Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Marina 1: differenze tra le versioni

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====La CAVOUR<ref> Peruzzi, Luca: ''La Portaerei Cavour'', A&D Giugno 2008 p. 44-4</ref>8====
 
Il 27 marzo 2008 è stata consegnata la nuova ammiraglia della flotta italiana, prevista l'entrata in servizio nel 2009 quando la collega Garibaldi avrà già ben 24 anni. La CAVOUR, ex- tante cose, come Mazzini, NUM, NUMA etc., ha visto gli anni '90 pieni di contrordini su come realizzarla. Per esempio come unità ibrida portaerei-anfibia. Alla fine , nel gennaio 1998 è stata data l'autorizzazione alla sua costruzione da parte della Commissione Parlamentare, relativa al progretto 168, la cosidetta NUMA (Nuova Unità Maggiore Anfibia), e infatti aveva anche un bacino allagabile. Poi nel luglio 2000 venne trasformata in una NUM, che significava la rinuncia ai compromessi che avrebbe comportato la presenza di capacità anfibie estese. Certo che le 3 S.Giorgio non devono essere considerate tanto 'performanti' se per trasportare un'unità minuscola come il S.Marco si chiedeva e si chiede ancora la presenza di una grande nave anfibia aggiuntiva. Nave nata per compiti di difesa aerea, comando e controllo e anche con la capacità di ospitare 300 fanti di marina, da 27.500 t, ha visto le capacità anfibie limitate al supporto con gli elicotteri di bordo e al trasporto di veicoli leggeri nei ponti hangar in caso di necessità. IL NUM 1 era il contratto iniziale per la costruzione e allestimento, poi sono seguiti (questo venne assegnato alla Fincantieri nel novembre 2000, da qui le critiche di Berlusconi verso 'la portaerei dell'Ulivo, che ci è costata 13 miliardi'), i successivi due contratti erano il NUM 2.1 e 2.2 per integrare i vari sottosistemi dentro la nave, come quello di combattimento, e vennero assegnati rispettivamente in luglio del 2002 e novembre 2003. Nel trattempo le lamiere del nuovo gigante dei mari vennero tagliate a far tempo dal giugno 2001, e la nave venne realizzata in due tronconi, quello di prua era lungo 70 m e vene dato da costruire al cantiere Muggiano di La Spezia, mentre la zona Centro-Poppiera era a Riva Trigoso e venne varata nel luglio del 2004, per poi essere trasferita a La Spezia dopo una solenne cerimonia con tanto di mega- bandierone italiano con sopra scritto Fincantieri (che copriva in buona sostanza la mancanza della sezione di prua. A presenziare alla cerimonia c'era anche un caccia 'Audace', allora alle ultime battute della sua carriera. Il Muggiano non era molto distante, solo 46 km e nel dicembre 2004 i due tronconi sono stati uniti per formare lo scafo. Solo dopo due anni, il 19 dicembre 2006 ha iniziato i collaudi in porto prima, e le prove in mare poi.
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Di tutto questo sistema d'arma, in realtà è stato consegnato uno standard minimo, mentre tra il 7 e il 9 novembre del 2007, dopo le varie prove fatte con i sistemi di bordo come i motori e la generazione di energia e le tracciature acustiche, sono stati fatti i test di volo con elicotteri AB-212 e AW-101 del 5° e 1° Gruppo e uno AV-8.
 
La CAVOUR è chiaramente il biglietto da visita per la cantieristica militare italiana. Più che la piattaforma in sè, per i sotto-componenti. L'apparato motore è stato scelto come base per la futura portaerei indiana, per esempio, ma quello che colpisce è la pervicacia nell'usare solo sistemi di concezione nazionale. Per la prima volta, per esempio, sono stati adottati radar anche a lunga portata di tipo nazionale, e così via, in una fiera di contratti per tutte le aziende importanti del settore. Questo è stato fatto in maniera molto più incisiva che con le 'Orizzonte' dato che non è un programma binazionale, ma visto che di sistemi analoghi in ambito internazionale non ne mancano, tipo nel caso deii sonar, sarebbe molto interessante sapere se e come siano state fatte regolari gare d'appalto, specie ora che l'Italia è tenuta a seguire regole di trasparenza imposte dall'UE. E' invece fin troppo facile intravedere un'ostentato protezionismo a favore delle industrie nazionali e dei loro interessi, cosa del resto di lunga tradizione per le nostre F.A., che in genere comprano all'estero solo se in Italia non si trovano sistemi analoghi già disponibili o in sviluppo. AUno questodegli propositoelementi giàper viaffermarlo la presenza dei missili Aster-15, che pure sono statearmi condannea damedio-corto parteraggio dellaper UEautodifesa: per armi simili un sistema ARABEL è molto più che sufficiente con la sua portata di circa 50-100 km, mentre l'assolutaEMPAR assenzaè dipiù appaltiadatto per fornituregli importantiASTER-30 aia servizimedio Stataliraggio. Ora la dall'inizioCavour' ha solo gli Aster-15 come la C.De Gaulle francese, ha però l'EMPAR che guarda caso è essenzialmente italiano (meglio,italo-britannico); mentre la nave francese ha del decennioresto inl'ARABEL poiconnazionale. Ma l'ARABEL è effettivamente utilizzato per la difesa ravvicinata e quindi va benissimo per l'Aster-15, mentre l'EMPAR, usato sulle Orizzonte, (oltre ad essere presumibilmente molto più costoso) si occupa della difesa d'area su distanze di decine di km e quindi ben motivato per l'Aster-30. Solo che questo missile a raggio prolungato non è presente a bordo, non essendo la Cavour, almeno nella configurazione scelta, come nave da difesa aerea d'area. Così l'EMPAR è stato esportato in Francia, mentre l'Arabel non ha avuto la stessa sorte per la MMI.
 
A questo proposito già vi sono state condanne da parte della UE per l'assoluta assenza di appalti per forniture importanti ai servizi Statali dall'inizio del decennio in poi.
'''Cavour'''(550)
*Tipo: Portaerei V/STOL