Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Cecoslovacchia-2: differenze tra le versioni

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==Aviazione, 1990<ref>Toselli, Claudio: ''Visita alle Forze aeree cecoslovacche, Aerei N.11 novembre 1990 pag</ref>==
IIn quello che fu uno dei primi reportage da parte della stampa specializzata occidentale, i reporter di Aerei vennero accolti con estremo calore dagli uomini delle Ceskoslovenské Vojenske Lectevo, specie a Liné.
L'Aeronautica cecoslovacca era allora organizzata con comando a Praga, su due comandi operativi: la 7a Armata per la difesa aerea, la 10a responsabile dell'attacco. In tutto v'erano 450 aerei disponibili. La 7a aveva 3 divisioni aeree con MiG-23, MiG-29 e sopratutto MiG-21, in predicato di essere rinforzati da altri MiG-29 e 3 divisioni con missili SA-2, 3, 4 e in predicato di essere rimpiazzati dagli SA-11. In tutto v'erano 6 reggimenti con 250 rampe singole o multiple. La 10a di Hradec-Kralove aveva MiG-21MF e i Su-25 di un singolo reggimento, e da MiG-23BN, nonché oltre 30 Su-22M4 Fitter K, la più recente delle varie versioni di questo apparecchio. I caccia ricognitori erano i MiG-21 Fishbed H in origine, e questi erano ancora sopravvissuti in un certo numero di esemplari ma il grosso della ricognizione era con i Su-22M Fitter K/H di Kralowe, assieme ai Tu-134. I trasporti erano a Mosnov, e oltre ad aerei minori e leggeri vari, per lo più cecoslovacchi, vi erano anche, molto raramente per i Paesi del Patto, un tipo da trasporto pesante: l'An-12 'Cub', equivalente più o meno ai primi C-130, ma più veloce e più armato. Per le scuole erano disponibili l'L-29, L-39 anche per addestramento avanzato e attacco-intercettazione leggeri, il MiG-21U e il monoposto 'E'. Infine sia pure dipendente dall'Aeronautica v'era l'Aviazione dell'Esercito, la Vojskove Letectvo, con elicotteri Mi-17, Mi-8, Mi-2, Mi-24 etc.
 
L'Aeronautica cecoslovacca era allora organizzata con comando a Praga, su due comandi operativi: la 7a Armata per la difesa aerea, e la 10a responsabile dell'attacco. In tutto v'erano 450 aerei da combattimento disponibili. La 7a aveva 3 divisioni aeree con [[w:MiG-23|MiG-23]], [[w:MiG-29|MiG-29]] e sopratutto [[w:MiG-21|MiG-21]], in predicato di essere rinforzati da altri MiG-29 e 3 divisioni con missili [[w:SA-2|SA-2]], 3, 4 e 4, in predicato di d'essere rimpiazzati daglidai nuovissimi [[w:SA-11|SA-11]]. In tutto v'erano 6 reggimenti con 250 rampe singole o multiple. La 10a di Hradec-Kralove aveva MiG-21MF e i Su-25 di un singolo reggimento, e daun altro almeno con i MiG-23BN, nonché un terzo con oltre 30 Su-22M4 Fitter K, la più recente delle varie versioni di questo apparecchio. I caccia ricognitori erano originariamente i MiG-21 Fishbed H in origine, e questi erano ancora sopravvissuti in un certo numero di esemplari, ma il grosso della ricognizione era con i Su-22M Fitter K/H di Kralowe, assieme ai Tu-134. I trasporti erano a Mosnov, e oltre ad aerei minori e leggeri vari, per lo più cecoslovacchi, vi erano anche, molto raramente per i Paesi del Patto, un tipo dadi trasporto pesante: l'[[Antonov An-12|An-12]] 'Cub', equivalente più o meno ai primi C-130, ma più veloce e più armato. Per le scuole erano disponibili l'L-29, L-39 anche per addestramento avanzato e attacco-intercettazione leggeri, il MiG-21U e il monoposto 'E'. Infine sia pure dipendente dall'Aeronautica v'era l'Aviazione dell'Esercito, la Vojskove Letectvo, con elicotteri Mi-17, [[Mii Mi-8|Mi-8]], Mi-2, Mi-24 etc.
Le macchine più importanti erano in tutto: 20 MiG-29 per uno dei letka dell'11.slp, 33 MiG-23 per i due letka dell'1.slp, 38 Su-25 per il 30.sblp, decine di Su-22M-4 per i reggimenti 20 (a Namest), 6 (Prerov), 47(i ricognitori di Kralove). I MiG-23BN, circa 30 esemplari, erano per il 28.sblp. Insomma, grazie ad una completa fornitura di aerei di seconda e terza generazione supersonica, i MiG-21, pur essendo ancora numerosi, erano di fatto già in buona parte soppiantati da ben 5 reggimenti con Flogger e Fitter (teoricamente oltre 150 aerei solo considerando questi), e 1 e 1/2 equipaggiati con i velivoli di nuova generazione Fulcrum e Frogfoot (58 aerei forniti, tutti in servizio anche se va detto che i MiG-29 erano giunti solo nell'89, 2 anni dopo che nella DDR e ancora quindi non pienamente operativi), il che dava un totale di ben 6 reggimenti e mezzo. Quindi la Cecoslovacchia aveva circa 250 aerei MiG-21 di prima generazione supersonica (in realtà erano MiG-21 di seconda generazione, mancando i tipi 'Bis' con motore potenziato), 150 aerei di seconda generazione (MiG-23, 23BN, Su-22) e quasi 60 di terza (MiG-29 e Su-25). Una forza totale maggiore di quella delle altre F.A. del Patto eccetto l'URSS, anche se tutte erano dotate di uno squadrone di MiG-29. Infatti la Polonia aveva per il resto solo una novantina di Su-22 e alcuni Su-20 usati come ricognitori, oltre a 40 MiG-23 in aggiunta ad una dozzina di MiG-29 (=circa 150) su un totale di circa 600-700 aerei, mentre la DDR aveva 24 MiG-29, una quarantina di MiG-23, 18 MiG-23BN, 50-70 Su-22 per un totale di circa 130-150 su 350-400 apparecchi. Inoltre i Su-25, molto utili per la distruzione dei corazzati, erano presenti solo per i cecoslovacchi.
 
