Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Argentina: differenze tra le versioni

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===A-4's saga: gli Skyhawk in guerra<ref>Huertas, Salvator Mafé: ''Gli Halcones in guerra'', Aerei n.9/1996 pagg 39-45
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La prima generazione di [[w:A-4 Skyhawk|A-4 Skyhawk]] già si confermò come un eccellente aereo tattico imbarcato: piccolo, con ali a delta, carrello inusitatamente alto che ne decretò largamente il successo, dato che non v'erano altri modi per fargli trasportare quel rilevante carico bellico di cui era capace e che si dimostrò così in contrasto con la sua piccola taglia. L'unico limite era il raggio d'azione, e a parte questo, l'avionica semplificata e il posto di pilotaggio angusto. Dalla sua v'era anche l'economicità, le minuscole dimensioni ed eccellenti doti di manovra, tanto da averne indicato l'adozione anche da parte della scuola Top Gun onde svolgere il ruolo dei MiG-17.
[[Immagine:A-4E_VA-164_1967.JPEG|300px|right|thumb|Un A-4E, simile agli apparecchi argentini]]
La sua carriera argentina iniziò con un ordine del 1966 per 25 aerei A-4B ex- US Navy, altrettanti vennero ordinati nel 1970. Chiamati anche A-4P, vennero immessi in servizio nel Grupo 5 de Caza (Halcones) della V Brigata Aérea, basata a Villa Reynolds. Infine, proprio nel fatidico anno del 1976 arrivò la compera di un terzo lotto, altri 25 aerei, stavolta del tipo A-4C con avionica più sofisticata pere ilindirizzati al Grupo 4, IV Brigada Aerea, base di El Plumerillo, a Mendoza.
 
Nel frattempo il Comando de Aviaciòn Naval avrà convenuto che fosse strano che gli Halcones fossero in servizio nell'Aeronautica e non nella Marina. Così venne emesso un piccolo ordine per equipaggiare con questi nuovi aerei da combattimento, ma non è chiaro (le fonti sono contrastanti in merito) come le cose si svolsero: chi afferma (Felix Nunez) che nel 1967 vi erano in servizio già 11 A-4Q, chi dice (S.M. Huertas) che vennero ordinati 16 A-4Q consegnati nominalmente entro l'8 novembre 1970. Non solo, ma essi rimaserorimasti negli USA fino al maggio 1972. In ogni caso andarono in servizio nella 3.a Escuadrilla. Questi aerei avevano il compito di appoggiare le operazioni anfibie, poi come priorità l'attacco antinave e infine l'intercettazione con i 2 cannoni da 20mm20 mm e 2 missili AIM-9B.
 
Tutte queste macchine erano in servizio all'epoca della Guerra, per la precisione: 36 A-4B/P e 16 A-4C, solo una parte dei quali operativi. 10 A-4Q erano pure disponibili, ma solo otto operativi.
 
La guerra vide gli A-4Q imbarcati sulla portaerei per fornire supporto alle operazioni d'invasione iniziale. Poi, mentreMentre gli aerei della 3a erano in mare sulla portaerei, gli aerei della FAA vennero schierati a Rio Gallegos, creando l'I eIIe II escuadronesEscuadrones de Ataque con gli A-B (11 l'una) ementre il Grupo 4 creava un'altra unità con soli 9 aerei.
 
La guerra avrebbe portato agli onori delle cronache queste macchine, ma la prima azione in realtà rimase solo potenziale. La 'Venticinquo de Mayo' venne inviata niente di meno che a fronteggiare la flotta inglese: il 2 maggio, dopo la segnalazione di un Boeing 707, la flotta argentina era pronta ad attaccare quella britannica con i suoi 8 apparecchi efficienti (altre fonti riportano 10, ma pare che 2 non fossero disponibili). 7 aerei erano armati con 6 bombe Mk 82 da 227 kg l'uno, l'ottavo era munito di 2 Sidewinder per la copertura aerea. L'attacco sarebbe stato il primo scontro tra portaerei dal 1945. La fine della giornata, dopo 3 ordini di attacco dati ma annullati, ufficialmente per la mancanza di sufficiente vento in prua per consentire un decollo sicuro.
 
