Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Marina 1: differenze tra le versioni

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La campagna addestrativa del 2005, svolta nel Mediterraneo ha visto imbarcati anche 12 Allievi ufficiali di marine straniere, mentre nell'estate del 2006 la campagna addestrativa svolta nel Mediterraneo Orientale è stata breve in quanto l'unità è stata impegnata poi in Libano nell'operazione Leonte insieme alle altre unità della Classe San Giorgio e al Garibaldi. Nel corso di questi anni il San Giusto è stato anche impegnato nell'operazione Antica Babilonia.
 
 
===Rifornitori di squadra===
La '''Classe Stromboli''' è costituita da tre navi da rifornimento in mare e trasporto, ordinate dalla marina italiana negli anni '70 come necessario passo per operazioni più d'altura.
 
Le navi 'Stromboli', 'Vesuvio', e l'ultima, assai successiva e ingrandita 'Etna' sono state originariamente armate con un cannone da 76mm MM Oto Melara a prua. Una nave simile venne costruita anche per la marina irachena, ma a causa dell'embargo dovuto alla guerra contro l'Iran e alla guerra del golfo è rimasta internata nel porto di Alessandria d'Egitto. Assieme alla nave da rifornimento erano state ordinate quattro fregate Classe Lupo, poi diventate Classe Soldati nella Marina Militare, e sei corvette Tipo AL Assad, quattro delle quali furono rivendute alla Malesia, mentre due corvette sono ancora ormeggiate nella Arsenale Militare Marittimo della Spezia.
 
La costruzione dello Stromboli avvenne presso i Cantieri Navali Riuniti di Riva Trigoso e l'unità, impostata nel 1973 è stata varata il 20 febbraio 1975 entrando in servizio il 31 ottobre dello stesso anno ricevendo la bandiera di combattimento a Palermo il 7 giugno 1978 da parte del locale gruppo dell'ANMI. La nave dispone di due stazioni di rifornimento ed è attrezzata per l'eli-rifornimento. Lo Stromboli è contraddistinto dalla matricola A 5327. Sono navi dalla struttura abbastanza convenzionale. La sovrastruttura è molto alta e squadrata, sormontata a stento da un minuscolo albero, mentre appena dietro vi è un fumaiolo alto e di forma rettangolare. E' tutto simile ad una petroliera civile, ma dato che la poppa ha una piattaforma d'appontaggio per il il VERTREP, allora le sovrastrutture sono leggermente più in avanti rispetto ad una petroliera civile. Queste sovrastrutture hanno due lance a motore, una su ciascun lato, e dietro v'é una struttura a terrazzo. Davanti v'é la stazione di rifornimento con i vari cavi alloggiati in una specie di struttura grossomodo a M, tipica delle navi di questo tipo. In avanti ancora vi è il cannone da 76 mm MM, che minacciosamente si staglia sulla sagoma della nave, quasi a 'guardia' della nave, ma senza in realtà molte potenzialità difensive data anche la mancanza di una stazione di tiro moderna.
 
Nei suoi 30 anni di attività operativa alle spalle, Nave Stromboli continua ancora a fornire il suo contributo logistico alle unità della Squadra Navale ed a quelle delle marine alleate, partecipando a molte missioni, alcune delle quali passate alla storia. Nell'Estate 1979 ha partecipato insieme al Vittorio Veneto e all'Andrea Doria ad una missione di soccorso ai profughi vietnamiti. Dal settembre 1987 insieme ad altre unità della squadra navale ad una per assicurare la libera navigazione ai mercantili italiani durante la guerra Iran-Iraq nel golfo Persico dove è ritornata ad agosto 1990 per prendere parte all'operazione Desert Storm durante la guerra del golfo. Nel febbraio 1994 ha dato supporto logistico in Somalia al rientro del contingente italiano che aveva preso parte alla missione Ibis. dopo il 2000 ha preso paete alle missioni Active Endeavour nel Mediterraneo Orientale per la prevenzione del terrorismo internazionale e all'operazione Enduring Freedom.
 
Il disarmo di queste unità non dovrebbe avvenire prima del 2008 - 09, ma attualmente non esistono ancora programmi noti per il loro rimpiazzo, mentre è chiaro che se da un lato queste petroliere di rifornimento sono piccole, limitate, vecchie, dall'altro sono nei loro limiti, importanti e la sola ETNA non riuscirebbe ad assolvere tutte le funzioni necesarie per le missioni oltremare.
 
