Divina Commedia/Inferno/Canto II: differenze tra le versioni

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{{quote|ch'i' son tornato nel primo proposto.}}
*138.'''nel primo proposto''':nel primo proponimento (cfr. v.38), cioè quello espresso alla fine del canto I, ai vv.130-5.
 
 
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{{quote|tu duca, tu segnore e tu maestro>>.}}
*140.'''tu duca...segnore...maestro''':sono gli appellativi che d'ora in avanti avrà sempre in Virgilio nella ''Commedia'': «''tu duca'', quanto è all'andare; ''tu signore'', quanto è alla premiazione e al comandare; ''tu maestro'', quanto è al dimostrare» (Boccaccio).
*140.'''tu duca...segnore...maestro''':
 
 
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{{quote|intrai per lo cammino alto e silvestro.}}
*142.'''alto''':profondo, perché si scende nel centro della terra o anche arduo, difficile (cfr. v.12). Nel primo caso, ''alto e silvestro'' sono una "varatio" sull'aspetto esteriore, e terribile, del cammino; nel secondo caso, il primo aggettivo viene a essere quasi effetto dell'altro (arduo perché silvestro). Ambedue i casi si ritrovano nell'uso dantesco del doppio aggettivo, in quanto ''silvestro'' già comporta il valore di arduo per via di figura.
*142.'''alto''':
*'''silvestro''':selvaggio (cfr. ''Purg''. XXX 118); ''cammin silvestro'' è chiamato il viaggio per l'inferno anche in XXI 84; il verso finale riprende, con più decisione e precisione, quello del I canto, come a chiudere una parentesi. Il racconto riprende dove era stato lasciato.
*'''silvestro''':