Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Argentina-2: differenze tra le versioni
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==1985==
Uscita dalla sconfitta con gli inglesi, l'Argentina era riuscita a riorganizzare le proprie forze, anche se l'embargo decretato da alcuni fornitori, in particolare dagli anglo-americani non l'aiutava certo a migliorare la sua efficienza bellica, Il regime del Generale Gualtieri era caduto in disgrazia, mentre esattamente al contrario la Tatcher e la Gran Bretagna in generale ebbero non poco beneficio dalla dimostrazione di forza delle Falklands, l'ultima 'guerra coloniale' inglese, vinta come quasi tutte le altre, ma stavolta contro un nemico convenzionale, potente e che giocava in casa. L'Argentina non ebbe tuttavia un danno devastante da questa sconfitta: la dittatura cadde e il Paese tornò in un regime 'democratico'. Le esperienze belliche furono piuttosto pesanti, più in perdite di materiali che umane, ma gli insegnamenti furono tanti e importanti: l'efficacia di missili antinave e antiaerei e anche i loro limiti, la rivelazione Sea Harrier, l'importanza degli SSN e la superiorità di un esercito professionista e ben guidato contro uno di leva e
[[Immagine:ARASant%C3%ADsimaTrinidadD-2.jpg|360px|right|thumb|Una eccezionale immagine di un caccia Type 42, il S.Trinitad, che mostra i suoi radar guidamissili, normalmente nascosti sotto cupole di candida plastica]]
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*armi controcarri: lanciarazzi M65 da 89mm, cannoni SR M20 da 75mm, M67 da 90mm, M968 da 105mm; cacciacarri Kurassier da 104mm, missili Cobra, Mamba, Bantam, Mathago
*armi contraerei: cannoni Rh-202 da 20mm, Hispano-Suiza HSS816 da 30mm, GDF-002 da 35mm,
*Armi portatili: pistole Browning HP da 9mm, mitra PA3-DM da 9mm, M3A1 da 11,43mm, fucili d'assalto FN-FAL da 7,62mm, mitragliatrici FN-MAG da 7,62mm, M2HB da 12,7mm, mortai Brandt da 81 e 120mm
L'
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*1 unità elicotteri armati con 12 Hughes 500M e 6 UH-1H
*3 gruppi da trasporto e SAR con 33 elicotteri: 8 Bell 212, 3 UH-1D, 12 Super Puma, 5 Lama, 2 CH-47C
*6 gruppi trasporto: circa 70 aerei di 12 tipi diversi: 3 Boeing 707/KC-707, 8 C-130E/H, 2 KC-130H, 14 FMA IA-50 Guarani II, 13
*Un gruppo ricognizione strategica con un Boeing 707, IA-50, Learjet 35A
*1 unità supporto antartico con 2 aerei da trasporto e alcuni elicotteri
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*un corpo marines di 10.000 uomini circa, suddiviso in 2 formazioni ovvero una brigata e reggimento con una unità di supporto. Equipaggiamento individuale come per l'esercito, armi pesanti diverse: autoblindo Panhard ERC-90, 21 LVTP-7 (i fanti di marina italiani ne avevano ricevuti 25), blindati da trasporto MOWAG Roland, Panhard VCR-TT, mezzi da carico LARC-5, obici M101 da 105mm, SAM Tigercat e Blowpipe, cannoni RH-202, HS da 30mm,, GD da 35mm, missili controcarri Bantam.
*Il comando aereo della marina argentina, con 3,000 uomini e 6 stormi. Il 3° era quello più importante con tre gruppi d'attacco equipaggiati con 14 Super Etendard e 28 A-4Q. Altri 2 gruppi erano dotati di 9
Per
Gli altri 4 stormi erano dotati di 3 gruppi con 11 EMB-326GB, 6 MB-339A, 11 T-34C.