Prima del 5 maggio, quando la portaerei rientrò in porto (l'affondamento del Belgrano evidentemente 'consigliò' di non rischiare un'altra, catastrofica perdita contro una minaccia praticamente impossibile da contrastare) e gli A-4Q, che eseguirono 9 sortite di difesa aerea, da quel giorno operarono solo da Rio Grande, Terra del Fuoco. Essi eseguirono 30 missioni di guerra tra attacco e ricognizione, e solo in 9 casi incontrarono il nemico. La giornata di maggiore impegno fu il 21 maggio, quando 6 aerei con bombe da 227kg227 kg, due serbatoi da 1136 litri e 400 colpi da 20mm20 mm andarono all'attacco delle navi appena arrivate a San Carlos, ma incontrarono i Sea Harrier di Leeming e Morrell: un A-4 venne abbattuto da un missile AIM-9L, un altro venne distrutto da una raffica da 30mm30 mm, e un ultimo aereo, evitato un Sidewinder, venne poi danneggiato fatalmente da 10 colpi almeno dei cannoni DEFA. Uno dei piloti, il Ten.Marquez, morì, ma non era quello colpito dal missile, ma dalla raffica di cannoni che lo investì in pieno e gli fece esplodere l'aereo. Il ten. Philippi, che si ritrovò un Sidewinder esploso dopo essersi infilato nello scarico del suo caccia prima di esplodere, riuscì invece a salvarsi e rientrò a Rio Grande il 30 maggio. L'ultimo aereo, quello colpito dai 10 colpi da 30 mm, fu abbandonato dal Ten.Arca, dopo essere stato abbandonato continuò a volare e venne abbattuto dall'antiaerea argentina (forse con un Roland). Si trattò di almeno il secondo aereo argentino abbattuto, ma la prima volta, il primo maggio, fu ben peggiore in quanto venne distrutto il Mirage di Cuerva, in fase d'atterraggio su P. Stanley, poiché aveva i serbatoi forati da un Sidewinder che non gli permetteva di tornare alla base. Sganciò i serbatoi ausiliari per cercare di atterrare sulla corta pista, ma vennero scambiati per bombe e l'antiaerea, già scossa dall'attacco dei Sea Harrier, aprì subito il fuoco sullo zoppicante Mirage, che esplose in aria uccidendo il pilota. Per strano che fosse, stavolta l'esperienza non contà molto. Il suo gregario, Perona, venne abbattuto per primo ma sopravvisse all'esplosione del caccia e alla caduta nell'oceano Atlantico.
 
Si trattò del secondo aereo argentino abbattuto da fuoco 'amico', ma la prima volta, il primo maggio, venne distrutto il Mirage del cap. Cuerva, in fase d'atterraggio su P. Stanley poiché aveva i serbatoi forati da un Sidewinder e non poteva tornare alla base sul continente. Sganciò allora i serbatoi ausiliari per cercare di atterrare sulla corta pista, ma vennero scambiati per bombe e l'antiaerea, già scossa dall'attacco dei Sea Harrier, aprì subito il fuoco sullo zoppicante Mirage, che esplose in aria uccidendo il pilota. Per strano che fosse, stavolta l'esperienza non contò molto dato che il suo gregario, ten. Perona, venne abbattuto per primo ma sopravvisse all'esplosione del caccia e alla caduta nell'oceano Atlantico.
Infine, il 23 maggio in tenente Zubizzarreta ebbe un guasto all'impianto elettrico, non riuscendo a sganciare le bombe. Ritornò con le bombe a bordo, e temendo di uscire fuori pista per il peso dell'aereo e l'asfalto scivoloso, considerando che le bombe avrebbero potuto esplodere in caso di impatto duro, si eiettò quando era già atterrato, ma la carica del seggiolino funzionò solo parzialmente e venne gravemente ferito dalla caduta, morendo poi in ospedale. Il povero Zubizzarreta non si sarebbe potuto immaginare che invece l'aereo avrebbe subito solo lievi danni e sarebbe poi tornato in servizio. Una macchina fortunata di per sè, ma non per i piloti: l'11 novembre 1982, a guerra finita, precipitò durante una missione notturna, anche stavolta uccidendo il pilota nello schianto.
 