Le macchine più importanti erano in tutto: 20 MiG-29 per uno dei letka dell'11.slp, 33 MiG-23 per i due letka dell'1.slp, 38 Su-25 per il 30.sblp, decine di Su-22M-4 per i reggimenti 20 (a Namest), 6 (Prerov), 47(i ricognitori di Kralove). I MiG-23BN, circa 30 esemplari, erano per il 28.sblp.
 
Insomma, grazie ad una completa fornitura di aerei di seconda e terza generazione supersonica, i MiG-21, pur essendo ancora numerosi, erano di fatto già in buona parte soppiantati da ben 5 reggimenti con Flogger e Fitter (teoricamente oltre 150 aerei solo considerando questi), e 1 e 1/2 equipaggiati con i velivoli di nuova generazione 'Fulcrum' e 'Frogfoot' (58 aerei forniti e in servizio anche se va detto che i MiG-29 erano giunti solo nell'89, 2 anni dopo che nella DDR e ancora quindi non pienamente operativi), il che dava un totale di ben 6 reggimenti e mezzo di macchine moderne.
 
Le macchine più importanti erano in tutto: 20 MiG-29 per uno dei letka dell'11.slp, 33 MiG-23 per i due letka dell'1.slp, 38 Su-25 per il 30.sblp, decine di Su-22M-4 per i reggimenti 20 (a Namest), 6 (Prerov), 47(i ricognitori di Kralove). I MiG-23BN, circa 30 esemplari, erano per il 28.sblp. Insomma, grazie ad una completa fornitura di aerei di seconda e terza generazione supersonica, i MiG-21, pur essendo ancora numerosi, erano di fatto già in buona parte soppiantati da ben 5 reggimenti con Flogger e Fitter (teoricamente oltre 150 aerei solo considerando questi), e 1 e 1/2 equipaggiati con i velivoli di nuova generazione Fulcrum e Frogfoot (58 aerei forniti, tutti in servizio anche se va detto che i MiG-29 erano giunti solo nell'89, 2 anni dopo che nella DDR e ancora quindi non pienamente operativi), il che dava un totale di ben 6 reggimenti e mezzo. Quindi la Cecoslovacchia aveva circa 250 aerei MiG-21 di prima generazione supersonica (in realtà erano MiG-21 di seconda generazione, mancando i tipi 'Bis' con motore potenziato), 150 aerei di seconda generazione (MiG-23, 23BN, Su-22) e quasi 60 di terza (MiG-29 e Su-25). Una forza totale maggiore di quella delle altre F.A. del Patto eccetto l'URSS, anche se tutte erano dotate di uno squadrone di MiG-29. Infatti la Polonia aveva perin ilaggiunta restoa 12 MiG-29 solo una novantina di Su-22 e alcuni Su-20 usati come ricognitori, oltre a 40 MiG-23 in aggiunta ad una dozzina di MiG-29 (=circa 150) su un totale di circa 600-700 aerei, mentre la DDR aveva 24 MiG-29, una quarantina di MiG-23, 18 MiG-23BN, 50-70 Su-22 per un totale di circa 130-150 su 350-400 apparecchi. Inoltre i Su-25, molto utili per la distruzione dei corazzati, erano presenti solo per i reaparti cecoslovacchi.
 
