combattimenti aerei. Va detto che anche i MiG-15 bis erano migliorati, potendo disporre di numerose modifiche migliorative. Inoltre il ritmo produttivo venne aumentato in maniera impressionante. I MiG-15 costruiti nel '51 erano circa 200 al mese, qualcosa come 2.400 l'anno (il che in appena 2,5 anni circa avrebbe equivalso tutti gli F-86), mma nel '54, quando la produzione in URSS terminò, si era arrivati a ben 450 aerei al mese, 15 al giorno, quasi 1 all'ora! Gli aerei dunque non sarebbero mai mancati ai reparti. Questo nuovo e poderoso aereo aveva un Klimov KV-1 che aumentava la spinta da 2.700 kgs, come gli ultimiIl MiG-15 (che avevano l'RD-45A con pale raffreddate ad acqua), ma potevano arrivare a 3.060 kgs per brevi periodi con l'iniziezione d'acqua; i cannoni erano ora gli NR-23 anziché NS-23 precedenti, il che significava che le due armi disponibili in questo calibro arrivavano adesso a 1.700 c.min anziché 1.100. C'erano IFF SRO, VHF, ricevitori radiofari, radioussola ARK-5 etc. e 1.407 l di carburante interno. C'erano versioni cacciabombardieri cme la SB, ricognitore come la BisR, e altri tipi ancora. Dal totale dei MiG-15 e Bis costruiti non bisogna dimenticare di considerare escluso l'UTI biposto, con serbatoi ridotti a 815 litri, velocità mach 0,83, due cannoni da 23 mm. Da questo aereo, ancora capace di combattere ma con qualcosa in meno di capacità complessive rispetto al monoposto, venne poi derivato un intercettore MiG-15P, tornato monoposto, con radar Izumrud e due soli cannoni da 23 mm. Venne usato ancheprodotto in Corea, dove talvolta si scontrò con il meglio equipaggiato ma più goffocirca F3D20.000 I caccia MiG 15 Bis eranoesemplari, secondo alcune fonti, capaci di arrivare a mach 1 e possedevano tute anti-g. In ogni caso Chuck Yaeger ne provò uno dopo che era stato portato da un disertore coreano, il quale si dichiarò all'oscuro della ricompensa di 100 mila dollari (che gli venne pagata). La sua valutazione era impietosa: 'Il MiG è un'ottima macchina da guerra, ma ha tutta una serie di difetti: ondeggia, è instabile, se vai in viteappena è6 la fine. Questo non è un aereoanni, è una mina volante, e nessuno si sorprenderebbe se ci lasciassi la pelle'. Detto dall'uomo che per primo superò la velocità del suono, è un giudizio davvero senza appello. Eppure il MiG1948-16UTI piaque così tanto che (a parte alcuni incidenti, vedi la fine di Gagarin), è rimasto in servizio a tutt'oggi come addestratore avanzato,con una diffusione enorme54. E' l'equivalente del T-33, del resto, anche se le sue ali a freccia lo rendono leggermente superiore in prestazioni e più impegnativo come pilotaggio (un pò come il G-91T). Quello che non cambia sono le difficoltà in vite. A Yeager venne detto dal disertore, che se non si riusciva ad uscire dalla vite entro 3 giri, bisognava buttarsi fuori col seggiolino. Dei 32 MiG visti cadere in vite, solo in otto casi il pilota sopravvisse gettandosi col paracadute. Il MiG stringeva troppo nelle virate anche se era migliore in tal senso dell'F-86, ma la sua coda parzialmente a T lo mandava in micidiali superstalli. Che fosse un'ottima macchina da guerra in mano a piloti in gamba è vero, e uno di loro, tale La Woon Yung (cinese) abbattè un F.86 durante un combattimento, oltre a danneggiarne altri 8 di cui 4 gravemente. Difficile credere a questa dichiarazione, il MiG aveva solo 40 colpi per il pezzo da 37 mm e 80 per ciascun cannone da 23, che con la cadenza di tiro aumentata diventava molto più temibile, ma con soli 6 secondi di fuoco complessivi. Difficile ingaggiare in combattimento un caccia con appena un secondo di fuoco per il pezzo da 37 e anche meno per quelli da 23.
 
