Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: esercito 1: differenze tra le versioni

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Di recente gli Ariete sono stati impiegati in guerra, o meglio in missioni di 'Peace Enforcing', inviati in un certo numero in Irak dopo il 2003 e fino al 2006. Ma non sono questi i mezzi più 'amati' nelle missioni di Peacekeeping, ma le 'Centauro'. Il programma Ariete si è fermato qui, a parte altri miglioramenti (si parla anche di un nuovo motore da ben 1.600 hp), mentre l'Ariete 2 è stato cancellato. Questo significa che il totale di 1.700 carri presenti attorno alla metà anni '80, previsto in calo a 700 negli anni '2000, in realtà già da diversi anni è ridotto a 200 Ariete e 120 Leopard 1A5. La mancanza di successi export (a cui certamente è stata data una certa attenzione, dopo lo 'stuzzichino' degli OF-40 arabi), e di un altro carro successore ha gettato più di un'ombra sulla reale utilità di progettare un carro moderno solo per produrne 200 esemplari. I 700 mezzi da combattimento, in compenso, sono raggiunti se si considerano le blindo 'Centauro'. Ma questa è un'altra storia.
 
===LaL'era della [[w:Autoblindo Centauro|Autoblindo Centauro]]<ref>Dossier JP4: 'Speciale MBT', giugno 1990</ref><ref>Stanglini,Ruggero: ''Prova di Forza (Ariete e Centauro in azione)'', P&D Luglio 1992 pagg.26-33</ref>===
[[Immagine:Centauro_Tank_Iraq.jpg|320px|left|thumb|Centauro in Irak]]
Questo mezzo è nato con un programma non ben chiaro nella sua origine. Quello che è certo è che l'Italia non aveva una tradizione sulle autoblindo degna di nota fino a questo progetto. A parte le blindo AB40 e 41, armate con un cannone da 20 mm ed usate in limitato numero (la loro meccanica, efficiente, era piuttosto complessa da costruire) durante la guerra e anche dopo, poi l'E.I si adattò alle autoblindo M8, che peraltro erano le migliori americane, eccellenti veicoli 6x6 anche se con torretta scoperta, ma armata con un pezzo da 37 mm. Questo veicolo di fatto è stato radiato senza sostituzione. Negli anni '70 apparvero finalmente dei mezzi corazzati italiani di progettazione originale. Erano i blindati 4x4 della serie 6600, prodotti dalla Fiat: il 6614 APC, e il 6616, blindo. Pesanti circa 8 t, corazze di spessore di 7-8 mm, in acciaio saldato, inclinate molto, sopratutto davanti, per rendere possibile una difesa balistica ottimale nei limiti degli spessori. Veicoli 'onesti', simili a tanti altri della categoria, ebbero destini diversi. La 6614 venne esportata in varie nazioni, sopratutto Perù (con tanto di versione portamortaio da 81 mm, ma erano previsti anche tipi lanciarazzi multipli leggeri da 51 mm e altri allestimenti) e ancora di più Corea del Sud che ha comprato anche la licenza di produzione, con un totale di circa 500 veicoli. In tutto ne sono stati costruiti circa 1000, né tanti né pochi. In genere l'armamento era di una torretta da 7,7 mm binata per un uomo solo, e c'era la possibilità di portare e far sparare dall'interno una squadra di fanti. In pratica è stato usato in Italia solo da reparti di polizia, come del resto anche è accaduto alle 6616. Queste non hanno avuto export alcuno e non hanno ottenuto altro che commesse per una cinquantina di esemplari per i carabinieri. Armate con una torretta da 20 mm con la potente mitragliera Rh-202 e due posti. Una versione migliorata con una torretta armata con un pezzo Cockerill belga da 90 mm venne approntata anni dopo: ma non ha ottenuto attenzione alcuna.