===MiG-29, 1991<ref>Valpolini, Paolo: ''Le tigri di Zatec'', P&D Dicembre 1991 pagg. 39-45</ref>===
Questi potenti caccia da combattimento aereo servivano allora con l'11° Reggimento da caccia di Zatec, a 70 km da Praga. Si volava solo 2-3 giorni alla settimana, ma in quel caso si simulava un'attività estremamente intensa per rendere l'addestramento con le poche ore di volo disponibili il più fruttuose possibili. Del resto prima v'erano i reparti sovietici che ingombravano lo spazio aereo, poi i problemi economici che ridussero l'attività di volo per ragioni economiche, ad appena 50 ore annue.
Questi potenti caccia da combattimento aereo servivano con l'11imo Reggimento da caccia di Zatec, che si trovava a 70 km da Praga. Si volava solo 2-3 giorni alla settimana, ma ogni giorno volato si simulava un'attività estremamente intensa per rendere l'addestramento con le poche ore di volo disponibili il più fruttuose possibili. Del resto prima v'erano i reparti sovietici che ingombravano lo spazio aereo, poi i problemi economici che ridussero la capacità di volare per ragioni economiche, ad appena 50 ore di volo. Il comandante era il T.col Oldrich Valehrach, e come capo del reparto dava il buon esempio, all'epoca del reportage doveva fare in una giornata di volo ben 5 missioni, anche ad alta quota con la speciale tuta pressurizzata per oltre gli 11.000 m. Il clima cambiava davvero, se i cechi, molto sensibili all'occidente, iniziavano ad usare scritte e distintivi di tipo 'americano'. Il 11 Stihaci Letecky Pluk era un reggimento completo, ma solo il suo 1 Letka, ovvero squadrone di volo, era equipaggiato con questo aereo, l'altro era invece con i MiG-21. Per avviare il Fulcrum si iniziava dal motore di destra, che una volta avviato vedeva subito chiudersi la persiana anteriore, mentre le 5 feritoie ausiliarie dorsali corrispondenti si aprivano. Poi succedeva lo stesso col motore sinistro. Per i decolli su allarme c'erano due coppie di caccia, una delle quali era di MiG-21. Questi ultimi non dovevano allineare l'INS e allora era possibile mandarli in volo in 2.5 minuti, molto meno dei 'Fulcrum'. Il postbruciatore era usato in decollo solo per l'addestramento acrobatico, le missioni erano in genere con due aerei per formazione, con altri che arrivavano poi per impersonare il nemico da intercettare. I combattimenti simulati tra i Fulcrum e i Fishbed devono essere stati molto interessanti, ma non sono riportati dettagli. La caccia libera non era praticata in addestramento ma solo per emergenze, mentre normalmente era il comandante della base che assegnava gli obiettivi ai piloti. I MiG '29 non erano giunti a Zatec da molto, anzi: era solo il 1989 che arrivarono a rimpiazzare i MiG-23 come 'prime donne' della caccia cecoslovacca, ad aprile. Erano 10 aerei portati da altrettanti piloti addestrati in URSS. I piloti poi sarebbero stati addestrati all'accademia di Kosice con un anno di addestramento teorico, poi gli L-29 e gli L-39 sempre con fasi di un anno. L'addestramento sui MiG-21U avveniva nel quarto anno della formazione, che durava quindi ben 48 mesi. poi i piloti di Zatec arrivavano, ma inizialmente con i MiG-21 dell'altra squadriglia, che ne aveva 12 esemplari e i piloti restavano su questo aereo per almeno 4 anni. Finalmente era previsto che i migliori andassero sui Fulcrum, ma non prima di passare sui due biposto dello squadrone 1. Le missioni duravano circa 40 minuti normalmenete, senza carburante esterno e armi. Sulla base esisteva un nucleo di falconieri che provvedeva ad allontanare i numerosi pennuti dell'intorno, assieme allo sparo dei botti del termine della pista. I Fulcrum se non altro avevano un grosso vantaggio -le loro finestre speciali- per sopravvivere ad eventuali impatti. Il simulatore di volo, comprato, non è stato installato per carenza di un luogo adatto, nonostante il costo che questo sistema comportava. Gli shelter invece non mancavano, quelli dei '29 erano più grandi e recenti. I MiG-29, che in Polonia erano piagati da numerosi problemi di manutenzione a causa del crollo dell'assistenza sovietica, in Cecoslovacchia erano invece molto minori, anzi tutti e 18 gli aerei erano pienamente operativi per le attività di volo. L'aereo era ben gradito specie per le prestazioni e l'agilità. Anche l'avionica non scherzava. Tra l'altro erano presenti sistemi come il 'tester'. Si trattava di un sistema da collegare all'aereo, in quanto dopo la missione venivano scaricati in una apposita cassetta di memoria 256 parametri, anche relativi all'uso delle armi simulate. Questo, assieme alla sempre utile cinemitragliatrice aiutava a capire come le missioni si fossero svolte, data la mancanza di un poligono ACMI: in Cecoslovacchia esistevano solo poligoni per l'uso di armi aria-terra, che nonostante possa sembrare strano, sono meno impegnativi di quelle aria-aria (basti pensare alla gittata di oltre 30 km dei missili a media gittata), così i missili AAM non erano utilizzati in azioni reali. Inoltre la popolazione civile, ora che era capace di farsi sentire, aveva da ridire sull'uso troppo disinvolto, per esempio in azioni acrobatiche, degli aerei. Ora una particolarità: il 1 Letka, come si è visto, aveva 18 aerei anziché 12. Il fatto è che un reggimento da caccia in genere era necessaria una forza di 3 squadriglie da 12 secondo l'ordinamento orientale, ma in questo caso il reggimento aveva solo 2 squadriglie, in quanto il 1 Letka era la fusione di due di queste per ospitare i più impegnativi Fulcrum, 18 A e 2UB. Vi erano anche 2 gruppi manutenzione per i MiG-21 e '29, e 4 L-39 per addestramento e collegamento. Il 16 ottobre il Gen. Stelio Nardini, CSM dell'Aeronautica ha fatto una missione diplomatica con il corrispondente Grn. Ploc, e ha visitato alcuni reparti, volando anche su di un MiG-29UB, esprimendo vivissimo apprezzamento per la professionalità riscontrata dai Cecoslovacchi.
 