Il MiG-15Bis, aveva un Klimov KV-1 che aumentava la spinta da 2.700 kgs, come gli ultimi MiG-15S (che avevano l'RD-45A con pale raffreddate ad acqua), ma poteva arrivare a 3.060 kgs per brevi periodi con l'iniziezione d'acqua; i cannoni erano ora gli NR-23 anziché gli NS-23, il che significava che le due armi disponibili arrivavano adesso a 1.700 c.min anziché 1.100. C'erano IFF SRO, VHF, ricevitori radiofari, radioussola ARK-5 etc. e 1.407 l di carburante interno. C'erano versioni cacciabombardieri come la SB, ricognitori come la BisR, e altri tipi ancora. Al totale dei MiG-15 e Bis costruiti non bisogna dimenticare di aggiungere l'UTI biposto, con serbatoi ridotti a 815 litri, velocità di mach 0,83, due cannoni da 23 mm. Da questo aereo, ancora capace di combattere ma con qualcosa in meno rispetto al monoposto, venne poi derivato un intercettore MiG-15P, tornato monoposto, con radar Izumrud e due soli cannoni da 23 mm. Venne usato anche in Corea, dove talvolta si scontrò con il meglio equipaggiato ma più goffo F3D. I caccia MiG 15 Bis erano, secondo alcune fonti, capaci di arrivare a mach 1 e possedevano tute anti-g (ma altre smentiscono l'una e l'altra cosa). In ogni caso Chuck Yaeger ne provò uno portato da un disertore coreano, il quale si dichiarò all'oscuro della ricompensa di 100 mila dollari (che gli venne pagata). La sua valutazione era impietosa: 'Il MiG è un'ottima macchina da guerra, ma ha tutta una serie di difetti: ondeggia, è instabile, se vai in vite è la fine. Questo non è un aereo, è una mina volante, e nessuno si sorprenderebbe se ci lasciassi la pelle'(da Take Off). Detto dall'uomo che per primo superò la velocità del suono, è un giudizio davvero senza appello. Eppure il MiG-16UTI piaque così tanto che (a parte alcuni incidenti, vedi la fine di Gagarin), è rimasto in servizio a tutt'oggi come addestratore avanzato, con una diffusione enorme. E' l'equivalente del T-33, anche se le sue ali a freccia lo rendono leggermente superiore in prestazioni e più impegnativo come pilotaggio (un pò come il G-91T). Quello che non cambia sono le difficoltà in vite. A Yeager venne detto dal disertore che se non si riusciva ad uscire dalla vite entro 3 giri, bisognava buttarsi fuori col seggiolino. Dei 32 MiG visti cadere in vite durante i combattimenti (saranno stati conteggiati come vittorie?), solo in otto casi il pilota sopravvisse gettandosi col paracadute. Il MiG stringeva troppo nelle virate, anche se era migliore in tal senso dell'F-86, ma se stallava la sua coda parzialmente a T lo mandava in micidiali viti e superstalli. Che fosse un'ottima macchina da guerra in mano a piloti in gamba è vero, e uno di loro, tale La Woon Yung (cinese) abbattè un F-86 durante un combattimento, oltre a danneggiarne altri 8 di cui 4 gravemente. Difficile credere a questa dichiarazione (Aerei nella Storia ago-set 1999), il MiG aveva solo 40 colpi per il pezzo da 37 mm e 80 per ciascun cannone da 23, che con la cadenza di tiro aumentata diventava molto più temibile, ma con soli 6 secondi di fuoco disponibili. Difficile ingaggiare in combattimento un caccia con appena un secondo di fuoco.
Così il MiG-15 venne prodotto in circa 20.000 esemplari, in appena 6 anni ,1948-54.
 
Ma ancora oggi si ignora come le cose siano andate davvero. Quello che è sicuro è che i Sabre erano meno numerosi, erano in parte usati come cacciabombardieri, e ottennero nondimeno una superiorità sui MiG che pure non si muovevano quasi mai al di sotto dello Yalu.
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All'epoca della Guerra di Corea la propaganda non era certo all'oscuro della questione, anzi il conflitto era visto come confronto tra USA e URSS; ma in seguito si 'revisionò' questa impostazione e si disse che solo pochi consiglieri militari sovietici erano in Corea del Nord, al massimo i militari di Mosca saranno stati in Cina. Ma non era vero e lo sapevano anche i piloti Alleati. La presenza degli 'Oncho pilots' era nota, e questi, noti anche con altri nomi come 'Old professor' e simili, erano piloti che si notavano platealmente per le loro capacità molto migliori rispetto alla media, ed erano estremamente temibili anche per un buon pilota di F-86.
 