Infine, il 23 maggio inil tenente Zubizzarreta ebbe un guasto all'impianto elettrico, non riuscendo a sganciare le bombe. Ritornò quindi con le bombe a bordo, e temendo di uscire fuori pista per il peso dell'aereo e l'asfalto scivoloso, considerando che le bombe avrebbero potuto esplodere in caso di impatto duro, si eiettò quando era già atterrato,: ma la carica del seggiolino funzionò solo parzialmente e lui venne gravemente ferito dalla caduta, morendo poi in ospedale. Il povero Zubizzarreta non si sarebbe potuto immaginare che invece l'aereo avrebbe subitosubì solo lievi danni e sarebbe poi tornato in servizio. Una macchina fortunata di per sè, ma non per i suoi piloti: l'11 novembre 1982, a guerra finita, precipitò durante una missione notturna, anche stavolta uccidendo il pilota nello schianto.
Nel frattempo gli A-4 della FAA ebbero modo di entrare in azione, e fin dal primo maggio eseguirono un totale di circa 150 sortite operative. La giornata del 21 maggio fu pesante per entrambe le parti: la baia di San Carlos, dove si verificarono gli sbarchi anfibi venne chiamata dagli argentini 'via della Morte', mentre gli inglesi la chiamarono 'viale delle bombe'. La giornata si concluse con l'affondamento della fregata Ardent, type 21, che la Marina rivendica in parte, ma che l'Aeronautica considera affondata (cosa confermata dagli inglesi) da due bombe sganciate dai Dagger e poi altre due dagli Skyhawk. La guerra vide uno sbarramento antiaereo e di caccia inglesi micidiali, che sterminarono gli aerei argentini ma non prima che questi infliggessero gravi danni, spesso mitigati dalla ridotta affidabilità delle spolette quando sganciate da bassa quota. Le missioni videro tra l'altro anche il danneggiamento della Antelope, poi distrutta da unadelle bombe che si cercava di disinnescare, il danneggiamento del Glasgow da parte di un'altra bomba da 454kg inesplosa (anch'essa inglese, probabilmente), l'affondamento con tre bombe di un altro caccia, il Coventry, accaduto il 25 maggio (quando venne affondato anche il Conveyor), un attacco, infruttuoso lanciato il 30 maggio contro le portaerei e pagato con due dei 4 A-4C, e l'attacco a Bluff Cove, dell'8 giugno dove vennero devastate la Sir Galadh e Sir Tristam, oltre all'affondamento di un trasporto d'assalto. La reazione dei Sea Harrier di copertura alle navi fu veemente: Dave Morgan, asso inglese del Sea Harrier, racconta di come col gregario si gettò addosso, picchiando furiosamente ad alta velocità, contro quegli aerei che sotto i loro occhi avevano affondato il mezzo da sbarco a cui loro avrebbero dovuto fornire protezione. Morgan si lanciò alla velocità del suono a pelo d'acqua, raggiunse 2 degli Skyhawk e li fece esplodere in pezzi con i suoi missili, poi arrivò il Sea Harrier gregario, che scese da una quota maggiore da dove forniva copertura a Dave, e continuò l'attacco abbattendo un altro A-4, e sparando all'ultimo con i cannoni. Sembrò che avessero abbattuto pure quello, ma poi si convinsero che se l'era cavata. Altri 4 Skyhawk e altrettanti piloti vennero abbattuti durante l'attacco al Glasgow (era la prima ondata, spazzata via dai Sea Wolf, ma ne seguì un'altra contro cui il sistema missilistico fallì l'ingaggio per problemi tecnici), mentre nessuno venne perso contro il Coventry, incapace di difendersi contro avversari attaccanti a quote tanto basse, mentre la Broadsword ebbe un altro guasto al sistema missilistico, a causa del freddo estremo che il calcolatore di bordo soffriva. La stessa fregata venne mancata da una bomba che gli asportò il muso dell'elicottero Lynx..
 