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*I Brigata Aerea, El Palomar, equipaggiata come unità da trasporto. Essa aveva 5 C-130H e 2 KC-130H aerocisterne. I voli, durante la guerra, dei C-130H a 30 metri di quota, tra tormente di neve e tempeste di vento, spesso di notte, devono essere stati molto duri, ma gli Hercules riuscirono a rifornire finché poterono la guarnigione argentina sulle isole. Uno degli Hercules venne perso quando due Sea Harrier lo localizzarono e lo attaccarono: uno lo colpì con un Sidewinder incendiandogli un'ala ma senza abbatterlo subito; forse il pilota inglese esagerò (l'aereo era comunque spacciato, ma l'equipaggio forse poteva ancora salvarsi) e gli sparò 240 colpi da 30mm che lo fecero cadere in mare. Poco dopo i Sea Harrier atterrarono verticalmente sul ponte di una nave da sbarco: al solito, dopo un'azione relativamente breve avevano pochissimo carburante di riserva (meno di due minuti di volo) e rischiarono di andare perduti.
Il loro turbofan aveva consumi ridotti, ma da un lato era molto potente per il volo verticale, dall'altro lasciava pochissimo spazio per il carburante, così di fatto i Sea Harrier avevano molta meno autonomia di un Mirage con un turbogetto puro. Essi riuscirono a salvarsi perché i loro limiti di macchine V/STOL
*La VII Brigata Aerea, bastata a Moreno come sede principale, ovvero una base prossima alla capitale, aveva invece gli elicotteri: CH-47C, Sikorsky S.61NR, Bell UH-1D e B, Bell 212, Hughes serie 300 e 500. Tutte queste macchine erano usate come trasporti, addestramento e SAR
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*40 elicotteri leggeri Robinson
Note: da notare l'assegnazione dei G.222 da
===Gli Skyhawk succedono a se stessi===
A Villa Reynolds gli aviatori arrivavano con circa 300 ore di volo su T-34 (una cinquantina), T-27 (130), Paris (altrettante) oltre ai primissimi voli sugli alianti. Attorno al 1992 le loro attività addestrative erano ancora intense con i 20-25 Skyhawk ancora in carica dei 75 ricevuti. A dire il vero, la storia degli A-4 argentini non è mai stata chiara: per esempio, se anche gli israeliani fornirono direttamente aerei oltre quelli dell'US Navy. Sia come sia, alcuni A-4 avevano i cannoni da 30mm come gli A-4T o simili, in servizio in Israele. Ma in ogni caso, nessun TA-4 biposto venne mai consegnato, nonostante l'entità della fornitura. L'attività di volo con le macchine, disposte sulle piste della base senza shelter corazzati, e gli aerei disponibili vivevano una completa promiscuità essendo entrambi i reparti utilizzanti in maniera indifferente tutti gli aerei B e C disponibili quotidianamente. Il totale di ore di volo, almeno fino a tempi recenti, era di circa 150-200 annue, con frequenti missioni di tiro con armi reali nei poligoni. In pratica, i piloti volavano un massimo di circa 1000 ore sull'A-4, poi si ritrovavano sui 33-4 anni e venivano destinati ad altri incarichi. I piloti asserivano che non v'era differenza operativa tra i due modelli di A-4, abbastanza stranamente visto che il C aveva un muso più lungo di circa 20 cm per ospitare un radar TF, aveva un nuovo sistema di sgancio delle armi e un autopilota, ma forse, nessuno di questi nuovi apparati venne realmente consegnato assieme agli ultimi 25 A-C. La capacità di carico arrivava a circa 2 t con bombe Mk 81,82,83, napalm, CBU e razziere. Molte di queste armi vennero usate alle Falklands, e da notare che accanto ai 19 aerei persi, sembra che sia necessario (come del resto l'ammanco di 50-55 apparecchi suggerisce) anche aggiungerne altrettanti danneggiati e non riparati, il che giustifica le fonti che parlano di circa 40 aerei perduti. Molti A-4 vennero in effetti colpiti, ma erano buoni incassatori: quanto alla possibilità di ripararli in Argentina, questa era un'altra questione ed evidentemnte finirono cannibalizzati. Alla base vi erano all'epoca anche 4 C-47 da trasporto e collegamento. La fine degli A-4 di prima generazione, come si è detto, arrivò nel 1995. La saga degli A-4 argentini non finì lì, perché scartati gli F-16 causa il costo eccessivo (anche se di seconda mano), vennero scelti altri aerei similari. Inizialmente, attorno al 1992 si propose di aggiornare gli A-4 superstiti in Spagna (MDD-CASA), ma erano macchine vecchie poco numerose, poi si pensò di comprare i 23 A-4K ex-Kuwait (sostituiti con gli F-18), ma non se ne fece nulla e questi apparecchi, ancora quasi nuovi, vennero presi dalla Marina Brasiliana. Alla fine, vennero comprati 32 A-4M e 4OA-4M dall'US Navy per appena 70 milioni di dollari. Tuttavia l'aggiornamento, reputato necessario nonostante la relativa modernità dei velivoli (ECM interne, sistemi computerizzati di tiro etc.) venne trattato con un
In tutto, con questi acquisti l'Argentina ha incrementato a non meno di 141 gli A-4 di cui è venuta in possesso, confermandosi come uno dei più fedeli clienti del piccolo aereo d'attacco nato all'indomani della Guerra di Corea (1954). La modifica dei nuovi A-4AR irritò la Gran Bretagna, ma le sue proteste per il nuovo programma caddero nel vuoto. Notare che ancora alla metà degli anni '90 questo significava che i rapporti tra le due nazioni non erano ancora normalizzati.
