Chimica organica/Colore: differenze tra le versioni

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Secondo quanto rilevato da McClements, <ref>[http://dx.doi.org/10.1016/S1359-0294(02)00075-4 D.J. McClements Colloidal basis of emulsion color. ''Current Opinion in Colloid & Interface Science'' '''7'''(5-6):451-455 (2002)]</ref> "La qualità percepita di molti prodotti commerciali basati su emulsioni è determinata dal loro colore. Recentemente sono state pianificate ricerche volte alla identificazione della relazione tra il loro colore e alcune loro caratteristiche fisiche, quali dimensione, concentrazione, indice di rifrazione e aggregazione delle particelle in sospensione."
McClements rileva in particolare che l'interazione tra la luce riflessa e filtrante e le particelle sospese è modulata dal diametro di queste. ad esempio, definendo il colore delle emulsioni secondo il sistema CIE Lab (L=luminosità, a=verde->rosso, b=blu->giallo, chroma=radq(a^2+b^2)) rileva che la luminosità delle emulsioni olio-in-acqua è direttamente proporzionale al raggio delle particelle sospese fino a che questo è inferiore a 0.1 micron, inversamente proporzionale successivamente.
Incide sulla luminosità delle emulsioni anche il rapporto tra indice di rifrazione della fase continua e indice di rifrazione della fase dispersa. Una alta luminosità si può ottenere quando tale rapporto è molto lontano dall'unità.
=== Approfondimenti ===
Le caratteristiche delle onde elettromagnetiche possono essere difficili da visualizzare, perchè nella vita quotidiana sono poche le esperienze che permettono di toccarle con mano. Per rimediare a questa mancanza può essere interessante osservare il finzionamento del [[w:Radiometro_di_Crookes |Radiometro di Crookes]].
 
=== Bibliografia ===