Come stupirsene, visto che la missione sovietica era stata preparata senza badare a spese. Fino all'inizio di questo decennio praticamente non si sapeva niente di preciso, poi i documenti sono venuti fuori e i conti sono cominciati a tornare. Per esempio, alle volte capitava ai piloti americani di vedere saltare fuori dall'aereo colpito gente con la pelle chiara e i capelli biondi; oppure capitava di sentire parlare in russo nelle frequenze radio. I Sovietici non erano riusciti a prepararsi bene in coreano o in cinese, non c'era tempo. E la limitazione di non parlare in russo è venuta meno dopo breve tempo, visto che la sicurezza era più importante della dissimulazione di questo 'segreto di Pulcinella'. Anche se i sovietici fecero del loro meglio per non farsi scoprire, per stare 'bassi' in termini di visibilità, il loro corpo di spedizione è stato enorme<ref>Sgarlato Nico ''MiG e Sabre a Sud dello Yalu'' Aerei nella Storia dic gen 2003</ref>. Si parla di 72.000 militari con sei divisioni aeree di caccia diurni e un reggimento di caccia notturni. E che dire della contraerea e della rete radar? Ora torniamo ai dati dell'ultimo numero di Aerei Nella Storia che se n'é occupato. Citando Ray Wagner e il suo libro sull'F-86, si parla di 792 MiG abbattutidaiabbattuti dai Sabre, 6 da F-80, 6 da F-84, uno da un F-94, oltre alla perdita di 224 F-86 per le ragioni già ricordate. L'Enciclopedia dell'USAF aircraft and Missile System di M.S.Knaak parla di 40 MiG abbattuti, sei probabili, 71 danneggiati contro sei 6 F-86A e uno perso per incidente, più 778 MiG contro la perdita di 58 F-86E e F. Ma al dunque la cifra potrebbe essere solo di 345 aerei. Il punto è anche: questa cifra comprende tutti i MiG oppure solo quelli sovietici? Non è una domanda di poco conto.
 
Ora i sovietici arrivarono in zona con una spedizione ricca di piloti esperti, proprio come quelli americani che vantavano elementi come Gabby Gabresky, già asso durante la II GM. Tra questi piloti c'era anche l'asso degli assi russi e Alleati, Ivan Konedhub, a cui comunque fu impedito di combattere per evitare spiacevoli conseguenze se fosse stato abbattuto. Knaak dice che gli F-86A fecero 4.885 missioni dal 15 dicembre 1950, mentre gli F-86E arrivarono solo l'1 dicembre del '51.
 
I Sovietici erano stati più rapidi nella loro missione ad Est. All'epoca solo il MiG-15 e l'F-86 erano definibili come aerei da caccia a reazione di seconda generazione. La ragione era nella loro ala a freccia, che era frutto delle ricerche ed esperienze tedesche. Quando si considera che un'ala con freccia relativamente moderata scompone la resistenza in due vettori e riduce quello longitudinale ad un valore tale che volare a 1.200 kmh equivale ad 870, si può capire che razza di vantaggio ne derivava e perché l'F-86 era così prestante pur avendo un motore grossomodo della potenza di quello dell'F-80.
 
