Storia di Roma/L'impero: differenze tra le versioni

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Fu il senato a scegliere il successore di Domiziano, [[w:Marco Cocceio Nerva|Marco Cocceio Nerva]], un membro del senato; che viene ricordato per avere introdotto come metodo si successione: l''''adozione'''; questa scelta presentava molti aspetti positivi, come che il successore veniva scelto con più capacità perché ci si basava sulle doti mostrate. Come nuovo imperatore fu nominato: [[w:Traiano|Marco Ulpio Traiano]]. Traiano si rivelò rispetto nei confronti del senato e un buon amministratore, favorendo il settore dell'agricoltura con una riforma che prevedeva che i senatori dovesse investire in questo settore, fece costruire grandi opere pubbliche come il [[w:Foro di Traiano|Foro di Traiano]] e la [[w:Colonna Traiana|Colonna Traiana]]. C'è da dire, chesi ocupò molto dell'esercito e dell'espansione del territorio; tra il 101 e il 106 d.C. varcò il Danubio sconfiggendo i Daci, tra il 113 e il 117 d.C. battendo i Parti riuscì ad annettere i territori dell'Armenia, della Mesopotamia e dell'Assiria, ma durante il viaggio di ritorno dalle battaglie condotte nell'Oriente contro delle rivolte antiromane, Traiano morì.
 
== Secolo d'oro ==
 
Alla morte di Traiano, successe [[w:Publio Elio Traiano Adriano|Publio Elio Adriano]]; che come Nerone amava l'Oriente, concesse infatti alle città greche la cittadinanza romana. A differenza di Traiano, Adriano lasciò da parte la politica espansionistica per privilegiare un consolidamento del territorio e della difesa di quest'ultimi; infatti in Britannia fece costruire un '''limes''', il ''vallo di Adriano'', mentre nei territori dell'Eufrate i collegamenti militari furono difesi, da una rete stradale fortificata. Ma tra il 130 e 135 d.C., Adriano fu costretto a intervenire militarmente contro una nuova rivolta ebraica, che costò la morte di migliaia di persone, la definitiva demolizione di Gerusalemme e una nuova diaspora ebraica.
 
A Adriano successe [[w:Antonino Pio|Tito Aurelio Antonino]], che continuò la politica di difesa iniziata da Adriano, con la fortificazione del limes in Britannia, chiamandolo ''vallo di Antonino''; e si fece aiutare alla guida dell'impero dagli ''honestiores'' (persone che venivano escluse dal governo per scarsità di reddito).
 
Sotto Antonino, ci fu un periodo di pace di circa vent'anni, che fu interrotto dal suo successore: [[w:Marco Aurelio|Marco Aurelio]], infatti dovette affrontare un'''epidemia di peste'' che decimò la popolazione e l'avvento delle prime ''popolazioni barbare''; nel 166 d.C. le tribù germaniche dei Quadi e dei Marcomanni varcarono il Danubio e giunsero ad Aquileia, in Italia, mobilitando per 10 anni le forze romane. Marco Aurelio morì nel 180 d.C. a Vienna.
 
[[Categoria:Storia di Roma|La monarchia]]
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