Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Marina 1: differenze tra le versioni

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====Cavour====
Nave '''Cavour''' (550) è la nuova portaerei(CVH) V/STOL italiana che dovrebbe entrare in servizio per la Marina Militare Italiana nel 2009. Costruita da Fincantieri nel cantiere navale di Riva Trigoso presso Genova è stata varata nel 2004, dopo essere stata trasferita al Cantiere navale del Muggiano alla Spezia per i lavori di completamento della strumentazione, il 22 dicembre 2006 ha effettuato la prima prova di navigazione. La nave è stata costruita per combinare varie funzionalità fra cui, oltre alla predominante azione aerea tramite modelli V/STOL ed elicotteri, anche scenari di operazioni anfibie, comando complesso e di trasporto di personale civile e militare e di veicoli pesanti.
 
====La CAVOUR<ref> Peruzzi, Luca: ''La Portaerei Cavour'', A&D Giugno 2008 p. 44-4</ref>8====
È stata così chiamata in onore di Camillo Benso conte di Cavour (dopo aver scartato proposte come Luigi Einaudi ed Andrea Doria e Giuseppe Mazzini, quasi ad ammettere l'importanza della politica 'pragmatica' rispetto anche agli ideali risorgimentali) ed è destinata a diventare la NUM (Nuova Unità Maggiore) della Marina Militare, andando ad affiancare la portaerei 'Giuseppe Garibaldi'.
 
Il 27 marzo 2008 è stata consegnata la nuova ammiraglia della flotta italiana, prevista l'entrata in servizio nel 2009 quando la collega Garibaldi avrà già ben 24 anni. La CAVOUR, ex- tante cose, come Mazzini, NUM, NUMA etc., ha visto gli anni '90 pieni di contrordini su come realizzarla. Per esempio come unità ibrida portaerei-anfibia. Alla fine , nel gennaio 1998 è stata data l'autorizzazione alla sua costruzione da parte della Commissione Parlamentare, relativa al progretto 168, la cosidetta NUMA (Nuova Unità Maggiore Anfibia), e infatti aveva anche un bacino allagabile. Poi nel luglio 2000 venne trasformata in una NUM, che significava la rinuncia ai compromessi che avrebbe comportato la presenza di capacità anfibie estese. Certo che le 3 S.Giorgio non devono essere considerate tanto 'performanti' se per trasportare un'unità minuscola come il S.Marco si chiedeva e si chiede ancora la presenza di una grande nave anfibia aggiuntiva. Nave nata per compiti di difesa aerea, comando e controllo e anche con la capacità di ospitare 300 fanti di marina, da 27.500 t, ha visto le capacità anfibie limitate al supporto con gli elicotteri di bordo e al trasporto di veicoli leggeri nei ponti hangar in caso di necessità. IL NUM 1 era il contratto iniziale per la costruzione e allestimento, poi sono seguiti (questo venne assegnato alla Fincantieri nel novembre 2000, da qui le critiche di Berlusconi verso 'la portaerei dell'Ulivo, che ci è costata 13 miliardi'), i successivi due contratti erano il NUM 2.1 e 2.2 per integrare i vari sottosistemi dentro la nave, come quello di combattimento, e vennero assegnati rispettivamente in luglio del 2002 e novembre 2003. Nel trattempo le lamiere del nuovo gigante dei mari vennero tagliate a far tempo dal giugno 2001, e la nave venne realizzata in due tronconi, quello di prua era lungo 70 m e vene dato da costruire al cantiere Muggiano di La Spezia, mentre la zona Centro-Poppiera era a Riva Trigoso e venne varata nel luglio del 2004, per poi essere trasferita a La Spezia dopo una solenne cerimonia con tanto di mega- bandierone italiano con sopra scritto Fincantieri (che copriva in buona sostanza la mancanza della sezione di prua. A presenziare alla cerimonia c'era anche un caccia 'Audace', allora alle ultime battute della sua carriera. Il Muggiano non era molto distante, solo 46 km e nel dicembre 2004 i due tronconi sono stati uniti per formare lo scafo. Solo dopo due anni, il 19 dicembre 2006 ha iniziato i collaudi in porto prima, e le prove in mare poi.
Il Cavour imbarcherà dapprima i velivoli V/STOL AV8B Harrier Plus e, quando disponibili, i nuovi JSF (Joint Strike Fighter). Inoltre verranno imbarcati elicotteri di vario tipo, dagli SH3-D agli NH-90 ai pesanti EH-101, sia come piattaforme radar(versione AEW su elicotteri) che come compiti di ricerca e soccorso (SAR) ma anche di attacco antisommergibile (ASW) o antisuperficie (ASuW).
 
