Elettronica pratica/Corrente e tensione in CA: differenze tra le versioni

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===Condensatori===
Il condensatore è diverso dal resistore sotto parecchi aspetti. Primo, non sonsuma potenza reale. Tuttavia fornisce potenza reattiva al circuito. In un condensatore mentre la tensione aumnenta il condensatore si carica. Da ciò una forte corrente iniziale. Quando la tensione
raggiunge il valore massimo il condensatore è saturo e la corrente scende a zero. Subito dopo il picco il circuito si inverte e la carica lascia il condensatore. Il circuito, nella successiva metà del ciclo, funzionerà specularmente come nella prima metà.
 
In un condensatore la relazione tra tensione e corrente è: <math>i(t)=C{d(v(t)) \over dt}</math>. Questa non è solo valida in C.A ma per qualsiasi funzione V(t). Come conseguenza diretta si può affermare che in realtà , la tensione ai capi di un condensatore è sempre una
funzione continua del tempo.
 
Se si applica la precedente formula ad una tensione C.A. (i.e. <math>v(t)=V \cdot sin(\omega t + \Phi)</math>), si ottiene per la corrente uno sfasamento di 90° <math>i(t)=V \cdot \omega \cdot cos(\omega t + \Phi)</math>.
 
In un circuito a C.A. la corrente precede la tensione di un quarto di fase o 90°. Si noti che mentre nei circuiti D.C. nessuna corrente può scorrere dopo la prima carica o la scarica, nei circuiti A.C. una corrente scorre continuamente dentro e fuori il condensatore, dipendendo
dalla impedenza presente nel circuito. [[w:Impedenza|Impedenza]]. Questa è simile alla resistenza nei circuiti a C.C., eccetto che la impedenza ha 2 parti; la resistenza inclusa nel circuito, e la reattanza del condensatore, che dipende non solo dalla grandezza del condensatore , ma pure dalla frequenza della tensione applicata. In un circuito che abbia applicata una tensione C.C. e inoltre un segnale alternativo, un condensatore può venire impiegato per bloccare la C.C., mentre lascia passare il segnale.
 
===Induttori===