Gaio Lucilio/Prefazione: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m →Fonti: cambio avanzamento a 50% |
m →Una grave perdita: Saturae -> Sermones |
||
Riga 1:
{{Gaio Lucilio}}
==Una grave perdita==
Per tutto il medioevo, durante il quale l<nowiki>'</nowiki>''[[w:Eneide|Eneide]]'' di [[w:Publio Virgilio Marone|Virgilio]] era persa nei monasteri, la produzione italiana in ambito epico si arrestò, per riprendere con l'[[w:Ludovico Ariosto|Ariosto]] a seguito della ''resurrectio Vergilii''; e lo stesso accadde alla poesia lirica, che non conobbe esponenti del calibro di [[w:Francesco Petrarca|Petrarca]] prima della riscoperta di [[w:Gaio Valerio Catullo|Catullo]]. Vediamo così che l'«opera prima» di un genere letterario (quale puo' considerarsi l<nowiki>'</nowiki>''Iliade'' per l'epica) è il lascito, il testamento dell'iniziatore del genere, indispensabile alla conservazione delle sue linee guida: è il cardine di tutte le successive manifestazioni. Quindi, sebbene i tratti principali della satira si siano salvati per mediazione di [[w:Quinto Orazio Flacco|Orazio]], [[w:Aulo Persio Flacco|Persio]] e [[w:Decimo Giunio Giovenale|Giovenale]], la perdita
==Fonti==
|