Questa nave, con un dislocamento quasi doppio rispetto a quello del Garibaldi e più lunga di 60 m, ha una struttura piuttosto simile, anche come dimensioni, a quella delle 'Invincible' inglesi, inclusa una sovrastruttura molto lunga, ma sopratutto uno sky-jump singolo, sulla parte sinistra del ponte, è una nave lunga 244 m e larga 39 m (non lo scafo, incluso il ponte di volo), alta 39 m, costruita in acciao ad alta resistenza, ha nove ponti e altri 5 per l'isola laterale, al solito sistemata a destra. Il ponte di volo 234 m, larga 34,5 m, con una superficie di 6.800 m2, due elevatori a dritta, sky jump da 12 gradi (come per la PRINCIPE DE ASTURIAS spagnola), che completa una pista lunga 183 m di decollo, con 6 spot di decollo per elicotteri medi e pesanti. I due elevatori sono da 30 t, dei Mc Taggart-Scott, davanti e dietro l'isola e siccome sono laterali, non causano interferenza con le operazioni di volo. VI sono anche due altri più piccoli da 15 t usati sopratutto per le munizioni. Quanto all'hangar, è lungo 134 m, largo 21 m e alto 7,2 il che consente di ospitare 12 AW- 101 o 8 aerei STOVL. Non moltissimo in effetti: La CLEMENCEAU era più grande ma aveva 152x24x 7 m. Il ponte hangar è rinforzato per portare anche mezzi che chiaramente non volano: carri come l'Ariete, per esempio, il tutto sbarcabile su di un porto, da due rampe d'accesso che sono a poppa e sul lato destro al centro della nave.
I dati ufficiali per l'hangar indicano che è dimensionato per ricoverare fino a 8 F-35B (Joint Strike Fighter) oppure 12 elicotteri. Tali dati sono simili all'incrociatore/portaerei Giuseppe Garibaldi che è dotato di un hangar ampio poco più della metà. L'hangar qui ha una superficie di circa 2800 metri quadri.
Il ponte di volo ha una dimensionte tale che si ipotizza vi si possano parcheggiare fino a 16/19 velivoli.
 