*Costruttori: Fincantieri
*Dislocamento: 4.200 t standard, a pieno carico 8.700 t
*Lunghezza: 129 m
*Larghezza: 18 m
*Pescaggio: 6,5 m
*Ponte di volo: sì
*Propulsione: 2 motori diesel Grandi Motori Trieste C428-SS
1 elica
*Potenza: 9.600 HP
*Autonomia 4.000 miglia a 18 nodi
*Equipaggio: 9 ufficiali+106 sottufficiali e comuni (10 anni fa: 10+114)
*Armamento artiglieria: 1 cannone da 76/62 mm MM, 2 mitragliere da 25/90 mm (solo dopo ammodernamento)
*Motto: Stromboli: Nunquam Satis; Vesuvio: Defende me servabo te
 
 
{| class="prettytable"
|+colspan="5" align="left"|
|-
!colspan="7" style="background:#ffdead;" | Classe Stromboli
|-
! Pennant number
! Nome
! cantiere
! Impostazione
! Varo
! Entrata in servizio
|-
| A 5327
| ''Stromboli''
|align="center"|Cantiere navale di Riva Trigoso
|align="center"|1973
|align="center"|20 febbraio 1975
|align="center"|31 ottobre 1975
|-
| A 5329
| ''Vesuvio''
|align="center"|Cantiere navale del Muggiano
|align="center"|1 luglio 1974
|align="center"|4 giugno 1977
|align="center"31 ottobre 1978
|-
| A 5326
| Etna
|align="center"|Cantiere navale di Riva Trigoso
|align="center"|3 giugno 1995
|align="center"|12 luglio 1997
|align="center"|29 luglio 1998
|-
|}
 
 
La nave da rifornimento ETNA è la terza unità della 'Classe Stromboli'. Costruita nel Cantiere navale di Riva Trigoso rispetto alle altre due unità della Classe ha maggiori dimensioni, maggiori capacità di trasporto, un ponte di volo per due elicotteri, ed un propulsore più potente. La nave ha quattro stazioni di rifornimento (anziché 2), di cui due idonee anche al trasferimento di carichi solidi, una stazione poppiera per il rifornimento di gasolio il ponte di volo per operazioni di carico e scarico di materiali da effettuare mediane gli elicotteri ed ha la gestione dei carichi trasportati dall’unità completamente informatizzata. La nave ha capacità di intervenire per riparazioni di altre unità anche in navigazione e per tale funzione disponibili di un'officina elicotteristica per la riparazione degli elicotteri, una meccanica per la riparazione dello scafo e dell’apparato motore ed un’officina elettro-meccanica. I sistemi di comunicazione di bordo, comprensivi di sistema di comunicazione satellitare, la rendono idonea anche quale sede comando. Esiste poi il RASS, evoluzione dell'RAN-30X, con capacità di scoperta aerea e in superficie, portata di 45 km contro un aereo da caccia a bassa quota, e maggiore contro le navi. E' stato installato, in forma prototipica proprio sull'ETNA (probabilmente per ragioni contingenti, visto che si tratta di un radar avanzato e non certo indispensabile per una nave quasi disarmata di seconda linea).
 
La nave può anche offrire assistenza sanitaria al personale delle unità della squadra navale in navigazione anche per un periodo continuativo di 20 giorni potendo disporre di una notevole area ospedaliera con gabinetti radiologici, odontoiatrici e sala operatoria.
 
Nel corso di questi anni è stato impegnato nelle missioni in cui è stata impegnata la squadra navale tra cui l'operazione Enduring Freedom.
 
*Dislocamento: a pieno carico 13400 t
*Lunghezza: 146,5 m
*Larghezza: 21 m
*Pescaggio: 7,4 m
*Propulsione: 2 motori diesel Sulzer 12-ZAV-40S; 9.600 HP
*Autonomia: 7600 miglia alla max velocità 18 nodi
*Equipaggio: 160
*Armamento: 1 cannone da 76/62 mm, 2 mitragliere da 25/90 mm
*Mezzi aerei: 1 o 2 elicottero
*Motto: tenacemente ovunque