Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Spagna-2: differenze tra le versioni

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I comandi sono stati così ripartiti: Capo di stato maggiore della Marina che comandava struttura operativa chiamata Fuerza, ripartita in Squadra navale, Fuerza de Accion Marittima, Fuerza de Infanteria Marittima, Struttura logistica (Apoyo a la Fuerza). I comandi di questa complessa forza armata sono due comandi di Accion Marittima (ovvero Cadice e Ferrol), due comandi navali autonomi (Canarie e Baleari), il comando centrale di Madrid della Jurisdicion Central e Stato Maggiore ovvero la Jefatura de Apoyo Logistico. In tutto, questo guazzabuglio di comandi e settori della Marina ha comando su 37.000 persone di cui il 2% donne.
 
===La PRINCIPE<ref>Le informazioni aggiuntive a questo paragrafo e a quello dell'aviazione navale: Beghetti, Angelo: ''Harrier a bordo'', Aerei febbraio 1991 p.12-17</ref>===
===La PRINCIPE===
La PRINCIPE DE ASTURIAS, ordinata il 29 maggio 1977, impostata nel 1979 nei cantieri della Empresa Nacional Bazan di Ferrol, varata nelil 22 maggio 1982, provata in crociera nel 1987 (dimostrandosi mezzo valido e maneggevole) e consegnata nelil 30 maggio 1988,. Con un dislocamento di 17.000 pc. è una grossa portaelicotteri/portaerei VSTOL lunga 195 m, costruita con criteri di relativa economicità: essa di fatto è un progetto americano per una Sea Control Ship (del famoso studio di progettazione Gibbs & Cox), ovvero una nave economica al posto delle grandi e costosissime portaerei, mai realizzata tuttavia per l'US Navy che al più le ha avvicinato nelle funzioni le portaelicotteri d'assalto anfibio. Questo progetto nacque inizialmente nel 1971. Di fatto, peraltro, gli spagnoli l'hanno 'spagnolizzata' e l'hanno trasformata in un mezzo navale relativamente originale, a cominciare dal molto pronunciato sky-jump a prua, e 4 alette stabilizzatrici, ampliamento del 30% della superficie di volo, miglioramenti della nave nel ruolo di nave do comando di gruppo navale. La prima crociera venne fatta nel 1987, e la consegna nel 30 maggio 1988. Le dimensioni erano (tra parentesi i dati della Garibaldi, per un raffronto): 195,9 m di lunghezza (180,2), ponte di volo 175 m (173,8 m), sky jump 46m46 m con elevazione fino a 12 gradi (6), con altezza sul ponte massima di 4,8 m. larghezza massima 24,4 m (23,4), massima del ponte di volo 32m (30,4). Dislocava 16.700 t (13.370), con equipaggio di 588 oltre 766 per il reparto di volo (massimo 550+275). Lo sky Jump è lungo 46,5 m con un'altezza massima sul ponte di 4,8 m. L'hangar ha dimensioni sufficienti per 17 velivoli e altri 12 sono ospitabili sul ponte di volo.
 
La velocità, definibile come 'media', è di quasi 26 nodi grazie a 2 turbine LM-2500 da 23.000 hp l'una (32 con 4 LM-2500 da 80.000 hp), collegate ad un unica elica in configurazione COGAG: ovvero, per le andature normali è innestata solo una turbina, mentre l'altra interviene per le andature elevate. Non vi è quindi nessuna differenza nel tipo di motori che intervengo nelle variazioni di velocità, ma solo il numero, soluzione estremaemnte semplice anche se si presta a problemi di vulnerabilità e manovra. L'autonomia, nonostante il 'tutto turbine' ha 7000 miglia a 20 nodi (idem). I radar di bordo sono 5, oltre a uno secondario, più sistemi IFF, comunicazione, ECM, e un CIC per il controllo e combattimento.
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Il Gruppo imbarcato (GAE), che nel 1991 era noto come Unità Aerea Imbarcata o UNAEMB, verte su di un gruppo di 6/8 aerei, e due gruppi di 6/8 elicotteri l'uno, uno di macchine pesanti e uno leggere consentono un gruppo di volo di tutto rispetto tra AV-8, Sea King, Seahawk. Fino a 17 aerei possono essere ospitati nell'hangar e 12 sul ponte di volo (12+6 per la Garibaldi). All'epoca era possibile contare su 12 AV-8S Matador della 8a Escuadrilla, mentre i Sea King erano 13 nella 5a Escuadrilla, tra cui alcuni AEW con il radar Searchwater. Infine non mancavano gli AB.212 dealla 3a Escuadrilla. Nel corso della Display Determination '90, quando per la prima volta la PRINCIPE e il GARIBALDI hanno operato insieme (la nave spagnola normalmente viaggia in Atlantico) la prima aveva a bordo 4 'Sierra' (AV-8S) e 5 Bravo (AV-8B), i primi più per la difesa aerea grazie alla velocità maggiore; c'erano anche 4 Sea King ASW e 2 AEW; e infine 2 AB-212AS, che praticamente sono gli elicotteri navali standard del Mediterraneo, almeno all'epoca. I SH-60 Seahawk in un primo momento sembrava che dovessero essere destinati alla 'Principe', ma in realtà la loro collocazione ottimale è con le fregate della scorta alla portaerei stessa: operano comunque in stretta cooperazione con l'ammiraglia, ma da bordo delle fregate questi elicotteri danno il massimo dell'efficacia dato che hanno un sistema data-link che gli permette di dialogare con l'unità di scorta, in quell'esempio di simbiosi dato dallo schema LAMPS III. Quanto all'addestramento, gli AV-8B necessitavano dei corsi a Cherry Point visto che in Spagna non c'erano i biposto; anche se era presente un simulatore di volo. Per i Vecchi AV-8S invece c'erano i biposto e tutto si svolgeva in Spagna.
Il Gruppo imbarcato (GAE) verte su di un gruppo di 6/8 aerei, e due gruppi di 6/8 elicotteri l'uno, uno di macchine pesanti e uno leggere consentono un gruppo di volo di tutto rispetto tra AV-8, Sea King, Seahawk. Fino a 17 aerei possono essere ospitati nell'hangar e 12 sul ponte di volo (12+6).
 
La costruzione è stata semplificata per ottenere il massimo della capacità aerea con il costo ci si poteva permettere. Così da un lato essa è più grande della GARIBALDI, più lenta e meno armata, dall'altro è dotata di maggiori capacità aeree. La sua costruzione rispecchia standard mercantili piuttosto che militari, e l'hangar è di tipo aperto, ovvero con la costruzione sopra il ponte principale invece che incluso nello scafo. La nave in tal modo rispecchia la filosofia americana che predilige la capacità di trasporto aerei alla robustezza strutturale, come 'garanzia' per la sopravvivenza della portaerei (tale concezione di fatto si è imposta come la migliore, essendo gli aerei non solo la principale risorsa difensiva, ma anche l'unica risorsa offensiva della portaerei il che specialmente per marine piuttosto aggressive o al contrario, limitate, è la ragion d'essere di una nave del genere). In sostansa, essendo sia costruita con un grosso scafo data la relativa economicità di progettazione, e con un hangar aperto ha rappresentato il massimo risultato possibile per incrementare la capacità aerea a parità di costo. Questo ha comportato anche la rinuncia a sofisticati armamenti di bordo, specie quelli offensivi: niente di simile alle navi inglesi, italiane e sovietiche per intenderci, ma solo il minimo indispensabile per la difesa ravvicinata.