Osservare il cielo/Introduzione: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix minimi |
|||
Riga 2:
{{Osservare il cielo}}
== Figure familiari nel cielo ==
[[Immagine:Big dipper from the kalalau lookout at the kokee state park in hawaii.jpg|180px|thumb|left|Il Grande Carro, una delle figure più note e riconoscibili del cielo.]]
La volta celeste ha da sempre attirato l'attenzione dell'
== Variazioni stagionali ==
A seconda del periodo dell'anno, le costellazioni si alternano; col passare dei giorni, un gruppo di stelle che all'inizio era alto nel cielo nelle prime ore serali, tenderà a spostarsi verso occidente, sempre più basso sull'orizzonte, finché il loro tramontare coinciderà con quello del Sole, e non sarà più visibile. Ad est invece, altre stelle che prima erano basse, si alzeranno sempre più, prendendo il posto di quegli astri che qualche mese prima erano dominanti nel cielo notturno. Questo fenomeno è dovuto al [[w:it:Moto di rivoluzione|moto di rivoluzione]] terrestre, che fa sì che nel corso dell'anno il Sole venga a trovarsi, visto
Se noi osserviamo ad esempio a mezzanotte del 10 gennaio e poi di nuovo a mezzanotte del 10 luglio, ossia dopo sei mesi, noteremo che, ad eccezione delle stelle osservabili in direzione nord, tutto il cielo è completamente diverso. Per poter osservare a luglio il cielo osservato il 10 gennaio, dovremmo guardare il cielo a mezzogiorno, ossia nell'orario opposto a quello di sei mesi prima; se a quell'ora avvenisse un'eclissi totale di Sole, in modo da oscurarne la luce, potremmo osservare le stesse stelle osservate a gennaio, nella stessa posizione.
== L'osservazione: principî fondamentali ==
[[Immagine:Osservazione celeste.png|350px|thumb|left|Schema che spiega l'angolo di posizione fra il polo celeste e l'osservatore.]]
Le [[w:it:Costellazione|costellazioni]] dell'intera volta celeste sono '''88'''; di queste, circa 60 sono visibili dalle latitudini mediterranee senza difficoltà. Alcune di esse, visibili verso nord, sono sempre visibili in qualunque periodo dell'anno, e sono dette '''circumpolari'''. Poiché l'Italia si trova nell'[[w:emisfero boreale|emisfero boreale]] terrestre, la parte di cielo osservabile con più facilità è quella del corrispondente emisfero boreale celeste: tutte le stelle che si trovano entro un raggio di 90° dal polo nord celeste, appartengono all'emisfero boreale celeste.
Il '''polo nord celeste''' corrisponde alla direzione in cui punta in direzione nord l'[[w:it:Asse terrestre|asse di rotazione terrestre]]; in altre parole, se noi ci trovassimo al polo nord terrestre, il punto di cielo perfettamente perpendicolare al suolo (chiamato '''zenit''') corrisponde al polo nord celeste. Alla latitudine media italiana, di 42°N, questo punto si osserva in direzione nord a 48° di altezza sull'orizzonte; questo perché i 42°N si trovano esattamente a 48° di distanza dal polo nord. Questo valore si ottiene sottraendo a 90° (la distanza fra polo ed equatore) 42°. Il ragionamento opposto (sottrarre a 90° l'altezza del polo celeste sull'orizzonte, misurabile con semplici strumenti) è stato utilizzato per millenni per calcolare la '''latitudine''' della località di osservazione.
Line 21 ⟶ 25:
L'area di cielo opposta alla fascia circumpolare è quella che alla latitudine di riferimento resterà sempre invisibile. Alla latitudine di 42°N, la parte di cielo non osservabile (detta ''anticircumpolare'') sarà quella attorno al polo sud celeste, ed in particolare tutta la fascia compresa entro 42° dal polo sud celeste. Alla latitudine opposta a quella italiana, 42°S (ad esempio in Nuova Zelanda), questa fascia di cielo sarà invece circumpolare, ossia sarà sempre visibile; l'area che risulterà invece invisibile sarà quella che in Italia è sempre osservabile.
[[Categoria:Osservare il cielo|Introduzione]]
{{Avanzamento|75%|21 luglio 2008}}
|