Libro di cucina/Ricette/Ratatouille: differenze tra le versioni

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Dati i tempi diversi di cottura, specialmente fra i peperoni (che richiedono il tempo maggiore, in quanto a fine cottura non devono più essere croccanti ma appena afflosciati) e le melanzane (il cui tempo di cottura deve essere tale da evitare che si disfino), si dovrebbe procedere a cuocere separatamente peperoni (con le cipolle), zucchine e melanzane per poi mescolare e portare in tavola. Tuttavia è preferibile cuocere tutto insieme procedendo come segue: si valuta il tempo di cottura dei peperoni, quello delle zucchine e quello delle melanzane, si pongono a cottura i peperoni e, quando il tempo rimanente per la loro cottura è pari a quello di cottura delle zucchine si aggiungono queste ultime ed analogamente si procede poi per le melanzane (con o senza pomodoro), fino a che la cottura di tutti i componenti è correttamente e conformemente ultimata.
 
I peperoni vanno lavati, mondati della parte interna, tagliati a strisce larghe 3 o 4 centimetri alla base ed a loro volta suddivise in tre o quattro parti; le cipolle, sbucciate, vanno tagliate a rondelle non troppo sottili (qualche millimetro); le zucchine, mondate e lavate, vanno taglietagliate anch’esse a rondelle; le melanzane, lavate e mondate accuratamente di eventuali semi, vanno tagliate a piccoli tocchi comprendenti la buccia.
 
Porre in padella (ma meglio in una terrina pirofila che consente una cottura più lenta e graduale e può eventualmente essere portata direttamente in tavola a cottura ultimata) abbondante olio di oliva e qualche spicchio di aglio intero mondato della pellicina e schiacciato. Appena l’aglio imbiondisce deve essere tolto e si aggiungono i pezzi di peperone (la buccia a contatto con il fondo della padella) in modo da formare un letto, sul quale si adagiano le rondelle di cipolla (in quantitativo tale da non coprire completamente i peperoni).