Divina Commedia/Inferno/Canto III: differenze tra le versioni
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{{quote|Poscia ch'io v'ebbi alcun riconosciuto,}}
*58.
{{quote|vidi e conobbi l'ombra di colui}}
*59.
{{quote|che fece per viltade il gran rifiuto}}
*60.
{{quote|Incontanente intesi e certo fui}}
*61.
{{quote|che questa era la setta d'i cattivi,}}
*62.
{{quote|a Dio spiacenti e a' nemici sui.}}
*63.
{{quote| Questi sciaurati, che mai non fur vivi,}}
*64.
{{quote|erano ignudi e stimolati molto}}
*65.
{{quote|da mosconi e da vespe ch'eran ivi.}}
*66.
{{quote| Elle rigavan lor di sangue il volto,}}
*67.
{{quote|che, mischiato di lagrime, a' lor piedi}}
*68.
{{quote|da fastidiosi vermi era ricolto.}}
*69.
{{quote|E poi ch'a riguardar oltre mi diedi,}}
*70.
{{quote|vidi genti a la riva d'un gran fiume;}}
*71.
{{quote|per ch'io dissi: «Maestro, or mi concedi}}
*72.
{{quote|ch'i' sappia quali sono, e qual costume}}
*73.
{{quote|le fa di trapassar parer sì pronte,}}
*74.
{{quote|com'io discerno per lo fioco lume».}}
*75.
{{quote| Ed elli a me: «Le cose ti fier conte}}
*76.
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