Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Argentina: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Flag_of_Argentina.svg|150px|left|thumb]]
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==Inizi<ref>Brescia, Maurizio: ''Incrociatori italiani in Argentina, Storia Militare Settembre 2007 pagg. 22-39</ref>==
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*Motore: 6 caldaie Yarrow (di concezione inglese) e 2 riduttori Tosi (tipo Parsons americani); 85.000 hp su due assi, combustibile 1.800, max. 2.000 t, autonomia 8.000 miglia a 14 nodi e velocità massima 32 nodi.
*Corazzatura: 70 mm cintura corazzata (tra le due torri principali) , ponte coperta e locale timoni (agghiaccio) 30 mm, barbette e torri 50 mm, torrione comando 65 mm.
*Armamento iniziale: 6 cannoni da 190/52 mm, 12 cannoni da 102/45 mm, tutti in impianti binati; 6 mitragliere Vickers-Terni da 40/39 mm; 6 tls da 533 mm fissi; 1 idrovolante (max due).
La loro pecca maggiore era la stabilità con mare agitato, che nell'ambiente oceanico era la norma (era normale che l'acqua di mare penetrasse dentro i portelli lasciati aperti in coperta, persino senza mare agitato), ma i pesi in alto erano consistenti (nonostante le sovrastrutture fossero particolarmente basse), e sopratutto lo scafo era molto lungo rispetto alla larghezza, anche se aiutato da pinne stabilizzatrici sui lati. L'affidabilità meccanica non fu mai a prova di critica, anzi continue riparazioni furono necessarie per mantenerle efficienti. La mancanza di stabilità era talmente seria, che gli impianti binati da 102 mm non avevano alcun tipo di scudatura protettiva. In seguito la catapulta per idrovolanti, a causa delle mareggiate e dei vicini cannoni di prua, venne spostata saggiamente a centro nave, sistemata trasversalmente. L'idro era un modello americano. La stabilità delle navi non fu mai un problema risolto, anche se sembra che esse furono popolari nella Marina argentina. Un'altro problema si manifestava In ogni caso, con successivi ammodernamenti postbellici, i due incrociatori videro rimpiazzati i 4 cannoni da 40 mm Vickers e sopratutto tutti i 12 cannoni da 102 mm: ciascun impianto venne sostituito con una mitragliera singola Bofors da 40 mm e un radar di tiro abbinato: se questo fu un'appesantimento rispetto alle vecchie mitragliere Vickers, non lo fu certamente per i cannoni binati da 102 mm ( cui affusti pesavano circa 15 t l'uno, molto di più di un pezzo Bofors da 40 mm). In pratica queste navi si ritrovarono senza la batteria di medio calibro, quindi con solo 6 cannoni da 190 mm, 6 lanciasiluri e 10 cannoni da 40 mm. Stranamente i lanciasiluri fissi non vennero tolti, nonostante l'utilità pressoché nulla e la necessità di ridurre i pesi in alto (in controtendenza con quello che accadeva in altre marine: gli incrociatori vennero piuttosto armati con numerosi cannoni contraerei e persero totalmente i lanciasiluri).
Le navi rimasero in servizio per parecchi anni, e alla fine della loro trentennale carriera tornarono a Genova, dove naquero, per la demolizione. I loro sostituti furono i 2 incrociatori 'Brooklin' CL-46 'Phoenix' e CL-47 'Boise' americani, forse meno eleganti (o forse si potrebbe dire 'essenziali'), ma armati con 15 cannoni da 152 mm e 8 da 127 mm e complessivamente superiori e meglio equipaggiate. Vennero comprati nel 1951 e battezzati 17 DE OCTOBRE e 9 de JULIO. Questi rimasero in servizio a lungo (Il 'Belgrano' in particolare), ma non erano soli: il programma del '26 prevedeva un terzo incrociatore moderno, che venne però finanziato solo nel '35. Questa nave, più piccola, meno armata (era un derivato dei piccoli incrociatori inglesi 'Arethusa' con 6 pezzi da 152 e 4-8 da 102 mm) e nondimeno più marinara delle altre due, era l'ARA 'La Argentina'. Usata spesso anche come nave scuola, rimase ininterrottamente in servizio per quasi 40 anni, fino alla radiazione del 1974. Da notare che questi 5 incrociatori, l'inglese, i due grossi 'Brooklin' americani e i due italiani hanno costituito per tutti gli anni '50 il nucleo combattente di maggior consistenza dell'intero Sud America, anche senza considerare la portaerei e i cacciatorpediniere, pure numerosi e ben armati.
Altre navi comprate nel periodo prebellico e che hanno avuto una lunga vita sono stati i caccia inglesi della classe 'Buenos Aires', 7 caccia costruiti in Gran Bretagna nel 1938. Il 'Corrientes' fu speronato accidentalmente, e affondato, dall' 'Almirante Brown'. Gli altri rimasero, pur essendo di caratteristiche superate (eran analoghi alla 'classe G') e nonostante i caccia americani di ultimo modello, in servizio fino al 1973, per cui a buon titolo si possono considerare tra le navi postbelliche. ==Dal dopo guerra agli anni '80==
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Nell'agosto 1963 arrivarono i primi aviogetti della Marina, che fino ad allora aveva macchine come i più recenti degli F4U Corsair. La prima macchina a reazione fu il Grumman F9F Phanter, già obsoleto da circa 10 anni. In tutto vi erano a bordo fino a 24 tra Phanter mono e biposto (addestrativi), F4U-5 (capaci di portare anche 1.800 kg di bombe e volare a 720 kmh, quindi ancora utili come macchine d'attacco)e T-28 armati (nella versione Fennec francese). Alla fine degli anni '60 la portaerei aveva invece una funzione ASW: radiati gli F9F e F4U, si era ridotta a portare solo 6 S-2 ASW e 14 Fennec. Infine, nel 1970 passò in riserva e venne avviata alla demolizione l'anno dopo. Venne sostituita dalla sorella 'Karel Doorman', radiata dalla marina olandese, e diventata la AAR '25 De Mayo'.
