Dati utili per wargamers/Abbattendo bombardieri: differenze tra le versioni

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Tornado alla missione su Schweinfurt, utilizzando la tecnica della 'bacchetta magica' (ovvero fare modifiche che non sono attinenti alla realtà, un pò come selezionare a piacere i personaggi di un videogioco tra quelli da affrontare o con cui combattere), va detto che gli Americani inviarono circa 300 B-17F e G sia in quella di Agosto '43 che in quella di ottobre. Le modalità furono differenti (nel primo caso vi fu una prima missione con 150 aerei e una successiva, quella diretta a Schweinfurt, con 240), ma in entrambi i casi vennero registrate perdite per 60 aerei, con circa 600 aviatori, e danni per dozzine di altri bombardieri. Che cosa ci si poteva aspettare se i bombardieri fossero stati di tipo diverso? Come nel caso degli S.82? La differenza in risultati sarebbe variata per varie ragioni, e anche se non è possibile realisticamente produrre cifre esatte, è possibile notare le differenze tra i due tipi di bombardiere,come anche la rispondenza delle difese contro questi ipotetici avversari, diciamo dei B-17 'simil-S.82'. La cosa non è tanto peregrina: dopotutto gli inglesi all'inizio della guerra inviarono (con effetti disastrosi) bombardieri come gli Hampden e i Wellington contro le difese tedesche, e queste macchine non sono certo molto migliori degli S.82.
[[Immagine:Fw190.png|300px|right|thumb|L'identikit del nemico N.1: il Fw-190]]
Prima cosa, prima ancora dell'armamento e della protezione, un aereo deve evitare di essere raggiunto: volare molto veloce e molto in alto, o molto in basso, o in maniera 'stealth' (quest'ultima è stata la tecnica degli S.82, realizzata semplicemente attaccando di notte obiettivi poco preparati all'evenienza, tipo le raffinerie di Aden o Gibilterra). Siccome la missione su Schweinfurt è stata diurna, per ottenere la massima precisione, si può scartare l'opzione notturna per questa 'replica', e limitarsi alla missione diurna con bombardamento in massa. I B-17 volavano normalmente attorno ai 300 kmh a pieno carico, con tangenza di 6.000-8.000 m, più spesso attorno ai 7.200-7.800 m. Questo và comparato con gli S.82, 250 kmh di velocità di crociera e circa 5.000 m di tangenza. Non sono differenze abissali, ma pur sempre significative, e sopratutto, una volta scarichi i B-17 possono salire oltre i 10.000 m oppure accelerare a circa 500 kmh. I caccia tedeschi non rendevano tanto bene a queste quote. La difesa tedesca aveva i Bf-109G, i FW-190A e vari caccia pesanti come i Bf-110G. Di queste macchine il miglior velocista era forse il FW, ma il miglior arrampicatore in quota era certo il Bf-109. Peccato che fosse anche il meno armato: giusto un cannone da 20 mm con 150-200 colpi e due mtg da 7,92 oppure (a prezzo di due 'bernoccoli' che riducevano la visibilità in avanti) da 13 mm. Non molto, ma alla metà del '43 cominciavano ad essere utilizzate anche armi aggiuntive, come una bomba a tempo da 250 kg, oppure due razzi da 210 mm, oppure due meno distruttivi ma più precisi cannoni subalarisub-alari da 20 mm MG151 con 120-140 colpi l'uno, in appositi pod semi-incassati (il cannone era fuori dell'ala, le munizioni dentro: non c'era posto per entrambi). il FW aveva una struttura più pesante e questo poteva fargli trasportare armi più potenti, sia esterne dei tipi bombe o razzi, che interne: a metà del '43 i modelli tipici A-4 e A-5 avevano rispettivamente due cannoni MG151 (250 cp)+ 2 MG FF (meno moderni e potenti, 60 colpi)+ 2 mtg da 7,92 mm; oppure nel secondo caso 2 MG151 con 500 colpi, 2 MG151 con 250 colpi (complessivi), 2 mtg da 7,92 con 2000 colpi, che si aggiungevano ai 750 dei cannoni. L'A-5 era leggermente più pesante, ma in entrambi i casi la macchna dava il meglio di sè attorno ai 50005.000 m: un pò troppo in basso per i B-17, ma ben dentro la tangenza tipica di un S.82. E le conseguenze non erano di poco conto: quando i B-17 si abbassarono dopo avere incontrato le nubi (le opzioni erano di sorvolarle e mancare quasi di sicuro il bersaglio, perdendolo di vista, oppure passare sotto le nuvole e continuare a tenerlo sotto tiro, costasse quel che costasse) e si ritrovarono con una delle formazioni a circa 50005.000 m, persero 10 aerei in 10 minuti di combattimento. I caccia pesanti Bf-110 non erano meno sensibili alla questione: Bf-109 con armi aggiuntive, Fw-190, Bf-110 sarebbero stati tutti molto sollevati dal combattere contro avversari volanti entro i 5000 m. Questo per vari motivi, tra cui il carburante speso per salire in quota, sopratutto nel caso dei Bf-109. I Fw-190 erano macchine molto manovriere, in particolare con un rateo di rollio tra i 250 e i 400 kmh di circa 150 gradi al secondo, potevano rovesciarsi dopo avere sferrato un attacco evitando all'ultimo momento il bombardiere, magari con un ingaggio frontale.
 
[[Immagine:Boeing B-17G.png |420px540px|right|thumb|I particolari del B-17, anche relativi all'evoluzione dell'armamento di bordo]]
Qui si arriva all'armamento. I B-17 avevano, nella versione F, armi da 12,7 mm binate nella torretta dorsale (girevole a 360 gradi ma senza capacità di sparare in depressione sull'orizzonte), ventrale (idem ma al contrario per l'alzo), postazione caudale, dal limitato brandeggio ma importantissima per negare ai caccia la possibilità di avvicinarsi senza essere abbastanza ben ingaggiati (fu la modifica che portò al B-17E, mentre la Piaggio cercava di risolvere lo stesso problema con le torrette alari da 12,7,piuttosto bizzarramente a dire il vero), un'innovazione che fece persino credere ai giapponesi, che riuscivano abbastanza facilmente ad abbattere i B-17C e D avvicinandosi di coda e persino frontalmente, pur essendo appena più veloci delle macchine americane, di trovarsi di fronte ad un 'caccia quadrimotore' (anche se gli stessi Giapponesi avevano a loro volta parecchi bombardieri con torretta caudale).
[[Immagine:B-17_belly_turret.JPG|270px|right|thumb|La complessa torretta ventrale dei B-17: oltre che scomoda, era adatta solo a persone basse, ma era il meglio possibile]]