Nel frattempo anche gli A-4 della FAA ebbero modo di entrare in azione, e fin dal primo maggio eseguirono un totale di circa 150 sortite operative. La giornata del 21 maggio fu pesante per entrambe le parti: la baia di San Carlos, dove si verificarono gli sbarchi anfibi inglesi, venne chiamata dagli argentini 'via della Morte', mentre gli inglesi la chiamarono 'viale delle bombe'. La giornata si concluse con l'affondamento della fregata Ardent, 'Type 21', che la Marina rivendica in parte, ma che l'Aeronautica considera affondata (cosa confermata dagli inglesi) da due bombe sganciate dai Dagger e poi altre due dagli Skyhawk (già che c'erano anche gli MB.339 reclamarono l'affondamento della nave con i razzi, cosa prontamente ripresa dalla pubblicità dell'Aermacchi, ma priva di prove).
Alla fine della guerra, vi erano piloti che potevano vantare molte 'avventure' pericolose. Il Capitan Marcos Carballo andò in azione volando 20 ore, raggiunse le isole 7 volte e venne colpito in otto occasioni dal fuoco antiaereo nemico, ma contribuì all'attacco contro due navi inglesi.
 
Nel frattempo gli A-4 della FAA ebbero modo di entrare in azione, e fin dal primo maggio eseguirono un totale di circa 150 sortite operative. La giornata del 21 maggio fu pesante per entrambe le parti: la baia di San Carlos, dove si verificarono gli sbarchi anfibi venne chiamata dagli argentini 'via della Morte', mentre gli inglesi la chiamarono 'viale delle bombe'. La giornata si concluse con l'affondamento della fregata Ardent, type 21, che la Marina rivendica in parte, ma che l'Aeronautica considera affondata (cosa confermata dagli inglesi) da due bombe sganciate dai Dagger e poi altre due dagli Skyhawk. La guerra videcontinuò uno sbarramento antiaereo e di caccia inglesi micidiali, che sterminarono gli aerei argentini ma non prima che questi infliggessero gravi danni, spesso mitigati dalla ridotta affidabilità delle spolette quando sganciate da bassa quota. Le missioni videro, tra l'altro, anche il danneggiamento della HMS Antelope (sempre una 'Type 21'), poi distrutta da unadelleuna delle bombe che si cercava di disinnescare (24 maggio), il danneggiamento deldell'HMS Glasgow da parte di un'altra bomba da 454kg454 kg inesplosa (anch'essa inglese, probabilmente), l'affondamento con tre bombe di un altro caccia, il Coventry, accaduto il 25 maggio (quandonello stesso giorno venne affondato anche il 'Conveyor'), un attacco, infruttuoso lanciato il 30 maggio contro le portaerei e pagato con due dei 4 A-4C, e l'attacco a Bluff Cove, dell'8 giugno dove vennero devastate la HMS 'Sir Galadh' e 'Sir Tristam', oltre all'affondamento di un trasporto d'assalto. La reazione dei Sea Harrier di copertura alle navi fu veemente: Dave Morgan, asso inglese del Sea Harrier, racconta di come col gregario si gettò addosso, picchiando furiosamente ad alta velocità, contro quegli aerei che sotto i loro occhi avevano affondato il mezzo da sbarco a cui loro avrebbero dovuto fornire protezione. Morgan si lanciò alla velocità del suono a pelo d'acqua, raggiunse 2 degli Skyhawk e li fece esplodere in pezzi con i suoi missili, poi arrivò il Sea Harrier gregario, che scese da una quota maggiore da dove forniva copertura a Dave, e continuò l'attacco abbattendo un altro A-4, e sparando all'ultimo con i cannoni. Sembrò che avessero abbattuto pure quello, ma poi si convinsero che se l'erainvece cavata. Altri 4 Skyhawk e altrettanti piloti