Poi l'apparato motore: Avio/GE LM-2500 potenziate a 29.000 hp per un totale di 118.000, il che dà una potenza da scaricare, in configurazione GOGAG, su due assi con 2 eliche pentapala dal disegno raffinato e larghissima corda, oltre a 8 gruppi generatori per 17.600 kW, il tutto per arrivare ad oltre 28 nodi, anche se l'autonomia di 7.000 mn a 16 nodi non è eccezionale, comprende in pratica una durata missione indipendente di 16 giorni a questa velocità. Ha una velocità relativamente elevata per permettere maggiore capacità di operare con aerei anche in assenza di vento, opera con mare anche oltre forza 6, grazie alle due coppie di pinne stabilizzatrici attive, e poi ha due eliche di manovra a prua e poppa orientabili. Realizzata per operare con mezzi aerei, tra cui in futuro, se tutto andrà bene, anche i JSF, ha un equipaggio limitato di 530 elementi, 100 in meno del Garibaldi, per via dell'alta automizzazione raggiunta specie grazie ad un sistema PMS di gestione della piattaforma per gestire l'impianto motore a distanza, come anche i generatori di energia elettrica e altro ancora, grazie a 30.000 punti di monitoraggio. La nave di per sè ha sette zone di sicurezza in cui si dividono i suoi interni, ha capacità di operare in ambiente NBC e un sistema di degaussing automatico. Per il resto la CAVOUR è tutt'altro che stealth, anche se le pale dell'elica non dovrebbero causare alcuna cavitazione. Gli alloggi sono stati molto meglio curati rispetto alle navi 'tutte denti' della MM di anni fa, ora che le dimensioni sono aumentate, i sistemi d'arma diminuiti e così l'equipaggio, non più costituito da sguatteri najoni nemmeno in piccolo numero. La Fincantieri ha adottato soluzioni derivate dalle sue navi di crociera, per cui gli ufficiali hanno camere singole o doppie con servizi, e gli altri hanno al massimo stanze da 4 posti, e solo il S.Marco ha camerate per i suoi eventuali spiegamenti operativi, con strutture da 21 letti e servizi multipli. I servizi associati alle camerate sono utili sopratutto considerando la presenza di personale femminile.
La Marina militare italiana dopo l'entrata in servizio di nave Garibaldi aveva pianificato l'acquisizione di un'altra portaerei che doveva avere caratteristiche simili però con un'isola più grande (? casomai più piccola, visto che già sul 'Garibaldi' era decisamente eccessiva per il suo ruolo) e con un dislocamento leggermente superiore (15.000 t). Però questo progetto venne cancellato, in quanto, dopo la fine della guerra fredda i requisiti della Marina militare italiana cambiarono e dopo innumerevoli transizioni e ripensamenti (il problema era quello di stabilire se la nuova nave sarebbe stata una portareri pura o al contrario una sorta di ibrido tipo le portaelicotteri 'Tarawa': si avvertiva, nonostante la modestia del 'S.Marco' la necessità di un altra grande nave anfibia, come se le 3 S. Marco non fossero sufficienti, ma mancavano i soldi da un lato per due grandi navi, e la volontà di raggiungere un compromesso dall'altro) così si passò al progetto 156. Infatti la nuova portaerei avrebbe dovuto avere un tonnellaggio tra le 18.000 e le 20.000 tonnellate con una lunghezza di 200 metri e una larghezza di 34 metri e in grado di imbarcare 10/12 AV-8B e 6/8 EH-101. Poi nel 1995 si passò a una nuova unità anfibia di 13.000 tonnellate. Successivamente si passò a una nuova unità anfibia maggiore in grado di imbarcare 4 AV-8B e 6/8 EH-101. Poi si progettò una nuova nave da 22000 tonnellate Alla fine si passò al progetto finale di nave Cavour che poi venne approvato.
 
 
Quanto alle capacità di combattimento, la CAVOUR ha un equipaggio complessivo di 1.210 effettivi e questi sono rappresentati nel dettaglio da 451 marinai, 203 per il gruppo di volo, 140 del comando complesso per la quale la nave è stata pensata (come nave ammiraglia di task-forces), 325 effettivi per gli sbarchi e altri 91 in opzione ma per compiti particolari. Dopotutto anche la Garibaldi, a suo tempo, si diceva che potesse alloggiare 600 soldati per previ periodi, anche se la cosa apparentemente non si è mai concretizzata. In ogni caso la vera forza della nave ovviamente sta nei mezzi aerei, dai CH-47 dell'Esercito ai futuri JSF, anche se inizialmente ci saranno i pochi AV-8 e EH101, quest'ultimi però presenti anche nella versione, poco conosciuta, AEW, con un radar Selex-Galileo HEW-784 e link 11 (i 16 solo in futuro). Gli Harrier, armati con Sidewinder, da qualche anno hanno anche gli AIM-120B, bombe JDAM LGB guidate dal pod Litening II, mentre gli AW-101 standard hanno siluri e missili Marte ultimo modello, In tutto ci sono 8 spot per velivoli operativi e uno per elicotteri SAR e collegamento. Le capacità di carico come si diceva non sono eccezionali, nonostante tutto: fino a 18 apparecchi, che sono non tanto meglio di quanto fa la GARIBALDI (circa 14-16), mentre è possibile imbarcare 100 veicoli leggeri, o 50 corazzati, o 24 carri Ariete. VI sono due sale operatorie e un ospedale attrezzato in generale, con 40 posti letto e 82 di primo soccorso.
 
