Fisica classica/Calore: differenze tra le versioni

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grandezze della termodinamica]]
 
Il '''calore''' ha un ruolo centrale in termodinamica e la sua definizione prescinde dalla meccanica.
 
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Nel passaggio da una fase all'altra a pressione costante lungo una curva di coesistenza la temperatura non varia e si deve fornire al sistema una quantità di calore proporzionale alla quantità di sostanza che deve essere trasformata da una fase all'altra, questa quantità di calore per unità di massa viene chiamata calore latente. Ad esempio se a pressione atmosferica abbiamo una miscela di acqua e ghiaccio per trasformare un kg di ghiaccio in acqua dovremo fornire una quantità di calore pari a <math>3.3\cdot 10^5\ J</math>. La misura del calore che viene fornito ad un sistema in cui coesistono due fasi può essere effettuata misurando la variazione della percentuale delle due fasi che compongono il sistema. Normalmente le due fasi sono ben distinguibili per varie proprietà macroscopicamente ben misurabili dovute alla diversa densità.
 
Un [[Esercizi_di_fisica_con_soluzioni/Calore/Acqua_e_ghiaccio|esempio sul ghiaccio]] può chiarire
meglio quanto detto.
 
== Trasmissione del calore==
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Se non fosse così corpi a temperatura diversa potrebbero scambiare calore in maniera innaturale, violando il principio zero della termodinamica.
 
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