Osservare il cielo/Introduzione: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Osservazione celeste.png|350px|thumb|left|Schema che spiega l'angolo di posizione fra il polo celeste e l'osservatore.]]
 
Le [[w:it:Costellazione|costellazioni]] dell'intera volta celeste sono '''88'''; di queste, circa 60 sono visibili dalle latitudini mediterranee senza difficoltà. Alcune di esse, visibiliosservabili verso nord, sono sempre visibili in qualunque periodo dell'anno, e sono dette '''circumpolari'''. Poiché l'Italia si trova nell'[[w:emisfero boreale|emisfero boreale]] terrestre, la parte di cielo osservabile con più facilità è quella del corrispondente emisfero boreale celeste: tutte le stelle che si trovano entro un raggio di 90° dal polo nord celeste, appartengono all'emisfero boreale celeste.
 
Il '''polo nord celeste''' corrisponde alla direzione in cui punta in direzione nord l'[[w:it:Asse terrestre|asse di rotazione terrestre]]; in altre parole, se noi ci trovassimo al polo nord terrestre, il punto di cielo perfettamente perpendicolare al suolo (chiamato '''zenit''') corrisponde al polo nord celeste. Alla latitudine media italiana, di 42°N, questo punto si osserva in direzione nord a 48° di altezza sull'orizzonte; questo perché i 42°N si trovano esattamente a 48° di distanza dal polo nord. Questo valore si ottiene sottraendo a 90° (la distanza fra polo ed equatore) 42°. Il ragionamento opposto (sottrarre a 90° l'altezza del polo celeste sull'orizzonte, misurabile con semplici strumenti) è stato utilizzato per millenni per calcolare la '''latitudine''' della località di osservazione.