Osservare il cielo/Costellazioni estive: differenze tra le versioni

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===Ia - La Lira===
[[Immagine:Lira.png|400px380px|left|La costellazione della Lira]]
[[Immagine:Alfabeto greco.jpg|120px|right|L'alfabeto greco]]
La '''Lira''' è una costellazione di piccole dimensioni, la cui unica caratteristica notevole è proprio la presenza della stella '''Vega''', la α della costellazione, secondo la nomenclatura di Bayer.
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===Ib - Il Cigno===
[[Immagine:Cigno.png|400px380px|left|La costellazione del Cigno]]
Il '''Cigno''' è una delle costellazioni più caratteristiche del cielo estivo: la sua stella principale, '''Deneb''', è uno dei vertici del Triangolo Estivo, mentre il resto della costellazione si estende verso il centro del triangolo, con le sue stelle principali disposte a raffigurare una grande ''croce'', il cui perno è a sua volta indicato da una stella brillante.
 
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===Ic - L'aquila===
[[Immagine:Aquila.png|400px380px|left|La costellazione dell'Aquila]]
[[Immagine:Alfabeto greco.jpg|120px|right|L'alfabeto greco]]
L''''Aquila''' è la costellazione che contiene '''Altair''', la stella più meridionale del Triangolo Estivo. Si estende a sud di questo, sempre lungo la Via Lattea, sul bordo della Fenditura del Cigno, e possiede una disposizione di stelle che la rende più simile a un aeroplano che a un'aquila vera e propria.
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===Id - Alcune costellazioni minori===
[[Immagine:DelfinoFreccia.png|400px380px|left|Delfino e Freccia]]
Una volta individuate le costellazioni più semplici, può essere ora possibile cercare quelle minori, che appaiono meno luminose, ma che sono anch'esse caratteristiche di questa parte di cielo.
 
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L'area di cielo compresa fra queste due costellazioni è ben nota ad astronomi ed astrofili per l'elevato numero di '''stelle novae''' osservate. Una [[w:it:Nova|stella nova]] è una stella che normalmente non è visibile né ad occhio nudo, né con un binocolo, ma che d'improvviso registra un aumento della luminosità fino ad eguagliare o in certi casi pure superare la luminosità delle stelle circostanti visibili ad occhio nudo. Alcune novae hanno raggiunto persino una magnitudine negativa, e sono rimaste visibili per settimane.
 
==II - Arturo e dintorni==
[[Immagine:ArturoBoote.png|350px|left|Trovare Arturo]]
[[Immagine:Alfabeto greco.jpg|120px|right|L'alfabeto greco]]
Il Grande Carro, benché in estate sia relativamente basso sull'orizzonte, è ancora un ottimo punto di riferimento per trovare alcune stelle importanti anche in direzione sud. Utilizzando le tre stelle del timone come guida e prolungandone la direzione come indicato nella mappa qui a lato, è possibile individuare, a circa due volte la lunghezza del timone, una stella molto luminosa di colore spiccatamente arancione: '''Arturo'''.
 
Arturo è la quarta stella più brillante del cielo: la sua magnitudine è -0,04, l'unica stella dell'emisfero boreale ad avere una magnitudine negativa. Questa stella ha superato la fase stabile della sua vita (sequenza principale) e si sta avviando verso lo stadio di gigante rossa; in origine era una stella gialla non troppo diversa dal nostro Sole. Il suo nome, Arturo, deriva dal greco ''Arktouros'', che significa letteralmente ''Guardiano dell'Orso'' o ''Coda dell'Orso'' (ossia dell'Orsa Maggiore, la costellazione in cui è contenuto l'asterismo del Grande Carro).
 
Con una distanza di 36,7 anni luce, è anche una delle stelle più vicine a noi.
 
===IIa - Boote e Corona Boreale===
[[Immagine:YBooteCrB.png|300px|left|L'asterismo a Y]]
[[Immagine:BooteY.png|300px|center|Il Boote]]
Arturo è un ottimo punto di riferimento per reperire in cielo un gran numero di costellazioni. È possibile costruire un asterismo a forma di lettera "Y" maiuscola, dove Arturo è la stella che sta nel gambo inferiore (a sud); la gamba destra punta verso il Grande Carro e quella sinistra verso un gruppo di stelle disposte ad arco. Arturo, Izar e Seginus (vedi immagine a sinistra) fanno parte della stessa costellazione, quella del '''Boote''', la cui forma (a destra) ricorda molto quella di un aquilone. L'altra stella, chiamata Gemma (o Alphecca) è l'astro principale di una costellazione adiacente, la '''Corona Boreale'''.
 
Queste due costellazioni dominano i cieli serali fra aprile e agosto; il Boote è una delle figure più caratteristiche del cielo di primavera, dato che alle latitudini italiane si mostra quasi allo zenit.
 
[[Categoria:Osservare il cielo|Costellazioni estive]]