[[Immagine:ARA25mayo - 1985.jpg|300px|right|thumb|La Venticinquo de Mayo]]
Questa era una nave del tutto simile, ma toccò all'Olanda, prestando servizio nella sua marina militare dal 1948. 20 anni dopo ebbe un grave incendio in sala macchine e le riparazioni, ancorché possibili, non vennero giudicate convenienti. La 'Karel Doorman' venne a quel punto comprata dall'Argentina, che si fece carico delle riparazioni, da eseguirsi nei cantieri olandesi. I lavori finirono nel 1969 e il primo settembre di quell'anno salpò per l'emisfero Australe, dove avrebbe cambiato il nome in 'Venticinquo de Mayo', la festa nazionale argentina. La sua rinnovata dotazione elettronica comprendeva un avanzato sistema Ferranti CAAIS per l'elaborazione dati di combattimento e display Plessey. Questo sistema, britannico, era in grado di scambiare i dati con i caccia Type 42, anch'essi comprati dalla Gran bretagna come scorte per la nuova ammiraglia. Perché l'Argentina non abbia ammodernato direttamente la 'Indipendencia' è difficile dire; forse le condizioni generali della nave lo rendevano antieconomico. Fatto sta che nel mentre la vecchia nave venne posta in disarmo, la 'nuova' unità divenne parte della flotta, inizialmente con un reparto di volo di 8 A-4Q, 6 S-2E e 4 Sea King. L'equipaggio era di 1.000 uomini
La 'Venticinquo', che nonostante tutto quanto sopra frequentemente soffrì di problemi meccanici (e anche del semplice fatto che, non essendo abbastanza veloce, non poteva distanziare eventuali SSN inglesi che la inseguissero) ebbe un altro aggiornamento nel 1980 con aumento dello spazio per ospitare due aerei in più sul ponte di volo, rinforzato per aerei più pesanti. La portaerei ebbe un ruolo importante per la conquista delle Falklands, tentò di attaccare la flotta inglese ma poi ritornò in acque metropolitane per via della minaccia dei sottomarini. La composizione del reparto imbarcato, dopo la guerra, venne costituita da 4-6 [[w:A-4|A-4]], 8 [[w:Dassault-Breguet Super Etendard|Super Etendard]], 6 Tracker e 4 Sea King, per ottimizzare la polivalenza dello stormo imbarcato, ospitabile parzialmente nell'hangar interno di 135,6 x15,8 x5,3 m. Infine, nei tardi anni '80 ebbe altri lavori di ristrutturazione, ma con scarsi risultati. Alla fine venne posta fuori servizio negli anni '90, anche se non è chiaro se sia stata definitivamente radiata. ====Hercules e Trinitad<ref>Cacciatorpedinere Type 42 in Argentina, RID </ref>====
[[Immagine:ARASant%C3%ADsimaTrinidadD-2.jpg|300px|right|thumb|La Santissima Trinitad. Qui vi è una testimonianza estremamente rara di quello che c'é 'sotto' le cupole bianche dei radar guidamissili]]
Assieme a queste navi arrivarono anche i primi e unici 2 '''[[w:Westland Lynx|Westland Lynx]]'''. Questi erano per i cacciatorpediniere 'Hercules' e 'Santissima Trinitad', classe 'Type 42' e quindi armati di missili Sea Dart a lungo raggio. Le navi vennero costruite in cantieri argentini e rappresentarono l'unico successo estero di questa classe
La costruzione del Santissima Trinitad avvenne in Argentina, mentre l'Hercules, per sua fortuna, venne costruito in Gran Bretagna. Il contratto, che infatti prevedeva la fornitura completa di un caccia e dei materiali per
Durante l'Operazione ROSARIO (occupazione delle Falklands), la D-29 Santissima trinitad venne usata,
Le 'Type' 42 argentine erano infatti armate con 20 missili Sea Dart in un lanciatore binato prodiero, dietro il cannone a medio raggio da
[[Immagine:B52ARAHercules.jpg|300px|right|thumb|La Hercules dopo la trasformazione in un cacciatorpediniere d'assalto anfibio]]
I 'Type 42' argentini continuarono la loro carriera nella stessa Divisione di cacciatorpediniere fino al 1989, quando il 'Santissima Trinitad' venne tolto dalla prima linea e
====A-69<ref>Armi da guerra, n.71</ref>====
La Marina argentina divenne titolare anche di un'altra classe di nave non esportata in nessuna altra nazione (almeno all'epoca): le 3 navi del tipo A-69, Drummond, Guerrico e Granville (P1-3), entrate in servizio a metà anni '70, dopo che l'Argentina aveva comprato il progetto dalla Francia, costruendole nei propri cantieri, e portando così esattamente a 20 il totale costruito. Si trattava di navi di buone capacità per compiti non
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