Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Aeronautica 1: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 1 018:
*35 (41) SIAI-Marchetti S.208M
*6 (6) Piaggio P.166DL-3 /APH
 
 
====Ma quanto mi costa?<ref>Sgarlato, Nico: ''Quanto costa volare?'', A&D gennaio 1992</ref>====
Ma quanto costano gli aerei militari? Non solo per il problema dei costi d'acquisizione ma quelli d'esercizio. Per l'F-104 si parlava negli anni '60 di un milione l'ora, ma quella cifra 'scandalosa' è stata presto gonfiata. I parametri di costo sono diversi, naturalmente: Il parametro A comprende l'ammortamento delle spese, senza contare gli incidenti, la manutenzione, il carburante, l'IVA, in genere usato per le missioni in ambito internazionale o un ente privato. Secondo questo parametro i costi sono maggiori. Il secondo paragrafo, il B, comprende manutenzione di 1° e 2° livello, e si applica quando si mettono aerei al servizio di altri enti dello Stato. Il B1 è invece quello con la manutenzione in ditta, parti di ricambio e manutenzione di 1° e 2° livello al prezzo di produzione e senza IVA. Si applica per la NATO e dei suoi stati membri. Il Parametro C comprende invece i costi di manutenzione e parti ricambio al prezzo effettivamente pagato dall'Amministrazione pubblica , e quindi quello che era quello pagato dall'AMI e quindi dallo Stato. Molto rari i casi A e B, come quelli per mettere a disposizione gli aerei per riprese aeree e corsi addestrativi per forze straniere. A seconda di questi vari parametri l'F-104S costava tra i 5.915.000 e i 12.718.000, quest'ultimo con il criterio A.
 
Ecco i valori previsti nel 1991, calcolati nel caso C, quello meno costoso:
 
*Tornado IDS: 34.300.000 lire-ora
*F-104S: 5.935.000
*TF-104G: 5.925.000
*G-91Y: 6.135.000
*G.91T: 2.654.000
*MB.339A: 2.829.000
*C-130H: 8.708.000
*Falcon 50: 2.326.000
*G.222: 6.340.000
*DC-9: 4.798.000
*Gulfstream III: 3.118.000
*HH-3F: 4.794.000
*SH-3D/TS: 4.219.000
*AB-212: 2.189.000
*:NH-500E: 760.000
*Atlantic: 18.741.000
*P.166DL3: 2.106.000
*P.166: 1.734.000
*S.208M: 902.000
*SF-260AM: 573.000
*MD-500E: 1.669.000
 
Formazione di un pilota di Tornado: 5,5 mld per 500 ore di volo in 5 anni; 3,6 mld per un navigatore con 260 ore; 4,4 mld e 470 ore per un pilota di F-104S, 2,75 per un comandante di plurimotore; pilota di elicottero, 210 ore e 2,1 mld; 550 mln per un ingegnere, 350 mln ufficiale di volo servizi, 110 mln sottufficiale specialista
 
 
I costi operativi erano maggiormente pagati per i Tornado, i cui stormi 6° e 50° costavano 205 mld, poi la 46a Aerobrigata con 160 md; la Brigata missili Nike, 153 mld, 20° e 41° stormo, con 122 mld, scuola di volo aviogetti 88 mld, 60-70 mld per i reparti su F-104, G.91Y, accademia aeronautica, 37 mld per la scuola di Latina, 15 per una stazione radar, 8 per un deposito centrale.
 
Costi civili: SF-260C , 348.000 lire, S.205AC 222.000 lire.
 
In tutto, questi costi erano davvero difficili da sostenere per l'AMI. Da notare il costo dei Tornado, varie volte maggiori di qualunque altro apparecchio. Costavano tantissimo anche gli stormi, con oltre 200 mld l'uno per ciascun anno. La spesa degli Atlantic era notevole, si trattava di una spesa anche maggiore rispetto a quella dei Tornado nell'arco delle missioni che per questi aerei e per i C-130 erano molto lunghe in termini orari. Il costo tra gli aerei da combattimento vedeva al secondo posto i G.91Y, che pure erano mezzi ben mediocri, e nondimeno, forse per la loro costituzione bimotore, costavano più di un F-104. I nuovi aerei executive costavano poco, e questo spiega il loro ricorso ampio: rispetto al noleggio dei charters c'era un buon risparmio orario. Ma che la 1a Brigata missili, totalmente inutile, costasse ben 153 mld l'anno era davvero sconcertante: quasi quanto la ben più utile 46a Brigata aerea. Per l'addestramento aereo, quello basico conveniva poco, pur essendo abbastanza poco costoso, ma certamente di più del costo di similari aerei dell'Aeroclub d'Italia, come l'SF-160C E S.205AC, sopratutto quest'ultimo, che pure somiglia molto all'S.208M.
 
I costi del programma Tornado erano indubbiamente pesantissimi: costo del programma d'acquisizione altissimo, ammodernamento altrettanto costoso, formazione equipaggi altissima e una gestione di centinaia di mld per stormo, il che fa capire forse anche perché vi sono stati meno reparti di quanti ne sarebbero stati possibili.