[[Immagine:A-4ar03.jpg|300px|right|thumb|Uno dei 'nuovi' A-4AR]]
La modifica comprendeva: radar APG-66 nella versione semplificata ARG-1 (100 km portata max aria-aria, 40km aria-terra, 100 km mappatura), con rifacimento del muso in materiali compositi gli stessi dell'F-117). I display nell'angusto abitacolo sono stati installati in due esemplari, un pannello avanzato di controllo e un HUD 'smart', ovvero di nuova generazione. Comandi di volo HOTAS, predisposizione per missili AGM-65 e AIM-9M, 2 piattaforme laser EGI-2 con tanto di GPS, RWR AN/ALR-93(V-1), IFF, ADC (Air Data computer), ADT (Air Data Trasducer), ECM, Chaff/Flares. Tutto questo equipaggiamento era semplicemente un sogno per i piloti abituati al vecchio A-4 con la sua elettronica preistorica. Il computer digitale di missione con DTM (Data Transfer Module) è capace di imparare la missione di volo, come sul Tornado, e infine un databus 1553B collegabile ad un
Da notare che anche in un numero tanto ridotto di cacciabombardieri vi furono diversi lotti produttivi, continuamente aggiornati fino al Block C3Bn, il top tra tutti gli A-4 mondiali. L'addestramento venne curato da 4 piloti della
Dal 1998 l'unica squadriglia equipaggiata con questo aereo ha cominciato ad operare mentre nuovi aerei venivano consegnati con migliori standard operativi. La prima esercitazione a cui parteciparono fu l' ''Antuna'', ma seguirono poi quelle più importanti, la Aguila I in cui gli aerei argentini combatterono anche contro gli F-16. Poi è stato tutto un susseguirsi di esercitazioni e di addestramenti per tutto il Paese per rendere l'aereo operativo anche nelle peggiori condizioni, sulle Ande come sulla Terra del Fuoco. Nel frattempo, come è noto, l'Argentina precipitava in una drammatica crisi economica (con tanto di morti per malnutrizione, in una delle nazioni esportatrici di carne più importanti del mondo) dovuta essenzialmente alle liberalizzazioni selvagge imposte dagli enti economici (tipo l'FMI) internazionali. In seguito a questa nuova grave crisi, l'Argentina è caduta in ulteriore disgrazia, e solo dopo l'arrivo di Nestor Kirkner ha cominciato a risanarsi ed uscire dal default. L'unica squadriglia di A-4AR operativi (nonostante vi siano aerei sufficienti per una seconda unità) resta quella più moderna di tutta la sua Aeronautica: un pugno di aerei degli anni '60, per quanto diventati gioielli di alta tecnologia, per 2 milioni di kmq.
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Per l'abilitazione sui Super Etendard, stabilmente presenti nella 3.squadriglia sulla base di Comandante Espora, Bahia Blanca, i piloti dovevano avere almeno 1000 ore sugli MB.326, e siccome non esistevano biposto, l'abilitazione comprendeva 14 sessioni di 60-90 minuti l'una sul simulatore di volo disponibile e dopo un anno di volo sul cacciabombardiere, il pilota era pronto a tutti gli effetti. Naturalmente non vi erano molti piloti: 2-3 all'anno andavano ai Super, ora che poi gli A-4 e anche (dal 1988) i Macchi MB.339 non erano più operativi, tutte le attenzioni dei piloti erano per queste poche macchine, presenti effettivamente in linea in 5-8 macchine al massimo. La base di Espora aveva anche 6 Sea King, 4 di costruzione USA (consegnati nel 1971), e 2 di costruzione Agusta, di tipo leggermente più recente e prestante, spesso utilizzati per l'appoggio alle navi rompighiaccio.
