Java/Classi e oggetti: differenze tra le versioni

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Il programmatore può assegnare una classe ad un suo package usando la parola chiave <tt>package</tt> seguita da un nome attribuitogli, caratterizzante l'insieme delle classi; con questa sintassi:
<source lang=java>package nomedelpackage;</source>
 
Questa istruzione deve essere la prima in assoluto del codice sorgente e inoltre il nome non deve cominciare con "java." poiché questo è riservato solo ai package standard della JDK.
Il nome del package dovrebbe essere indicativo delle caratteristiche della collezione delle classi.
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Se compilo ognuno di questi file con l'opzione "-d" del comando "javac", il compilatore
appronterà sul disco la directory “saluti” con all'interno le cartelle “inghilterra”, “francia”, “italia”, tutte e tre queste cartelle sono allo stesso livello: sottodirectory di saluti.
 
Per comodità possiamo anche compilarle tutte in un colpo solo, a condizione che nella dir corrente vi sono solo questi tre file, con il comando
javac -d /home/giovanni/mieclassi/ *.java
Grazie al segno "*" asterisco, tutte e tre Le classi Helloworld saranno compilate e stoccate nei rispettivi packages.
 
Non cambia niente per la prima parte dell'indirizzo, il classpath, di cui parlavamo sopra che rimane invariato.