Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-31: differenze tra le versioni

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Ma con che macchine volavano gli Aggressors? Una era l'F-5E, che seppure poco adottata in numero dall'USAF, sembra davvero obiqua.. tanto che dopo la cancellazione degli aggressor squadron dell'USAF, questi piccoli, veloci e agili apparecchi sono stati presi in carico dalla Navy. In fondo un'anticipazione di quello che era già successo ai tempi di Top-Gun: i famosi MiG-28 erano proprio loro. Erano ottimi sopratutto per simulare MiG-19 e anche MiG-21. Più recente l'arrivo dell'F-18, che ovviamente simulavano MiG-29 e Su-27, a cui anche fisicamente somigliano non in maniera marginale (ben differentemente dai precedenti tipi usati per simulare MiG e Sukhoi). Le mimetiche variano molto: per esempio, quella sabbia e marrone a macchie, quella scura (è nient'altro che quella usata dai famosi MiG-28 di Top Gun, ora passati alla Marina dall'USAF), quella molto elegante degli F-5 a tre toni di grigio e azzurro. Volavano puliti eccetto che per i pod di invio dati per registrare le azioni di combattimento simulato, per l'ACMI che veniva usato per valutare tutte le azioni, il che aiutava a ottenere il massimo delle prestazioni e ridurre la fatica alle cellule durante manovre molto pesanti. I piloti erano ovviamente esperti: almeno una crociera con reparti di F-14 o F-18 era richiesta se si voleva far parte di quest'unità di elite. Venivano poi istruiti con molta teoria sulle principali tattiche operative e di pilotaggio, mandati per 4 settimane alla 'Top Gun' di Miramar, e poi, rientrati alla NAS di Fallon, volare per circa un anno con gli F-5. E quest'ultimo passaggio valeva anche se loro erano piloti di F-18 (o magari di F-14): una notevole 'retrocessione'. Ma poi potevano ritornare anche a volare con gli F-18 della base nella loro mimetica 'desertica' dai toni aggressivi. A termine di tutto questo iter, i piloti 'normali' venivano classificati 'Aggressor pilots' mentre i migliori diventavano 'Istruttori'. La permanenza al reparto, poi, durava circa 3 anni perché anche i piloti 'aggressor' erano apprezzati, ovviamente, in reparti operativi. Può sembrare strano, ma i piloti così ben preparati nelle tecniche di combattimento 'le suonavano a tutti', anche ai ragazzotti che arrivavano con 400-500 ore di volo passate su caccia come l'F-14. Gli 'Aggressor' erano talmente bravi che in pratica solo dopo i 2 terzi del corso (dati riferiti a Miramar, per essere precisi) cominciavano a prevalere sugli istruttori (il cui compito era proprio questo: essere abbattuti, ma senza concedere favori a nessuno). E' strano, ma persino aeroplani preistorici come gli A-4 e F-5 potevano infliggere durissime lezioni ai migliori caccia dell'USN, guidati dai migliori piloti disponibili da parte dei reparti operativi (che poi avrebbero dovuto trasmettere quanto appreso agli altri: difficilmente un intero reparto veniva schierato, anche se la cosa era possibile e svolta con i corsi quali lo SFACP).
