Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Marina 3: differenze tra le versioni

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Con una velocità piuttosto buona e un armamento di siluri ASW, missili SAM e un cannone da 76mm hanno buone capacità complessive, anche se manca di componente missilistica antinave che ne limitano le capacità ASuW. Il loro compito principale è la difesa delle zone costiere di traffico, il pattugliamento della Zona Economica Esclusiva, la vigilanza pesca, l'addestramento al comando dei TT. VV. che frequentano la scuola di Augusta.
 
Queste unità sono di produzione quasi totalmente italiana in tutte le loro componenti, sia strutturali che elettroniche, e sono state studiate per una potenziale crescita del progetto, con sovrastrutture che offrono una segnatura elettromagnetica limitata e nel contempo assicurano ampi spazi liberi in coperta per eventuali future installazioni di sistemi d'arma aggiuntivi. Pur avendo grande flessibilità di impiego che le rende idonee a svolgere la difesa di convogli costieri è stata privilegiata al massimo in tutte le sue componenti la capacità antiaerea, che è data sopratutto dal lanciatore poppiero per i missili Aspide, e dal cannone da 76 mm prodiero. Il progetto era inizialmente previsto anche in versioni multiruolo: i due blocchi di sovrastrutture, che si ergono su di uno scafo a ponte continuo per quasi tutta la lunghezza, hanno uno spazio che in teoria avrebbe potuto anche ospitare missili Otomat (forse 4), mai installati, visto che queste unità vennero considerate essenzialmente di seconda linea e, nell'ottica della Guerra fredda, adatte alla scorta e pattugliamento, scorta convogli e così via. La velocità intermedia tra quella dei 'Cassiopea' e quella delle navi di squadra è ottenuta con motori diesel, giusto come le 'La Fayette' altrettanto 'intermedie' ma concepite come fregate da 3.000 t e non come corvette da 1.300 e 87 m. Quanto al costo, la sola II serie di navi è giunta a circa 597 mld, ovvero 150 per nave, dunque non un costo particolarmente ridotto anche considerando l'ampia produzione in serie: si trattava di circa un quinto dei 'De la Penne', che però sono stati prodotti in soli due esemplari, stazzano circa 4 volte tanto e hanno un sistema d'arma grandemente più complesso e potente.
 
Le unità sono anche dotate di moderni dispositivi antinquinamento e le centrali di direzione del tiro impiegano, oltre ai sensori convenzionali, anche FLIR e telecamere. Ai servizi ausiliari di bordo provvedono quattro gruppi elettrogeni Isotta Fraschini ID-36-SS-12V che forniscono una potenza elettrica di 2.600 kW, mentre gli automatismi consentono la condotta di buona parte delle manovre direttamente dalla centrale operativa di piattaforma.
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Le 'Minerva' costano comunque meno delle altre navi e possono, specie quando avevano ancora l'armamento, emularle in buona parte. Con 113 marinai potevano eseguire parecchie missioni degne di una fregata maggiore e questo con un costo tra poco più di un terzo e un pò meno della metà. Una missione di 20 giorni quindi costava 320-960 mln, contro 860-2.800 mln. A parità di impiego, il risparmio era di 560-1.840 mln a seconda dell'impiego ipotizzato.
 
L'unica classe di navi medio-grandi che dava 'punti' in economicità alle 'Cassiopea' erano le 'Minerva', assai più lente e limitate, sopratutto con un motore da circa 5.000 hp anziché 11.000. Pur avendo una stazza maggiore avevano una spesa di gestione minore, con appena 6 ufficiali e 54 comuni, hanno un costo di circa 8,5-32,3 mln giornalieri. Però non hanno praticamente nessuna capacità di resistere in una situazione di guerra aperta, anche se possiedono una utile piattaforma per elicotteri.
 
*Tipo: corvetta
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Due corvette, ancora a metà degli anni '90 erano in servizio, le 2 '''Airone''': ALCIONE (costruito al Cantiere Naval Meccanica Castellammare di Stabia, impostata 1953, varata 19/9/54, consegna 23/10/1955) e AIRONE (costruito al Cantiere Naval Meccanica Castellammare di Stabia, impostata 1953, varata 21/11/54, consegna 29/12/1955).
Due corvette, ancora a metà degli anni '90 erano in servizio, le 2 '''Airone''':
*ALCIONE (costruito al Cantiere Naval Meccanica Castellammare di Stabia, impostata 1953, varata 19/9/54, consegna 23/10/1955)
 
*AIRONE (costruito al Cantiere Naval Meccanica Castellammare di Stabia, impostata 1953, varata 21/11/54, consegna 29/12/1955).
Avevano le seguenti caratteristiche: dislocamento 800 t, lunghezza 76,3 m x 9,6 m, pescaggio 2,72 m; 2 diesel da 3.500 hp complessivi per 19 nodi; 6 ufficiali e 96 sottufficiali, sottocapi e comuni; una mitragliera da 40/70 mm (ALC.) o 3 (AIR.). Navi totalmente obsolete, anche se armate di cannoni L70 anziché da 60 calibri, non sono mai state al 'top' e hanno un equipaggio molto numeroso, ma erano davvero navi della prima generazione postbellica.
 
Avevano le seguenti caratteristiche:
*dislocamento 800 t
*lunghezza 76,3 m x larghezza 9,6 m, pescaggio 2,72 m;
*motori: 2 diesel da 3.500 hp complessivi per 19 nodi;
*Equipaggio: 6 ufficiali e 96 sottufficiali, sottocapi e comuni
*Armamento: una mitragliera da 40/70 mm (ALC.) o 3 (AIR.).
 
Avevano le seguenti caratteristiche: dislocamento 800 t, lunghezza 76,3 m x 9,6 m, pescaggio 2,72 m; 2 diesel da 3.500 hp complessivi per 19 nodi; 6 ufficiali e 96 sottufficiali, sottocapi e comuni; una mitragliera da 40/70 mm (ALC.) o 3 (AIR.). Navi totalmente obsolete, anche se armate di cannoni L70 anziché da 60 calibri (forse a seguito di un aggiornamento), non sono mai state al 'top' e hanno un equipaggio molto numeroso, ma erano davvero navi della prima generazione postbellica.
 
== Unità navali ==