Il comandante era il T.col Oldrich Valehrach, e come capo del reparto dava il buon esempio, all'epoca del reportage doveva fare in una giornata di volo ben 5 missioni, anche ad alta quota con la speciale tuta pressurizzata per oltre gli 11.000 m. Il clima cambiava davvero, se i cechi, molto sensibili all'occidente, iniziavano ad usare scritte e distintivi di tipo 'americano'. Il 11 Stihaci Letecky Pluk era un reggimento completo, ma solo il suo 1 Letka, ovvero squadrone di volo, era equipaggiato con i Fulcrum, l'altro era invece con i MiG-21. Per avviare il Fulcrum si iniziava dal motore di destra, che una volta avviato vedeva subito chiudersi la persiana anteriore, mentre le 5 feritoie ausiliarie dorsali corrispondenti si aprivano. Poi succedeva lo stesso col motore sinistro. Per i decolli su allarme c'erano due coppie di caccia, una delle quali era di MiG-21. Questi ultimi non dovevano allineare l'INS e allora era possibile mandarli in volo in 2.5 minuti, molto meno dei 'Fulcrum'. Il postbruciatore era usato in decollo solo per l'addestramento acrobatico, le missioni erano in genere con due aerei per formazione, con altri che arrivavano poi per impersonare il nemico da intercettare. I combattimenti simulati tra i Fulcrum e i Fishbed devono essere stati molto interessanti, ma non sono riportati dettagli. La caccia libera non era praticata in addestramento ma solo per emergenze, mentre normalmente era il comandante della base che assegnava gli obiettivi ai piloti.
 
