Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-5: differenze tra le versioni

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===Le portaelicotteri d'assalto anfibio <ref>Maugeri, Claudio: ''La portaeelicotteri Tonnere'' Aerei Maggio-Giugno p.19-25</ref>===
I Francesi non si sono persi l'occasione di integrare la loro portaerei media DE GAULLE con una coppia di portaelicotteri d'assalto anfibio, definite LHD, a similitudine della JUAN CARLOS I spagnola. Questo significa, grazie all'abbondanza di ponti intercomunicanti, la possibilità di trasformare queste navi in trasporti veicoli per impieghi terrestri anche se la loro normale attività è quella di nave supporto elicotteri. Queste due navi sono la Classe Mistral, costituita da MISTRAL e TONNERRE. Quest'ultima ha distintivo ottico L 9014 e stazza 21.600 t. Entrata in servizio da circa un anno, le sue capacità di combattimento sono non tanto inferiori a quelle delle grandi navi americane come le 'Wasp', anche se dislocano la metà: 199 m di lunghezza e 32 di larghezza contro 257, ma ancora solo 32 metri per la nave americana. Le portaelicotteri francesi sono dunque molto più tozze e nei loro ampi volumi interni imbarcano fo a 16 elicotteri medi contro i 24 delle 'Wasp', mentre esistono come su queste due elevatori per collegare l'hangar al ponte di volo, uno a poppa estrema, l'altro vicino all'isola, quest'ultima caratterizzata da una plancia con un doppio ponte ampiamente vetrato e due corti alberi, che peraltro sono privi della completa elettronica delle navi americane. Esiste la capacità di far operare contemporaneamente fino a 6 elicotteri (contro 9), di cui uno pesante e 5 leggeri. Essa ha capacità di comando e controllo e nave di supporto alle popolazioni civili. A parte 1-2 Alouette III per il soccorso aereo, ancora in uso dopo tanti anni, della Flotille 35F. Il personale è in questi tempi quello della Charles de Gaulle, perché quest'ultima è non solo l'unica portaerei rimasta alla Francia, ma anche ai lavori da cui uscirà tra un anno. Gli elicotteri e buona parte del personale tecnico fanno invece parte dell'Esercito. Infatti gli elicotteri usati sono, eccetto il SAR, dell'Esercito. E questo ci dà l'occasione di parlare della nuova unità francese, la 4a Brigata Aeromobile con 4 RHC, ovvero Reggimenti di elicotteri da combattimento, tutti uguali. Il loro tipico equipaggiamento e organico parla di 950 uomini e donne, 78 dei quali ufficiali e 482 sottufficiali, con qualcosa come 59 elicotteri. Questi sono anzianotti, in attesa d'essere rimpiazzati dagli NH-90 e dai Tiger. In tutto: 43 Gazelle e 16 Puma, suddivisi in 10 squadriglie, ma 3 sono di supporto e solo 7 di elicotteri. Questi sono, nel caso del 3ème RHC basato normalemnte ad Etain, le Escadrilles d'Hélicoptères légers de Reconnaissance, ovvero EHR-1, con 5 SA-342 Viviane con FLIR per la ricognizione notturna, più 4 SA-341 per la ricognizione diurna; le de squadriglie d''attacco o EHA-1 e 2 hanno 18 SA-342, ancora dotati del FLIR Viviane, apparso in massa dopo la Guerra del Golfo. Le due Squadrigli 'd'helicopteres de Maneuvre sono la EHM 1 e 2, con 8 SA-330B Puma di prima generazione. Purtroppo nonostante le loro dimensioni, accentuate da uno scafo ricco di ponti che è particolarmente alto, le portaelicotteri non sono in grado di ospitare un intero reggimento del genere. Ma una costituzione tipica era per esempio, 1 Alouette III della 35F, 2 Puma dell'EHM-2, un Gazelle RHT-1 e un dell'EHA-1, anche se questo va precisato che è solo una piccola parte di quelli ospitabili nella nave in caso di impegno bellico serio. I Viviane sono caratterizzati da un FLIR, camera ottica, telemetro laser il tutto in un sistema girostabilizzato, con i piloti utilizzanti le NVG per una visione panoramica della situazione.