Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Thailandia: differenze tra le versioni

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La forza armata aveva come 'ariete' i carri armati pesanti: erano infatti arrivati dagli USA 53 M60A1 e 125 M60A3, tra le forze corazzate più potenti della regione e abbastanza moderna.
 
I carri M60 surplus dell'US Army vennero consegnati in due lotti. Verso la fine del 1995 il governo thailandese approvò infatti il trasferimento di 101 M60A3 al prezzo modico di 70 milioni di dollari, da trasferire dal 1996 e pagare in un arco di 4 anni. Altri 75 o più mezzi erano già stati trasferiti<ref>P&D Novembre 1995</ref>.
 
 
La Marina thailandese aveva invece il compito preminente di difendere il traffico marittimo: il 95% dei traffici commerciali andavano per mare. Al solito, gli interessi erano sempre più integrati e la Thailandia era sempre più interessata a quello che accadeva a grande distanza, per questo era necessario passare ad una sempre più costosa marina d'alto mare. Futuri piani comprendevano sottomarini e una LST 'Newport News', una nave con il ponte abbassabile per arrivare alla spiaggia con i mezzi corazzati. La classe è stata radiata da tempo nell'US Navy, ma è numerosa, con grosse navi, abbastanza moderna e così è diventata un best-seller: molte delle circa 20 navi della classe sono andate a nazioni come l'Australia e la Spagna. In programma erano anche elicotteri SH-2G Sea Sprite, riequipaggiamento di una compagnia carri dei marines, dotati solo dei T-69 cinesi che peraltro erano decisamente più leggeri degli M60 e quindi più facili da manovrare nelle operazioni anfibie-. La difesa costiera era assegnata a ben 10 batterie di Exocet autocarrati, pare del tipo originale MM.38 da 42 km.