Ora i Sovietici erano in Estremo Oriente dal 13 febbraio 1950 con la loro 50 IAD (che significa: 50a Divisione aerea da caccia), addestrando già i Cinesi. Combatterono anche durante alcune azioni ai danni di aerei Taiwanesi ottenendo là le loro prime vittorie (articolo Acig dixit), ma il 14 febbraio, da bravi 'innamorati' Mosca e Pechino firmarono anche per gli aiuti militari diretti, costituiti da 289 caccia La-9, 198 Tu-2, 108 aerei d'altro tipo, ma in ogni caso già a giugno 1950 l'AFPLA cinese schierò una brigata aerea con 38 MiG-15, 39 La-11, 39 Tu-2, 25 Il-10 e 14 Yak-12. Il meglio che i Sovietici potessero offrire all'epoca. Dal 1 novembre 1950 mobilitarono la 50 IAD, 28 IAD e la 151 GvIAD -ovvero un'unità della Guardia-, oltre all'83 IAK per il supporto tecnico aidei MiG. Secondo i sovietici, ottennero quel giorno la loro prima vittoria aerea contro un F-51 (pilota Chuzh del 72 GvIAP), ma esistono altre fonti su quando e come avvenne, magari ai danni di un F-80, la prima vittoria, anche se per quest'aereo l'USAF parlò di contraerea come causa della perdita, vicino l'aeroporto di Sinuiju. Brown attaccò e abbattè un MiG l'8 novembre secondo le notizie l'USAF, ma i Sovietici hanno parlato dei soli serbatoi esplosi a terra dopo lo sgancio dall'aereo che stava scappando dall'F-80, il MiG era pilotato dal ten. Kharitonov. Il giorno dopo invece è stata confermata la perdita del MiG colpito dal Panther di Amen, era pilotato dal ten.Gracev. Quindi furono i Panther ad ottenere la prima vittoria aerea sui MiG. Già al dicembre 1950 gli Alleati pensavano che i Comunisti avessero 250 aerei da caccia a reazione, ma in realtà erano oltre 400, riuniti dalla V-VS nel 64 IAK, corpo d'armata da caccia. La vittoria di Hinton del 17 dicembre era stata ottenuta contro il magg Jakob Efromenko, istruttore della 50 IAD. Il 21 dicembre i sovietici rivendicarono un Sabre, mentre i Cinesi schierarono una squadriglia di 10 aerei della Quarta Armata Aerea. Il 22 scontri violenti portarono secondo i piloti alla perdita di 3 F-86, 2 F-80, 6 MiG, ma pare che le perdite in realtà furono solo di 1 F-86 e 2 MiG. Il 26 fu la prima volta in azione per i MiG cinesi e la 7a Divisione Aerea cinese in generale entrò in scena a fianco della 50 IAD. Dal primo aprile cominciarono le azioni della 324 IAD, mentre già dal 15 marzo tutti gli 'Alleati' Nordisti, Cinesi e Sovietici erano riuniti nella 'Forza aera unificata' con comando ad Antung, il cui capo era Liu Zhen.
 
Dal 1 maggio entrò in azione il MiG-15Bis, il 20 maggio Scebanov divenne il primo Asso con 5 vittorie su jet, mentre il 13 giugno Stalin protestò con i Cinesi perché non impegnavano i B-29 con i MiG-9 e i caccia di scorta con i MiG-15, ma il primo era considerato piuttosto inadeguato per le necessità. La FEAF alla fine di giugno rese noto che aveva perso 247 aerei fin'allora tra cui 188 caccia, con 857 caduti o dispersi, e oltre 200 MiG abbattuti, aumentati al 26 giugno del '52 a ben 336 oltre a 75 probabili, su di un totale di ben 1180 vittorie aeree, mentre le perdite erano di 261 jet e 376 aerei ad elica. In tutto i piloti sovietici disponevano di circa 500 aerei, i Cinesi di quasi altrettanti e i Coreani ebbero circa 125 apparecchi che entrarono in azione solo dal '52. I Sovietici erano i migliori e la loro operatività consistette in 63.229 missioni contro le 22.300 degli Alleati. Avrebbero perso circa 335 aerei e altri 10 in incidenti, ottenendo ben 30 assi che da soli ebbero 243 vittorie, capitanti da Sutjagin con 22, Pepelyaev con 19 o forse 23, e altri ancroa. I due migliori Coreani ebbero 14 vittorie, i sei migliori cinesi 48, ma non si sa a danno di chi. I Sovietici valutavano il rateo di perdite di circa 13:1 a danno dei loro alleati contro i Sabre. Il migliore degli americani fu J. McConnel Jr, con 16 vittorie, ma le dichiarazioni americane sembrano meglio supportate da fatti di quelle sovietiche, che non combaciano spesso con gli aerei persi dall'USAF nello stesso tempo.
 