Per le missioni come nave comando, sotto la parte centrale del ponte di volo vi è un'area di 1.300 mq. Il sistema di gestione di dati ovviamente rappresenta lo stato dell'arte, con il CMS Combat Management System, derivato dal sistema degli 'Orizzonte' e da quello dei molto più modesti OPV 'Sirio'. IL CMS, costituito da una joint-venture di industrie per lo più italiane ha un sistema DTS di trasmissione dati a fibre ottiche, poi vi sono 5 computer tattici principali con 28 consolle multifunzione nella COC della nave (Centrale Operativa Combattimento) e una stazione separata d'emergenza, con altri 5 computer ma due sole consolle. PEr le operazioni di comando e controllo vi è un'altro locale con 20 schermi di grandi dimensioni del tipo LSD e predisposizione per ben 212 consolle, di cui 72 installate che permettono di lavorare con il ssitema C4I MCCIS della Northrop Grumman. VI è un sistema di comunicazioni integrate Selex sulle varie frequenze ,anche satellitari civili e militari, link 11, 16 e 22, sistemi a TV a circuito chiuso, sistemi radio wireless con standard Tetra.
 
Poi i sensori e i sistemi d'arma: radar di navigazione GEM Elettronica SPN-753G(V), radar per scoperta a bassa quota RASS RAN-30X, sistema SASS, per la sorveglianza passiva IR (Silent Acquisition Sub-System), radar di scoperta 3D Selex RAN-40L a poppa, e EMPAR sulla cupola di prua, sotto le solite (come sugli Orizzonte) due corone di sistemi ECM e ESM, che serve per scoprire bersagli vari e guidarvi contro gli Aster SAAM-IT; poi vi è la ESM ECM di Elettronica che sono gli stessi delle 'Orizzonte', coppia di lanciatori SCLAR-H di nuovo tipo a 20 canne ma modulari, sistema IFF Selex-SIR-R/S; poi vi è un TACAN Thales Italia, radar Selex Galileo SPN-720, sistema d'avvicinamento strumentale ognitempo Telephonics SPN-41 e EODS/DAPS per gli Harrier. Infine i due sistemi di sorveglianza elettro-ottica GEM ELettronica EOSS, e non manca nemmeno un sonar a scafo WASS SNA-2000 con predisposizione per il sistema di inganno siluri SLAT.
 
L'armamento vero e proprio a confronto non è molto, specie considerando il Garibaldi: 4 complessi a 8 celle Sylver A43 sui lati del ponte di volo per gli Aster 15, e 3 mitragliere Oto KBA da 25 mm, per la protezione tutt'intorno, ma non mancano nemmeno due posizioni per ospitare due potenti Super Rapido da 76 mm che in caso sarebbero serviti da due sistemi di ingaggio bersagli radar-ottici Selex NA-25X.
 
Di tutto questo sistema d'arma, in realtà è stato consegnato uno standard minimo, mentre tra il 7 e il 9 novembre del 2007, dopo le varie prove fatte con i sistemi di bordo come i motori e la generazione di energia e le tracciature acustiche, sono stati fatti i test di volo con elicotteri AB-212 e AW-101 del 5° e 1° Gruppo e uno AV-8.
 
La CAVOUR è chiaramente il biglietto da visita per la cantieristica militare italiana. Più che la piattaforma in sè, per i sotto-componenti. L'apparato motore è stato scelto come base per la futura portaerei indiana, per esempio, ma quello che colpisce è la pervicacia nell'usare solo sistemi di concezione nazionale. Per la prima volta, per esempio, sono stati adottati radar anche a lunga portata di tipo nazionale, e così via, in una fiera di contratti per tutte le aziende importanti del settore. Questo è stato fatto in maniera molto più incisiva che con le 'Orizzonte' dato che non è un programma binazionale, ma visto che di sistemi analoghi in ambito internazionale non ne mancano, tipo nel caso dei sonar, sarebbe molto interessante sapere se e come siano state fatte regolari gare d'appalto, specie ora che l'Italia è tenuta a seguire regole di trasparenza imposte dall'UE. E' invece fin troppo facile intravedere un'ostentato protezionismo a favore delle industrie nazionali e dei loro interessi, cosa del resto di lunga tradizione per le nostre F.A., che in genere comprano all'estero solo se in Italia non si trovano sistemi analoghi già disponibili o in sviluppo. A questo proposito già vi sono state condanne da parte della UE per l'assoluta assenza di appalti per forniture importanti ai servizi Statali dall'inizio del decennio in poi.
'''Cavour'''(550)
*Tipo: Portaerei V/STOL
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24 aeromobili, 30 se solo elicotteri
*Motto: "In arduis servare mentem"
 
 
===Sottomarini===