Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-22: differenze tra le versioni

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[[Immagine:52TFW F-4G F16C.jpg|320px|left|thumb|F-4 ed F-16 del 52nd TFW. Da notare che entrambi esprimono uno schema a bassa visibilità, ma il Phantom aveva ancora quello verde scuro da cacciabombardiere, invece dell'Egyptian One]]
Dal momento che una nuova arma si afferma, non resta 'assoluta' per molto tempo. Almeno non nel campo 'convenzionale', perché le armi NBC sono rimaste un vero tabù data la loro immensa distruttività. Nel caso dei radar non si è di fronte ad un'arma vera e propria, quanto ad una 'magic box', uno strumento di conoscenza che permette di sapere le cose a distanza, anche senza vederle direttamente. Chi l'avrebbe detto all'Ammiraglio Nelson, per esempio, di come sarebbe stato possibile combinare alcuni componenti meccanici e potenziarli con elettricità per ottenere un tale risultato! E che la battaglia di Matapan, l'ultima grande vittoria navale inglese, sarebbe stata decisa in parte almeno- da questo congegno, come del resto dall'intelligence e dall'addestramento notturno. Come si saprà, Marconi inventò la radio, ma anche lui come tanti altri era debitore degli studi di altri scenziati, e in particolare di Coulomb, Ampere e Gauss. Le loro leggi sull'elettricità e il magnetismo vennero relazionate da Maxwell che con un colpo solo si fece 4 leggi fondamentali, che in sostanza dicono che non solo l'elettricità causa campi magnetici, ma anche il contrario. Hertz cominciò a investigare le applicazioni pratiche e il risultato sono le onde elettromagnetiche che hanno una frequenza in cicli al secondo che porta ancora il suo nome. Marconi, nel 1895, con un colpo di fucile del suo fattore (che serviva per far sapere allo scenziato autoditta della ricezione del segnale) mise in pratica la radio. Non era il solo: a dire il vero l'invenzione della radio era stata rivendicata anche da altri che nello stesso periodo e alla fine fu più che altro una questione di PR e di abilità nell'ottenimento dei brevetti che lo mise nelle condizioni di imporsi (un pò l'esatto contrario di quel che successe a Meucci), ma sopratutto furono le sue origini che l'aiutarono moltissimo. La madre era scozzese e consigliò a Marconi di fare i bagagli e partire per la Gran Bretagna: come S.Francesco, anche Marconi era un 'grande Italiano' ma di madre straniera. E oltremanica ebbe un successo che in Patria difficilmente avrebbe mai ottenuto. Ma erano solo queste le applicazioni delle onde Hertziane? Ovviamente no, anche se forse sono rimaste le più importanti. Già all'inizio del secolo un inventore tedesco era riuscito a costruire un congegno radiorivelatore capace di scoprire navi ad una certa distanza, alcune centinaia di metri. Purtroppo non era abbastanza (ma con la bassa frequenza disponibile per gli apparati dell'epoca era già tanto) e non ebbe seguito. La I GM scorse via con una certa facilità senza lasciare traccia apprezzabile in questa ricerca, ma le tecnologie progredivano e nel 1922 lo stesso Marconi s'interessò della radiolocalizzazione di bersagli, da cui anche la leggenda 'nera' del 'raggio della Morte' (che a parte la preconizzazione dei danni da EMP, era solo indiretta tramite la guida di armi apposite). In Italia gli studi vennero iniziati dal prof. Ugo Tiberio, ma era il 1935, un poco tardi rispetto a quello che faceva Watson in GB, ma anche gli americani e i Tedeschi. Era un'epoca in cui anche pochi mesi significavano moltissimo e comunque in Italia i radar erano intesi come sistemi telemetrici per i cannoni navali più che come mezzi di scoperta aerea. La guerra lasciò gli Italiani in 'mutande' senza un'attrezzatura radar pronta all'inizio delle ostilità, e senza sistemi adatti per il resto del conflitto, a parte qualche radar ceduto dai Tedeschi e qualche tipo nazionale, che con grande lentezza venne messo a punto. Durante il periodo 1939-45 comparvero radar di ogni tipo, per esempio quelli aeroportati di scoperta aerea per i caccia notturni, o di superficie per ricognitori e bombardieri; i Tedeschi e gli Inglesi guidavano il gioco, ma non si capisce perché i primi non abbiano tentato di distruggere i radar in maniera organica durante la Battaglia d'Inghilterra (con torri alte 100 m era praticamente impossibile nasconderli); solo all'inizio dell'offensiva colpirono 5 stazioni e ne distrussero una danneggiando le altre; ma era troppo poco per la poderosa 'Chain Home' di difesa aerea. Gli Americani primeggiarono ben presto grazie alla loro industria elettrica, ma persino i Giapponesi riuscirono a mettere in campo una produzione di oltre 8 mila radar di tutti i tipi; mai quanto gli Americani che arrivarono addirittura a costruire bombe plananti radar-guidate (con sensore attivo della Bell Telephonics!) antisignane dei moderni missili Fire and forget (erano le ASM-2 Bat).