Gli
A Trelew vi era invece la Escuadrilla n,6, con 3 L-188A Electra, comprati come mezzi civili e modificati in una sorta di P-3 Orion. Altri 3 L-188PF erano utilizzati per il trasporto, come anche i 3 F.28 a reazione, tutti basati sulla base di Ezeiza. Le loro missioni comprendevano anche viaggi per passeggeri, date le grandi distanze da coprire.
A Punta del Indio vi era un'altra grande base aeronavale, con l'Escuadra naval 1, ovvero quella da
====Situazione al tardo 1997====
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Uno dei primi progetti meritevoli di attenzione fu indubbiamente l'FMA I.Ae.27 Pulqui, un caccia a reazione con ala bassa e una fusoliera cilindrica, con presa d'aria nel muso e ali diritte. Era un tentativo di realizzare un caccia autoctono, basandosi sull'esperienza del progettista Emile Dewoitine, espatriato dalla Francia dopo avere progettato ottimi aerei come il D.520. Ma questo velivolo del 1947, 2358/3600 kg di peso, dimensioni 11.25 x9.69 x3.39 m, superficie alare 19,7 m2, si dimostrò sostanzialmente insoddisfacente, capace di appena 720 kmh, troppo pochi per dare all'Argentina un caccia nazionale all'altezza dei tempi. Questo nonostante fosse un aereo apparentemente ben progettato, mosso da un R.R. Derwent 5 da 1633 kgs. Tra le caratteristiche positive un raggio d'azione di 900 km, 4 cannoni da 20 mm, una tangenza di 15.500 m. Non bastò, come non bastò il peso contenuto, le minuscole dimensioni e l'elevatissimo rapporto potenza-peso. Solo uno venne prodotto.
L'FMA. I.Ae.30 Namco era un caccia che volò l'anno dopo. Pur essendo ad
L'FMA I.Ae.33 Pulqui II di due anni dopo, venne invece progettato da Kurt Tank, altro espatriato, stavolta si trattava del 'papà' del FW-190. Tank era un progettista capace, e basandosi sul suo progetto per il Ta-183 (che in molti, non casualmente, vedono come 'antenato' anche del MiG-15), costruì un caccia ad ala alta, con coda a T, presa d'aria nel muso, e sopratutto, per ritardare i fenomeni di compressibilità, ala a freccia marcata. Questo aereo avrebbe potuto essere, volando nel 1950, quello che l'Ouragan/Mystere erano per la Francia o il Tunnan per la Svezia. Nel 1950 solo F-86 e MiG avevano l'ala a freccia, entrambi in servizio da circa un anno. Ma Tank dovette abbandonare l'Argentina per cercare fortuna in altri lidi, e l'aereo, dopo una minima
Da ricordare l'originale trasporto I.Ae.38 di Reimar Horten, un'ala volante da trasporto (Che forse ispirò Spieldberg per i 'Predatori dell'Arca perduta), del 1960, rimasto prototipo. Aveva 4 motori I.Ae.16 El Gaucho da 450 hp l'uno, e nondimeno un'ala di 32 m e un carico di 6 t. Purtroppo anche di questo ne venne realizzato un solo esemplare.