vennero abbattuti durantese l'attacco al Glasgow (era la prima ondata, spazzata via dai Sea Wolf, ma ne seguì un'altra contro cui il sistema missilistico fallì l'ingaggio per problemi tecnici), mentre nessuno venne perso contro il Coventry, incapace di difendersi contro avversari attaccanti a quote tanto basse, mentre la Broadsword ebbe un altro guasto al sistema missilistico, a causa del freddo estremo che il calcolatore di bordo soffrivacavata. La stessa fregata venne mancata da una bomba che gli asportò il muso dell'elicottero Lynx..
La fine della guerra vide 10 A-4B e 9 A-4C distrutti: 3 A-4B vennero abbattuti dai Sea Harrier, come anche accadde per 2 A-4C, mentre la contraerea navale e terrestre colpì con missili 4 A-4B e 4 A-4C, compreso un B che finì in mare per evitare un Sea Wolf. La contraerea artiglieresca e di armi leggere provocarono la perdita di 1 A-4B e 2 A-4C. Un A-4B venne abbattuto dall'antiaerea argentina, un A-4C si perse in missione, uno si schiantò sull'isola di Soth jason Island, non è chiaro se per danni subiti. Molte altre macchine vennero danneggiate, ma la manutenzione fu rapida, nonostante la lontananza dalle basi abituali e le condizioni meteo. La bassa quota era la migliore arma per questi apparecchi nel penetrare le difese avversarie, ma talvolta no bastava contro i Sea Wolf, mentre il caccia Exeter, l'unico con un nuovo radar di scoperta aerea, riuscì ad abbattere due A-4C che volavano a meno di 11 metri di quota durante l'attacco del 30 maggio (uno dei due, comunque, contestato dall'Avenger con il cannone da 114). Curiosamente, forse per il maggior numero, furono gli A-4B con la loro modesta avionica ad ottenre i maggiori successi complessivi.
 
Altri 4 Skyhawk e altrettanti piloti vennero abbattuti, il 12 maggio verso mezzogiorno, durante l'attacco all' HMS Glasgow (era la prima ondata, spazzata via dai Sea Wolf, ma ne seguì un'altra contro cui il sistema missilistico fallì l'ingaggio per problemi tecnici), mentre nessuno venne perso contro l'HMS Coventry il 25 maggio alle 14.00, incapace di difendersi contro avversari attaccanti a quote tanto basse, mentre la sua compagna 'Broadsword' ebbe un altro guasto al sistema missilistico, a causa del freddo estremo che il calcolatore di bordo soffriva. La stessa fregata venne mancata da una bomba che gli asportò il muso dell'elicottero Lynx..
La fine della guerra vide gli A-4 supersiti operare, dopo alcuni aggiornamenti, fino al 1995 dal Grupo 5 de Caza, che aveva tutti i superstiti, dei quali 12 B e appena 4C erano in servizio alla fine di quell'anno, quando il tipo venne totalmente dismesso. Chiaramente i piloti erano fieri dei danni che causarono agli inglesi, ma anche (specie col rafforzamento delle difese delle navi britanniche) molto preoccupati di dover eventualmente ritornare in guerra con tali obsolete macchine. Anche l'Aviacion Naval mise fine alla carriera degli A-4, che rimasti davvero in pochi esemplari, vennero radiati entro il 1988, quando gli ultimi 5 vennero posti a terra (ufficialmente fin dal 1987). Avrebbero potuto almeno in teoria, fare coppia sulla portaerei con i Super Etendard, probabilmente in ragione di 4 A-4 e 8 Etendard. Il loro sostituto doveva essere, possibilmente, l'F-16 ma poi per ragioni di costi arrivarono gli A-4M ex-USMC. Forse una compensa per la partecipazione, poco più che simbolica, degli argentini a Desert Storm (un caccia e una fregata inviati in zona).
 
