Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Perù: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 173:
La fanteria di Marina completa il quadro: nata il 6 novembre 1821 da parte dell'Ammiraglio inglese Thomas Cochrane, che all'epoca stava a comandare le forze navali cilene, con l'obiettivo di 'liberare' il Perù dagli Spagnoli, oramai potenza declinante, è stata inquadrata nella Fuerza Naval de Defensa de Costa oltre 30 anni dopo, precisamente il 22 april 1859. Usata contro i guerriglieri del 'Sendero Luminoso' e 'Tupac Amaru', alle frontiere con l'Ecuador e Cile, considerata un reparto d'élite, è forte di 5.000 uomini ben addestrati e con un equipaggiamento all'altezza della situazione. Ha un reparto comando, ad Ancòn, 5 battaglioni di Fucilieri di Marina e un battaglione meccanizzato su due squadroni, più i supporti logistici e distaccamenti autonomi vari. Infine vi sono 3 compagnie di forze speciali: la Compagnia de Reconoscimiento, la Compagnia de Comandos Anfibios, la Fuerza de Operaciones Especiales o FOES, erede della Brigata Torpedistas del 1880. La prima è costituita da sommozzatori specializzati nella ricognizione e demolizione, addestrata da francesi e americani; la seconda è costituia da incursori paracadutisti, specializzati nella guerra nelle foreste amazzoniche e lungo i fiumi, la terza è quella che si potrebbe definire la X MAS della situazione. La B.Torpedistas nel corso della Guerra del Pacifico affondò due navi cilene; la FOES ha due plotoni, uno di commandos e uno di incursori paracadutisti addestrati dai SEALS, come anche l'equipaggiamento è americano. La Brigata di marines comprende sopratutto, come elemento d'urto i blindati V-100 da 7 tonnellate e 4x4, oramai obsoleti, ma anche i V-200 Chamite (loro cloni portoghesi, circa 40 disponibili), e una ventina dei BMR-600 spagnoli, per un totale di circa 80 mezzi blindati, molti dei quali assai rari (esempio, quelli spagnoli) a trovarsi nel mondo. Non c'é invece artiglieria pesante, ma ogni battaglione ha una compagnia da 120 mm e cannoni SR M40 da 106 mm. La capacità di trasporto è affidata a 4 navi anfibie classe Paita', del '53, ex-americane (cedute nel 1984) e ufficialmente sempre in prestito quinquennale (rinnovato periodicamente, per cui non cambia molto in termini pratici). Sono navi assai grosse, da 6.225 t, che nell'US Navy erano conosciute come classe 'Terebonne Parish', capaci di portare 2000 t di materiali e 400 uomini. Non hanno però mezzi da sbarco ed elicotteri. Nessuna sostituzione per queste navi era prevista al 2003, e queste continuavano ad essere dunque l'unica risorsa per la cospicua Fanteria di Marina peruviana. In effetti, i problemi economici erano molto sentiti per la Marina, che aveva urgente bisogno di programmi d'aggiornamento. La successiva compera delle 4 'Lupo' dev'essere stata una notevole boccata d'ossigeno, sempre che queste navi 30enni non siano già troppo spremute, e che non si sia sacrificato troppo per comprarle in termini di sacrifici in altri settori, pure importanti.
 
===FAP: storia e attualità<ref>Modola, Pino: La FAP, RID Ottobre 2003, pagg. 74-81 </ref>===
Le origini del volo, nella terra dei Condor, sono molto antiche. A parte le culture andine antiche, in quella che necessariamente era una civiltà in cui la quota era un fattore importante, un primo segno di interesse per il volo in termini 'attivi' venne da Santiago Cardenas, 'Santiago el Volador', che nel 1761 presentò alle autorità Peruviane uno studio sulla navigazione aerea. Troppo presto, specie se si considera che si trattava di uno studio con carattere scientifico e non come saggio narrativo. Nel XIX secolo ci riprovò Pedro Ruiz Gallo che era un ingegnere militare e scrisse un'altra opera sulla navigazione aerea. Costruì nel 1878 un vero prototipo di aereo con motore a scoppio da 5 hp, ma questo progetto non ebbe successo. Fu solo uno dei tanti audaci che tentarono a quell'epoca le vie dei cieli, ma che dimostra come anche in Sud-America vi erano persone interessate al volo umano. Pochi anni dopo, nel 1895, Pedro Paule Mostajo, uno studente di Arequipa, realizzò un altro aggeggio decisamente interessante: una turbopompa che utilizzava benzina e perossido d'azoto. Questo arnese era niente di meno che il primo esempio dei quello che diventerà la turbina a gas, e venne battezzato Girandola Motriz', era capace di circa 100 kgs e venne istallato nell'aerorazzo 'Autobòlido'. Incredibile a dirsi, questo oscuro personaggio venne citato anche da Von Braun come precursore della missilistica, essendo la turbopompa un elemento importantissimo per i motori a razzo a propellente liquido. I peruviani ottennero anche qualche successo nel volo dei primordi: Jorge Chavez Dartnell fu il primo pilota in assoluto a sorvolare niente di meno che le Alpi, il 23 settembre 1910. Volò da Briga, Svizzera, a Domodossola, con un Bleriot francese, ma purtroppo si schiantò all'atterraggio, morendo 4 giorni dopo. La sua ultima frase 'In alto, sempre in alto' fu ripresa nel motto del Cuerpo de Aviacion del Perù, che ebbe il primo aereo nel 1911, per la cronaca un Voisin. Dopo il 1918 le attività aumentarono fino all'istituzione nel 1919 del Centro de Aviacion de Lima. Il primo aereo a compiere una missione per conto dei militari era stato un Bleriot IX nel 1915, ma i corsi di volo erano tenuti in Argentina. La commissione francese che aiutò a tirare su il servizio aereo peruviano portò numerosi tipi di aerei francesi come il Caudron G.III, e americani come il Curtiss JN 4 'Jenny'. In seguito arrivarono aerei americani, come gli aerosiluranti Douglas DT2, e bombardieri italiani Ca.32 e 136. C'erano le premesse per un impiego bellico, che avvenne nel 1933 contro i colombiani con caccia F-11 Hawk e Vought V-80 Corusair. Con gli italiani vi furono parecchi accordi, piuttosto insolitamente visto che in Perù non vi erano molti immigrati italiani,con la creazione di uno stabilimento per assemblare vari apparecchi come i Ca.111, 114, 135, 10, mentre continuarono le forniture di altri aerei americani e francesi. Nel 1941, in luglio, vi fu una guerra tra Perù e Ecuador. L'Ecuador aveva invaso i territori a SO del fiume Zarumilla, e un pilota peruviano viene ricordato in particolare: José Q.. Gonzales venne colpito dalla contraerea, ma piuttosto che lanciarsi dall'aereo si schiantò contro la postazione ecuadoregna che l'aveva colpito, distruggendola. Eroi a parte, il 27 ottobre del '41 venne creato il Ministero dell'Aeronautica anche se solo il 18 luglio del 1950 venne cambiato il nome al CAP che divenne FAP, Fuerza Aerea del Perù. A quel punto arrivarono ondate di aerei surplus di guerra , come i B-25 e 26, che concorrenti nell'USAAF, si ritrovarono tali anche nella FAP, caccia P-36, P-47, addestratori AT-6, aerei PBY, C-46 e C-47.