Gaio Lucilio/La satira è soprattutto lirica: differenze tra le versioni

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===Lucilio===
Pur essendo membro dell'aristocrazia senatoria, pur godendo quindi del riparo da ogni ritorsione, e pur essendo a diretto contatto con l'ambiente politico romano, Lucilio non si fa voce di una fazione o dell'altra, elevando la satira ad affronto personale, a sberleffo suo privato: il suo intervento nella letteratura perciò è cruciale, in quanto definisce la '''sfera privata''' del genere satirico. L'impegno politico è pressoché nullo: personalità di spicco degli ambienti politici presi di mira da Lucilio divengono prontamente allegorie, allegorie di quei vizi e di quella corruzione che li rendono repellenti. Ciò in accordo con la sua opera moralizzatrice. Tuttavia l'auto-moderazione, questa volontà di non attaccare le persone stesse ma i loro vizi, questo freno inibitore, nel più vasto ambito del genere satirico, sarà meglio limato più tardi, con Orazio e Persio, per registrare alcuni insuccessi in Giovenale.
 
[[Categoria:Gaio Lucilio|La satira è soprattutto lirica]]