Alla fine della guerra, vi erano piloti che potevano vantare molte 'avventure' pericolose. Il Capitan Marcos Carballo andò in azione volandoper 20 ore, raggiunse le isole 7 volte e venne colpito in otto occasioni dal fuoco antiaereo nemico, ma contribuì all'attacco contro due navi inglesi.
 
La fine della guerra vide 10 A-4B e 9 A-4C distrutti: 3 A-4B vennero abbattuti dai Sea Harrier, come anche accadde per 2 A-4C, mentre la contraerea navale e terrestre colpì con missili 4 A-4B e 4 A-4C, compreso un B che finì in mare per evitare un Sea Wolf. La contraerea artiglieresca e di armi leggere provocarono la perdita di 1 A-4B e 2 A-4C. Un A-4B venne abbattuto dall'antiaerea argentina, un A-4C si perse in missione, uno si schiantò sull'isola di Soth jason Island, non è chiaro se per danni subiti. Molte altre macchine vennero danneggiate, ma la manutenzione fu rapida, nonostante la lontananza dalle basi abituali e le condizioni meteo. La bassa quota era la migliore armarisorsa per questi apparecchi nel penetrare le difese avversarie, ma talvolta nonon bastava contro i Sea Wolf, mentre il caccia Exeter, l'unico con un nuovo radar di scoperta aerea, riuscì ad abbattere due A-4C che volavano a meno di 11 metri di quota durante l'attacco del 30 maggio (uno dei due, comunque, contestato dall'Avenger con il cannone da 114). Curiosamente, forse per il maggior numero, furono gli A-4B con la loro modesta avionica ad ottenre i maggiori successi complessivi.
 
La fine della guerra vide gli A-4 superstiti operare, dopo alcuni aggiornamenti, fino al 1995 dal Grupo 5 de Caza, che aveva tutti i superstiti, dei quali 12 B e appena 4C erano in servizio alla fine di quell'anno, quando il tipo venne totalmente dismesso. Chiaramente i piloti erano fieri dei danni che causarono agli inglesi, ma anche (specie col rafforzamento delle difese delle navi britanniche) molto preoccupati di dover eventualmente ritornare in guerra con tali obsolete macchine.
 
La fine della guerra vide gli A-4 supersiti operare, dopo alcuni aggiornamenti, fino al 1995 dal Grupo 5 de Caza, che aveva tutti i superstiti, dei quali 12 B e appena 4C erano in servizio alla fine di quell'anno, quando il tipo venne totalmente dismesso. Chiaramente i piloti erano fieri dei danni che causarono agli inglesi, ma anche (specie col rafforzamento delle difese delle navi britanniche) molto preoccupati di dover eventualmente ritornare in guerra con tali obsolete macchine. Anche l'Aviacion Naval mise fine alla carriera degli A-4, che rimasti davvero in pochi esemplari, vennero radiati entro il 1988, quando gli ultimi 5 vennero posti a terra (ufficialmente fin dal 1987). Avrebbero potuto almeno in teoria, fare coppia sulla portaerei con i Super Etendard, probabilmente in ragione di 4 A-4 e 8 Etendard'Super'. Il loro sostituto doveva essere, possibilmente, l'F-16 ma poi per ragioni di costi arrivarono gli A-4M ex-USMC. Forse una compensa per la partecipazione, poco più che simbolica, degli argentini a Desert Storm (un caccia MEKO 360 e una fregata MEKO 140 inviati in zona).
 
===Esercito===