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====TR-1700====
[[Immagine:S42ARASanJuan.jpg|300px|right|thumb|I nuovi TR-1700 a lunga autonomia, ben più temibili dei Type 209]]La minaccia subaquea argentina era limitata ai tempi delle Falklands ad un solo sottomarino efficiente, il San Louis, che tuttavia causò un problema di sicurezza notevole agli inglesi, e mancò di poco un clamoroso 'sovvertimento' del risultato finale quando presumibilmente colpì una delle due portaerei inglesi. La mancanza di ulteriori battelli
==XXI secolo==
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*Comandi e regioni: il Presidente della Repubblica è anche il comandante in capo delle F.A., quindi anche dell'Aeronautica. Poi veniva il Capo di Stato Maggiore Generale, e dietro il Vicecomandante, la Segreteria Generale e 4 regioni militari ovvero il Comando delle operazioni aeree, quello delle regioni militari aeree, dei Materiali e del Personale. Il Comando delle Operazioni Aeree, ovviamente, è quello della maggior importanza. Tra le sue unità:
* Gruppo di
*Base Aerea Militare del Rio della Plata: la sua importanza derivava dalla presenza del Primo Gruppo di Artiglieria Antiaerea, suddiviso in squadroni muniti di missili Roland, e cannoni da 20 e 35mm. Altri sistemi contraerei erano presenti in ciascuna Brigata Aerea.
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Quinta Brigata Aerea: È quella che ha poi ricevuto gli A-4AR: dopo che l'acquisto di F-16 di cui si cercava accordo con gli USA nel 1990 fu cambiato in un'offerta per 54 A-4 da parte americana, in competizione con i 23 A-4 ex-Kuwaitiani. Queste ultime macchine vennero trovate meno interessanti e vennero poi prese dai brasiliani, mentre gli Argentini ebbero gli A-4AR dal 1997,
Sesta Brigata Aerea: basata A Tandil, che è nella provincia di Buenos Aires, ma nondimeno a 500 km a S della capitale argentina, ha concentrata in se tutti i Mirage/Dagger.
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Settima Brigata Aerea: José Paz, vicino alla capitale. Ha gli Escuadron di elicotteri:
*1° per ruoli SAR, su due CH-47, che per la cronaca sono gli unici elicotteri argentini che, basati sulle isole durante la guerra, riuscirono a ritornare sul territorio argentino continentale, assieme ad un altro che però si distrusse in un incidente di volo in Antartide. Altre macchine erano un S-61R, e i
*2°, per ruoli tattici, aveva circa 10 elicotteri Hughes 500D/E, alcuni dei quali costruiti dalla RACA S.A. argentina. Sono stati in molti casi aggiornati con il programma AVISPA, il che comporta la loro trasformazione di mini-cannoniere volanti, con razzi da 57 o70 mm e 2 mitragliatrici da 12,7mm M3, che una volta
*3°, con gli UH-1H. Di questi presenti nel reparto, 6 vennero comprati nel 1967 e da allora, 4 persi. Altri 8 + 2 per parti di ricambio sono stati ceduti dagli USA nel 1997. Sono utilizzati per il trasporto, per funzioni antincendio con benne da 1000 litri e per il soccorso in combattimento, in quanto armabili
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*Il Comando del personale ha responsabilità sulla sanità, addestramento, istruzione, accademia. Le scuole erano le seguenti:
La Scuola di
La Scuola Sottufficiali era dotata di una congerie di aerei, da 2 IA-50G-II a
*Il comando regioni Aeree ha la
====Il nuovo sistema radar di controllo aereo====
Con il decreto n.1407/2004 il presidente Kirchner ha dato avvio, il 14 ottobre 2004 ad un ambizioso e costoso programma di equipaggiamento di nuovi sistemi di controllo dell'enorme spazio aereo del Paese. Questi sono stati finanziati da un'operazione di credito pubblico di ben 236 milioni di dollari, e il programma sostituisce il Progetto Nazionale di Radarizzazione, che avviato nel 1996 per un valore di 185,3 milioni di dollari venne lasciato decadere nel 2000. La fase di ammodernamento prevede che siano create delle zone ADOC, ovvero delle partizioni per il comando difesa aerea, che coincidano con le FIR del traffico civile, per ottenere un sistema ragionevolmente unificato per entrambe le esigenze. L'elenco completo dei radar da comprare riguarda: 36 radar tridimensionali fissi per la ricerca a lungo raggio, 6 tridimensionali mobili a lungo raggio, 9 3D mobili ma a corto raggio, 4 TPS-43 già presenti ma ammodernati, 3 radar aerotrasportati e 11 radar secondari monopulse. I monopulse verranno