I Sovietici tentarono di catturare un caccia americano addirittura con un'apposita unità al comando del 151 GvIAD, ma fallirono e il gruppo di piloti collaudatori che costituivano quest'unità cessarono l'attività dopo pochi giorni, già il 7 giugno. Ma il 6 ottobre Pepeljaev riuscì ad abbattere un F-86, costringendolo ad un atterraggio forzato, almeno dopo che anche un altro MiG gli sparò alcuni colpi. Quest'aereo, del 4 FIW, venne recuperato sulla spiaggia di Phenvon. Un F-84 cercò di attaccare i sovietici che stavano recuperando l'aereo, ma le nubi basse impedirono risultati positivi. Con l'impiego di 500 cinesi l'F-86 venne smontato e caricato su autocarri. Vennero attaccati da un B-26 e solo una provvidenziale galleria li salvò dai razzi da 127 mm dell'aereo americano. Studiato con ammirazione al NII di Mosca, venne poi raggiunto da un Sabre, sempre del 4 FIW, colpito durante un'azione di mitragliamento al suolo, pilotato dall'asso Mahurin (che aveva la caratteristica di avere vittorie sia in Europa, che in Pacifico che in Corea) e che era all'epoca niente di meno che il comandante dello Stormo. Non è chiaro se venne colpito dalla flak o da un MiG. Ma il comandante venne fatto prigioniero e l'aereo venne mandato in URSS, dopo un atterraggio forzato. Questo era un modello E, che si aggiunse all'F-86A (erano rispettivamente i 51-2789 e 49-1319).
 
Dal 1 maggio entrò in azione il MiG-15Bis (anche qui ci sono discrepanze tra le varie fonti), il 20 maggio Scebanov divenne il primo Asso con 5 vittorie su jet, mentre il 13 giugno Stalin protestò con i Cinesi perché non impegnavano i B-29 con i MiG-9 e i caccia di scorta con i MiG-15, ma il primo era considerato piuttosto inadeguato per le necessità (quando poi sia stato consegnato è un mistero). La FEAF alla fine di giugno rese noto che aveva perso 247 aerei fin'allora tra cui 188 caccia, con 857 caduti o dispersi, e oltre 200 MiG abbattuti, aumentati al 26 giugno del '52 a ben 336 oltre a 75 probabili, su di un totale di ben 11801.180 vittorie aeree, mentre le perdite erano di 261 jet e 376 aerei ad elica. In tutto i piloti sovietici disponevano di circa 500 aerei, i Cinesi di quasi altrettanti e i Coreani ebbero circa 125 apparecchi che entrarono in azione solo dal '52. I Sovietici erano i migliori e la loro operatività consistette in 63.229 missioni contro le 22.300 degli Alleati. Avrebbero perso circa 335 aerei e altri 10 in incidenti, ottenendoebbero ben 30 assi che da soli ebberocon 243 vittorie, capitanti da Sutjagin con 22, Pepelyaev con 19 o forse 23, e altri ancroa. I due migliori Coreani ebbero 14 vittorie, i sei migliori cinesi 48, ma non si sa a danno di chi. I Sovietici valutavano il rateo di perdite di circa 13:1 a danno dei loro alleati contro i Sabre. Il migliore degli americani fu J. McConnelMcConnell Jr, con 16 vittorie, ma le dichiarazioni americane sembrano meglio supportate dadai fatti di quelle sovietiche, che non combaciano spesso con gli aerei persi dall'USAF nello stesso tempo.
Già detto di come gli Americani trovarono il MiG una volta catturato, va detto anche che i Sovietici analizzarono gli F-86 e lo trovarono tecnicamente superiore. Erano impressionati dalla visibilità che aveva il pilota, anche se pure il MiG possedeva un tettuccio a goccia, ma evidentemente con meno spazio per rigirarsi e guardarsi all'indietro. Il collimatore radar A-1CM era servito da un telemetro radar e venne trovata migliore del sistema ottico rispetto a quello a collimatore ottico del MiG; la strumentazione in generale era migliore e più leggibile, incluso l'orizzone artificiale, poi copiato con l'AGI-1 del successivo MiG-17. L'impianto idraulico era servito da un sistema a più basso punto di congelamento e anche per questo fatto (copiato poi dai sovietici) era più facile da manovrare. Apparentemente il MiG era più facile da far virare stretto ma era troppo lento e duro da far cambiare in rotta e tipo di manovra una volta lanciato in azione. L'armamento era superiore per il russo anche se ovviamente questo non era tanto vero nei combattimenti. Stupisce come l'unica cosa in cui questi aerei erano del tutto diversi era il tipo di armamento: 3 cannoni con 2 mila c.min per il russo, 6 mitragliatrici con 7 mila c.min per l'americano, un pò come la differenza tra Bf-109E e Spitfire Mk 1.
 