 
====La NAS Key West, il VA-45 e l'autunno dei repartodegli 'Aggressors' <ref>Cupido Joe ''NAS Key West'', Aerei Maggio 1996 p.6-11</ref>====
E' all'estremità meridionale della Florida, tanto da essere la base della Marina più meridionale tra tutte quelle presenti sul territorio nazionale. Era già in funzione con lo scopo di stazione della guardia costiera, nel 1917. E allora i suoi aerei erano in realtà dirigibili da pattugliamento oltre ad alcuni idrovolanti. Nella II GM protesse le navi cisterna che passavano in zona dagli attacchi dei sommergibili dell'Asse, anche se inizialmente la difesa americana fu tutt'altro che imperforabile. In ogni caso ebbe disponibile uno squadrone degli efficientissimi Catalina, oltre ad un secondo destinato a compiti addestrativi per lo stesso tipo di idrovolante. L'addestramento divenne l'attività della base fino alla Crisi dei Missili nel '62, quando fu usata come base per i ricognitori che andavano a sondare le difese Cubane. La cosa non è stata del tutto dismessa, perché da allora in poi l'America si è intestardita a considerare Cuba come un nemico irriducibile, anche se i missili sovietici nel frattempo erano stati ritirati (e dire che Castro all'inizio della sua attività di presidente era andato a cercare proprio aiuto negli USA, che di lì a poco per 'risposta' organizzarono l'attacco alla Baia dei Porci..). Così da Key West sono partite missioni di uno squadrone incaricato di ricognizione elettronica. Questo fino al 1980, quando è arrivato il più vivace VA-45 Squadron. Questo era uno squadrone già carico di storia, e infatti ebbe durante la II GM gli aerosiluranti TBM Avenger e poi gli SB2C Helldiver (era però noto come VT-75 'Black Knights'), poi divenne il VA-4B con gli Skyrider e combatté in Corea con la USS Intrepid. Passò successivamente ad altre portaerei ma nel '64 il buon Skyrider a pistoni venne radiato er sostituito con gli addestratori TF-9J Cougar. Questo voleva dire attività addestrativa e lo Squadrone venne basato alla NAS Cecil Field, che pure era, come la Key West, in Florida. Nel '68 gli obsoleti Cougar vennero rimpiazzati dagli TA-4J Skyhawk, ma venne anche costituito un Detachment con gli A-4C e imbarcato sulla USS Intrepid. Era il 1970, ma la storia di questo reparto continua con altre novità nel '76, quando mimetizzò in maniera atipica alcuni aerei che vennero usati come 'aggressors'. All'epoca gli Skyhawk disponibili erano del tipo E. Poi, nel 1980, venne trasferito a Key West e divenne il VA-45, in sostituzione del reparto da ascolto elettronico che nel frattempo era stato sciolto. Questo squadrone era qualcosa di diverso da un reparto addestrativo: era il primo Fleet Adversary Squadron che era in grado di fare DACT impersonando le tecniche e i materiali in dotazione al Patto di Varsavia. Gli A-4E erano solo i primi di tanti altri modelli entrati in servizio con il VA-45. Sono stati usati numerosi aerei quali gli A-4F, gli F-18 mimetizzati come Su-27 (con tanto di 'code nere'), ma anche aerei tipicamente USAF come i T-38 e gli F-5E, per non dire dei tipi 'aggressor' F-16N, che però non sono durati moltissimo. Ad un certo punto l'USN aveva due reaprti di aggressor all'estero, 2 nella Reserve, 4 in servizio attivo. Ma all'inizio degli anni '90 le cose sono cambiate: i VC-1 e VC-5 sono stati infatti disattivati nel 1992, mentre nel 1994 è toccato al VF-43 e VF-126. Dei due rimanenti, il VF-45 è stato disattivato attorno alla primavera del '96 e infine il VF-127 entro il luglio dello stesso anno. Del resto il Patto di Varsavia non esisteva più e l'Irak non era un problema soverchiante. Sta di fatto che comunque tutti i reparti aggressors dell'USAF e dell'USN sono stati ad un certo punto disattivati, anche se la cosa non è stata tanto definitiva come si temeva attorno alla metà anni '90. Anche allora restavano attivi i due reparti della Reserve, il VFC-12 sulla NAS Oceana (Virginia) con 12 F-18A e il VFC-13 con un'insolita dotazione di 25 F-5 ex-USAF sulla NAS Fallon, Nevada. Questo non era certo un contributo di poco conto, ma prima i reparti 'aggressors' erano ben 6 in servizio attivo e la 'caduta' in termini di preparazione nei duelli aria-aria dei piloti americani era data per certa, anche se si trattava di un segno dei tempi: con gli F-14 che diventavano 'Bombcat' le cose avevano preso definitivamente una piega del tutto diversa rispetto a qualche anno prima.