====Artiglieria semovente====
Il sistema campale più moderno dell'America latina, tra tutte le artiglierie semoventi monotubo, si trova, ancorché in piccolo numero, proprio in Argentina. La storia è recente, ma le radici molto 'stagionate'. Ecco per sommi capi come si è arrivati all'attuale situazione. Negli anni '70 la OTO-Melara ha costruito, assieme a Germania e UK la nuova artiglieria trainata FH-70, da 155/39mm e 24 km di gittata. Essa era sotto guida inglese- nonostante che il British Army ne avesse ordinate solo poche decine- mentre la versione semovente SP-70 era sotto responsabilità tedesca. Il programma del semovente riguardava una torretta installabile sullo scafo di un carro armato: visto che si richiedeva, per una artiglieria pesante, uno scafo pesante, tanto valeva, si pensò, utilizzare lo stesso scafo dei carri armati, senza nemmeno cambiare la posizione del motore da posteriore ad anteriore. L'idea era interessante, ma in pratica il limitare lo spazio per gli artiglieri praticamente alla sola torretta non ha mai convinto del tutto; e così i semoventi più moderni sono tornati alla vecchia conformazione, a parte l'2S19 sovietico/russo. Il carro armato-semovente ha avuto un certo successo, vennero realizzati sistemi come il CGT francese, me l'SP-70 venne abbandonato nel 1987
Questi semoventi sono in grado di sparare fino a 4 colpi al minuto, con una raffica di 3 in 30 secondi. La cadenza di tiro massima prolungata è di un colpo ogni 3 minuti per un'ora (ovvero 20 colpi in tutto). La riserva di proiettili è di 30, 23 in torretta con un sistema semiautomatico di fuoco che aiuta il ritmo di tiro, con il ritorno all'alzo del cannone-obice che aveva prima della ricarica (deve essere eseguita con l'arma a 0 gradi). La gittata arriva a 20 km, 24 con le munizioni migliorate, 30 con quelle a razzo. La torretta è in alluminio, ha una mitragliatrice e 8 lanciagranate. Da notare che essa non è inficiata dalla disposizione del motore: il TAM ha il motore anteriore, come il Marder da cui deriva. IL layout è quindi adatto al 100% per il ruolo, meglio che nel caso del Palmaria. La massa, nonostante la torre in alluminio, supera le 42 t. L'aiuto ai semoventi è dato da veicoli portamunizioni, che sono dotati di un nastro trasportatore capace di rifornire il mezzo in 10 minuti, più rapidamente di quanto sia possibile sparare i colpi. Originariamente venivano usati veicoli Isuzu, ma erano autocarri dalla mobilità limitata rispetto ai cingolati. Poi sono stati reperiti due prototipi basati sullo scafo VCTP. Questi vennero completati per il più pacifico ruolo di ambulanze, ma la TAMSE aveva chiuso i battenti e così nel 2000 vennero presi e modificati,
===Nuova munizione ICM===
Per potenziare l'artiglieria argentina, di recente è entrato in servizio un nuovo tipo di munizione. Sviluppato dal CITEFA, l'unico organismo di ricerca operativo in Argentina per il campo della difesa e settori militari, il suo sviluppo iniziò nel lontano 1994 e ha, come tanti altri tipi similari, un involucro monoblocco, non a valve o qualcosa del genere (come nelle CBU aeronautiche) che con una carica esplosiva aziona un pistone, il quale fa uscire dal retro una fila di 63 munizioni che sono sia anticorazzato, con capacità perforante di 70 mm (sufficiente per colpire i corazzati dall'alto) o antipersonale a frammentazione. Quelle antipersonale pesano 250 gr e hanno 30 gr di esplosivo. Questo è sufficiente per frammentare l'involucro in 600 schegge con raggio letale di 7 m dal punto di scoppio, distanza a cui almeno 2 schegge per m2 sono garantite. Esiste anche una importante capacità, che purtroppo in molte submunizioni precedenti non era presente: quello del sistema d'autodistruzione, di tipo pirotecnico: se entro 20 secondi la submunizione non esplode per difetto della spoletta ad impatto, allora si autodistrugge, cosa che forse non accadrà sempre, ma almeno riduce molto il rischio di creare un campo minato con l'uso di munizioni di questo tipo. Creare una granata a submunizioni per artiglierie moderne non è banale, e certo ha poco a che fare con quello che succede alle bombe aeree; bisogna sopportare
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