I Sovietici tentarono di catturare un caccia americano addirittura con un'apposita unità al comando del 151 GvIAD, ma fallirono e il gruppo di piloti collaudatori che costituivano quest'unità cessaronocessò l'attività dopo pochi giorni, già il 7 giugno. Ma il 6 ottobre Pepeljaev riuscì ad abbattere un F-86, costringendolo ad un atterraggio forzato, almeno dopo che anche un altro MiG gli sparò alcuni colpi. Quest'aereo, del 4 FIW, venne recuperato sulla spiaggia di Phenvon. Un F-84 cercò di attaccare i sovietici che stavano recuperando l'aereo, ma le nubi basse impedirono risultati positivi. Con l'impiego di 500 cinesi l'F-86 venne smontato e caricato su autocarri. Vennero attaccati da un B-26 e solo una provvidenziale galleria li salvò dai razzi da 127 mm dell'aereo americano. Studiato con ammirazione al NII di Mosca, venne poi raggiunto da un Sabre, sempre del 4 FIW, colpito durante un'azione di mitragliamento al suolo, pilotato dall'asso Mahurin (che aveva la caratteristica uunica di avereaver ottenuto vittorie sia in Europa, che in Pacifico chee in Corea) e che era all'epoca niente di meno che il comandante dello Stormo. Non è chiaro se venne colpito dalla flak o da un MiG. Ma il comandante americano venne fatto prigioniero e l'aereo venne mandato in URSS, dopovisto unche rimase abbastanza integro dopo l'atterraggio forzato. Questo era un modello E, che si aggiunse all'F-86A (erano rispettivamente i 51-2789 e 49-1319).
I Sovietici volevano copiare le migliori caratteristiche dell'aereo americano, ma ci voleva del tempo e allora tanto valeva copiarlo del tutto, e l'OKB-1 dello TsAGI tentò l'opera. Ma c'era i MiG SF in volo, concepito da R. A. Beljakov, che onestamente non aveva da invidiare quasi niente all'F-86, pur essendo solo un MiG-15 perfezionato, cosicché l'idea venne lasciata. Ma non senza frutto: grazie all'OKB-1, Pavel O. Sukhoi, che aveva fallito pesantemente con i suoi aerei del periodo bellico, ebbe modo di rientrare in scena, con i risultati che poi si sarebbero visti.
 
Già detto di come gli Americani trovarono il MiG una volta catturato, va detto anche che i Sovietici analizzarono gli F-86 e lo trovarono tecnicamente superiore. Erano impressionati dalla visibilità che aveva il pilota, anche se pure il MiG possedeva un tettuccio a goccia, ma evidentemente con meno spazio per rigirarsi e guardarsi all'indietro. Il collimatore radar A-1CM era servito da un telemetro radar e venne trovatatrovato migliore del sistema ottico rispetto a quello a collimatore ottico del MiG; la strumentazione in generale era migliore e più leggibile, incluso l'orizzone artificiale, poi copiato con l'AGI-1 del successivo MiG-17. L'impianto idraulico era servito da un sistema a più basso punto di congelamento e anche per questo fatto (copiato poi dai sovietici) era più facile da manovrare. Apparentemente il MiG era più facile da far virare stretto, ma era troppo lento e duro da far cambiare indi rotta e tipo di manovra una volta lanciato in azione. L'armamento era superiore per il russo anche se ovviamente questo non era tanto vero nei combattimenti. Stupisce come l'unica cosa in cui questi aerei erano del tutto diversi era il tipo di armamento: 3 cannoni con 2 mila c.min per il russo, 6 mitragliatrici con 7 mila c.min per l'americano, un pò come la differenza tra Bf-109E e Spitfire Mk 1.
 
