Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Marina 3: differenze tra le versioni

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E' diffciledifficile capire la logica della MM del dopo-guerra Fredda: da un lato non ha avuto nessuna nuova nave principale sugli scali per anni, riducendo inesorabilmente il numero di quelle in prima linea o prolungandone la vita operativa fin oltre limiti ragionevoli, fidando del resto sull'esuberanza dei sistemi d'arma richiesti già negli anni '70 per scafi piuttosto piccoli che li avrebbero poi contenuti senza modifiche sostanziali per i decenni successivi. La flotta di navi di seconda linea era già ben nutrita, con ben 12 navi a livello di corvetta entrate in servizio appena dopo il completamento di gran parte dei progetti per la prima linea della flotta. Ma piuttosto che lasciare risorse per nuove navi di prima linea, la MM ha invece ordinato una serie di nuove unità da circa 1.500 t, il cui primo lotto, dal costo di oltre 600 mld rappresenta la Classe Comandanti o '''Cigala Fulgosi''' o NUMC (Nuove Unità Minori Combattenti). Queste rappresentano un tipo ampiamente superiore rispetto ai 'Cassiopea', che erano al confronto delle navi paragonabili, in piccolo, alle 'Floreal' francesi di poco successive. Le nuove NUMC invece sono unità navali moderne, che per la prima volta importano nella linea della MM un progetto con caratteristiche piuttosto marcatamente 'stealth', con un aspetto simile a quello delle 'La Fayette'. L'armamento comprende un cannone OTO moderno (e non la solita rimanenza di magazzino come sulle 'Cassiopea', 'Vesuvio', 'S.Marco'), addirittura un 'Super Rapido', con annessa una moderna centrale di tiro radar e un radar di scoperta aerea e di superficie moderno. Inoltre v'eran le predisposizioni per elicottero, ma non solo una piattaforma d'appontaggio ma anche un hangar di ricovero.
Questa immensa quantità di grosse navi è difficile da comprendere, e forse più che una obiettiva necessità della MM ha avuto importanza per la cantieristica nazionale, aiutata in un'era non felicissima per le commesse in cantiere. Anche per questo il rinnovo della flotta di prima linea ha segnato il passo per quasi 10 anni: tra l'arrivo dell'ultimo sottomarino 'Sauro' del 1995 e la 'Cavour' e 'Doria' del 2007 di anni ne passarono davvero molti. Questo è stato aggravato anche dal declassamento dei 4 'Artigliere' da fregate a pattugliatori di squadra.
 
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Dal giugno al luglio 2003 il 'Cigala Fulgosi' ha preso parte all’Operazione 'Antica Babilonia'.
 
===Navi MCM (Contromisure Mine)===
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I cacciamine classe '''Lerici''' sono unità moderne, realizzate negli anni '80 per la Marina Militare Italiana in quattro esemplari, che hanno avuto un notevole successo di esportazione. Unità discendenti da queste sono state costruite per le Marine di Stati Uniti (12 unità), Australia (6), Malaysia (4), Nigeria (2), Tailandia (2), per un totale di ventisei unità. Esse hanno lo scafo in vetroresina, in un unico elemento, per avere la resistenza superiore a quella degli scafi in legno e l'amagneticità che gli scafi in acciaio generalmente non consentono. Tuttavia si tratta di navi costose e dall'impatto ambientale molto elevato per le centinaia di tonnellate di resine sintetiche utilizzate. Il motore diesel principale è sospeso in una culla indipendente dallo scafo, mentre i motori ausiliari dei gruppi elettrogeni e per caccia di mine sono situati sopra il ponte di coperta allo scopo di ridurne la segnatura acustica e magnetica. Allo scopo di rudurre la rumorosità, le eliche sono a basso numero di giri, mentre i motori e le varie apparecchiature sono isolati acusticamente. Queste unità dispongono di tre motori idraulici, a scomparsa ed orientabili a 360°, di cui uno a prora e due a poppa, che normalmente vengono usati durante la caccia e che possono funzionare anche da motori di emergenza nel caso di guasto al motore diesel principale. Oltre ai normali sensori, le unità dispongono di sistema di radionavigazione, di sistema integrato di navigazione GPS e tracciamento Datamat SMA SSN-714V)2, di sistema complesso di telecomunicazioni. Dispongono di mezzi di ricerca e caccia subacquea Pluto e MIN-77 o MIN Mk 2.[1]
 
 
 
*Tipo: cacciamine
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*mezzi di ricerca e caccia subacquea: 1 Pluto e MIN-77 o MIN Mk 2
*Armamento 1 o 2 cannoni da 20/70 mm oppure 2 cannoni da 25/90 mm
 
 
I cacciamine classe '''Lerici''' sono unità moderne, realizzate negli anni '80 per la Marina Militare Italiana in quattro esemplari, che hanno avuto un notevole successo di esportazione. Unità discendenti da queste sono state costruite per le Marine di Stati Uniti (12 unità), Australia (6), Malaysia (4), Nigeria (2), Tailandia (2), per un totale di ventisei unità. Esse hanno lo scafo in vetroresina, in un unico elemento, per avere la resistenza superiore a quella degli scafi in legno e l'amagneticità che gli scafi in acciaio generalmente non consentono. Tuttavia si tratta di navi costose e dall'impatto ambientale molto elevato per le centinaia di tonnellate di resine sintetiche utilizzate. Il motore diesel principale è sospeso in una culla indipendente dallo scafo, mentre i motori ausiliari dei gruppi elettrogeni e per caccia di mine sono situati sopra il ponte di coperta allo scopo di ridurne la segnatura acustica e magnetica. Allo scopo di rudurre la rumorosità, le eliche sono a basso numero di giri, mentre i motori e le varie apparecchiature sono isolati acusticamente. Queste unità dispongono di tre motori idraulici, a scomparsa ed orientabili a 360°, di cui uno a prora e due a poppa, che normalmente vengono usati durante la caccia e che possono funzionare anche da motori di emergenza nel caso di guasto al motore diesel principale. Oltre ai normali sensori, le unità dispongono di sistema di radionavigazione, di sistema integrato di navigazione GPS e tracciamento Datamat SMA SSN-714V)2, di sistema complesso di telecomunicazioni. Dispongono di mezzi di ricerca e caccia subacquea Pluto e MIN-77 o MIN Mk 2.[1]
 
Dalla classe Lerici deriva la Classe Lerici II serie, molto ingrandita, che sarebbe diventata poi la 'Gaeta'.
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La Classe Lerici 2a serie, anche nota come '''classe Gaeta''' dal nome della prima unità, è l'evoluzione ingrandita e potenziata della Lerici 1a serie, i Gaeta sono cacciamine in vetroresina, la principale forza di questa specialità in servizio con la Marina Militare Italiana. Essi sono stati il modello anche per la classe 'Osprey' americana, ancora più grandi ed oceaniche, e per le 'Huon' australiane.
 
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*Armamento 1 o 2 cannoni da 20/70 mm oppure 2 cannoni da 25/90 mm
 
===Aliscafi===
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La '''Classe Sparviero''' è una serie di aliscafi missilistici prodotta, come residuo del programma NATO per questo tipo d'imbarcazioni, in sette esemplari, incluso il prototipo, entrati in linea nella Marina Militare durante gli anni '70 e radiati nel decennio scorso, molto simili ai Pegasus americani .