Chimica per il liceo/Quantizzazione delle energie: differenze tra le versioni

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Oggigiorno consideriamo le radiazioni elettromagnetiche come variazioni di moto di cariche elettriche che si propagano come [[w:Onda (fisica)|onde]], il movimento di queste cariche porta alla costituzione di un [[w:Campo magnetico|campo magnetico]].
 
[[w:Max Planck|Max Planck]] nel '900 studia l'emissioni di radiazioni di gas incandescenti (ad elevata temperatura) in una camera nera. Secondo Planck l'emissione di radiazioni degli spettri dei corpi incandescenti avvengono per determinate quantità d'energia che sono dette '''quanti'''. I quanti sono pacchetti di energia che non posso variare ma seguono una relazione <math>E = h \times v</math>.
 
Secondo Planck l'emissione di radiazioni degli spettri dei corpi incandescenti avvengono per determinate quantità d'energia che sono dette quanti. I quanti sono pacchetti di energia che non posso variare ma seguono una relazione E = hν.
 
Planck scopre che le radiazioni vengono trasmesse secondo pacchetti di energia quantizzata e possono aumentare e diminuire secondo quantità discrete.
 
Per grandezza '''continua''' si intende una grandezza che può variare di qualsiasi quantità. Al contrario una grandezza ''''discontinua''' è una grandezza che può variare solo a determinati quanti.
 
=== Effetto fotoelettrico ===
 
[[w:Albert Einstein|Albert Einstein]] fornisce supporto sperimentale agli studi di Planck. In base ai suoi esperimenti, Einstein dimostra che investendo una lamina metallica con dell'energia radiante si carica positivamente. Ciò significa che gli elettroni sono stati allontanati dal nucleo. Per ottenere l'[[w:Effetto fotoelettrico|effetto fotoelettrico]] è necessario raggiungere la '''frequenza critica''', ossia la frequenza necessaria per allontanare gli elettroni dal nucleo che quindi deve essere maggiore di quella che tiene legati gli elettroni all'atomo.
 
[[Categoria:Chimica per il liceo|Quantizzazione]]
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[[Categoria:Chimica per il liceo|Quantizzazione]]