I Sovietici volevano copiare le migliori caratteristiche dell'aereo americano, ma ci voleva del tempo e allora tanto valeva copiarlo del tutto, e: l'OKB-1 dello TsAGI tentò l'opera di farne una versione sovietica. Ma c'era igià il MiG SF in volo, concepito da R. A. Beljakov, che onestamente non aveva da invidiare quasi niente all'F-86, pur essendo solo un MiG-15 perfezionato, cosicché l'idea venne lasciata. Ma non senza frutto: grazie all'OKB-1, Pavel O. Sukhoi, che aveva fallito pesantemente con i suoi aerei del periodo bellico, ebbe modo di rientrare in scena, con i risultati che poi si sarebbero visti.
 
 
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In termini di statistiche, la Guerra di Corea (Sgarlato, Luglio 1993) è stata pagata con 25.604 vittime e 137.051 feriti censiti tra gli Americani (circa la metà del Vietnam, ma in un tempo molto minore), i Sud coreani hanno subito molto di più con 415.004 vittime e 1.312.800 feriti solo considerando i militari, mentre i Nordisti ebbero almeno 2 milioni di morti e feriti tra Cinesi e Coreani del Nord, se non peggio. E ancora 50 anni dopo la fine della guerra, se si può dire questo di un conflitto congelato da un armistizio, non si sa quante furono le vittime civili, certamente molte. Come si capisce, la guerra fu pesante per gli americani -che ebbero pur sempre 'appena' un ordine di grandezza in meno al riguardo delle battaglie della Seconda guerra mondiale- ma fu devastante per la relativamente piccola e poverissima Corea, sia del nord che del sud. Le sole vittime militari del Sud sono paragonabili a tutte quelle che ha avuto l'Italia, civili inclusi, nella guerra del 1940-45.
[[Immagine:F-86F.jpg|300px|left|thumb|L'ultimo e più agile Sabre della Corea, l'F-86F]]
L'US Navy e i Marines hanno reso pubbliche molte statistiche sulla loro partecipazione al conflitto. Per quello che riguarda lo strumento aereo, l'USN ha visto la partecipazione diusato 11 grandi portaerei 'Essex', 10 di scorta 'Casablanca' e 'Commencement Bay' e una sola portaerei leggera, la USS Bataan. I piloti della Marina sono stati poco impegnati in duelli aerei e hanno abbattuto, si stima, almeno 13 aerei, 16 con i piloti distaccati presso l'USAF (5th Air Force) e altri 36 apparecchi sono andati distrutti al suolo. I Marines hanno combattuto apparentemente di più in duelli aerei con 35 vittorie. Le perdite, a motivo delle incessanti attività aeree, sono state molto alte: 814 aerei USN e 368 dei Marines, che sono parte degli oltre 2.600 perduti per tutte le cause. Le perdite furono dovute sopratutto alla contraerea e ad incidenti, che sono stati registrati in qualcosa come 274.855 missioni di cui 167.552 dell'USN e 107.303 USMC; nonostante si trattasse quasi esclusivamente di monomotori, grazie sopratutto all'uso degli AD-1 Skyrider e degli ultimi modelli di Corsair vennero scaricate qualcosa come 120.000 t di bombe per i soli aerei della Marina, e circa 82.000 per l'USMC: 202 mila tonnellate su 275 mila missioni, una media di tutto rispetto per dei velivoli monomotori! Evidentemente la gran parte delladelle loro azioneazioni le hanno dedicate all'attacco al suolo e all'appoggio. Non è chiaro se vennero conteggiate nelle tonnellate di bombe (cioé se queste si riferivano alla generale 'montagna' di armi aria-superficie scaricate), oppure erano una voce a parte, ma oltre a questi ordigni vennero anche tirati qualcosa come 272.000 razzi, in genere ordigni pesanti da 127 mm ad alta velocità. Si tratta quindi di una media di circa 3 quarti di tonnellata e un razzo per missione! Tutto questo non considera -probabilmente- una indefinibile quantità (milioni) di colpi di arma automatica, sia da 12,7 mm che da 20 mm, del cui uso l'USN era forte fautrice (come anche gli Inglesi, peccato che poi non avevanoavessero gli aerei per usare al meglio i propri cannoni automatici).
 
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