I MiG '29 non erano giunti a Zatec da molto, anzi: era solo l' aprile 1989 che arrivarono a rimpiazzare i MiG-23 come 'prime donne' della caccia cecoslovacca. Erano 10 aerei portati da altrettanti piloti addestrati in URSS. I piloti poi sarebbero stati addestrati all'accademia di Kosice con un anno di addestramento teorico, poi gli L-29 e gli L-39 sempre con fasi di un anno l'una. L'addestramento sui MiG-21U avveniva nel quarto anno della formazione, che durava quindi ben 48 mesi, poi i piloti venivano inviati a Zatec, ma inizialmente ai MiG-21 dell'altra squadriglia, che ne aveva 12 esemplari e i piloti restavano su questo aereo per almeno 4 anni. Finalmente era previsto che i migliori andassero sui Fulcrum, ma non prima di passare sui due biposto dello squadrone 1. Le missioni duravano circa 40 minuti normalmente, senza carburante esterno e armi.
 
Sulla base esisteva un nucleo di falconieri che provvedeva ad allontanare i numerosi pennuti dell'intorno, assieme allo sparo dei botti del termine della pista. I Fulcrum se non altro avevano un grosso vantaggio -le loro finestre speciali- per sopravvivere ad eventuali impatti. Il simulatore di volo, comprato, non è stato installato per carenza di un luogo adatto, e nonostante il costo che questo sistema aveva, è rimasto inutilizzato, almeno per il momento.
 
Gli shelter invece non mancavano, quelli dei '29 erano più grandi e recenti. I MiG-29, che in Polonia erano piagati da numerosi problemi di manutenzione a causa del crollo dell'assistenza sovietica, in Cecoslovacchia erano invece molto più efficienti, anzi tutti e 18 gli aerei moposto erano pienamente operativi per le attività di volo. L'aereo era ben gradito specie per le prestazioni e l'agilità. Anche l'avionica, con radar, IRST, RWR sofisticati non scherzava. Tra l'altro erano presenti sistemi come il 'tester'. Si trattava di un sistema da collegare all'aereo, in quanto dopo la missione venivano scaricati in una apposita cassetta di memoria 256 parametri, anche relativi all'uso delle armi simulate. Questo, assieme alla sempre utile cinemitragliatrice aiutava a capire come le missioni si fossero svolte, data la mancanza di un poligono ACMI: in Cecoslovacchia esistevano solo poligoni per l'uso di armi aria-terra, che nonostante possa sembrare strano, sono meno impegnativi di quelle aria-aria (basti pensare alla gittata di oltre 30 km dei missili a media gittata), così i missili AAM non erano utilizzati in azioni reali.
 
Inoltre la popolazione civile, ora che era capace di farsi sentire, aveva da ridire sull'uso troppo disinvolto, per esempio in azioni acrobatiche, degli aerei. Ora una particolarità sull'organizzazione: il 1 Letka, come si è visto, aveva 18 (+2UM) aerei anziché 12. Il fatto è che un reggimento da caccia in genere aveva una forza di 3 squadriglie da 12 secondo l'ordinamento orientale, ma in questo caso v'erano solo 2 squadriglie, in quanto il 1 Letka era la fusione di due di queste per ospitare i più impegnativi Fulcrum, 18 A e 2UB. Ovvero, da 3 squadriglie con i MiG-21 si passò a una con i MiG-21 e una con i MiG-29. Vi erano anche 2 gruppi manutenzione per i MiG-21 e '29, e 4 L-39 per addestramento e collegamento. Il 16 ottobre il Gen. Stelio Nardini, CSM dell'Aeronautica ha fatto una missione diplomatica con il corrispondente Grn. Ploc, ha visitato alcuni reparti e volato anche su di un MiG-29UB, esprimendo vivissimo apprezzamento per la professionalità riscontrata dai Cecoslovacchi.
 
Infine, a parte la difesa passiva aeroportuale data dagli shelter, da ricordare 2 brigate di SA-2 e SA-3 della divisione aerea Ovest.
 
Infine, a parte la difesa passiva data dagli shelter, da ricordare 2 brigate di SA-2 e SA-3 della divisione aerea Ovest. I piloti cecoslovacchi non eseguivano più scambi con i colleghi dell'Est, ma si dimostravano già allora molto interessati alla NATO, con tanto di un certo livello, mediamente, di conoscenza dell'inglese.
 
Altre informazioni accessorie sulle F.A. da Paolo Valpolini, sempre nello stesso numero ma in un altro servizio, ci parlano della situazione della Cecoslovacchia allora. Tra l'altro viene citato il dato, esposto dal generale Karel Pezl, di 270.000 soldati russi ancora ben presenti nella ex-DDR, della riduzione della leva da 18 a 12 mesi che sarebbe stato foriero di maggiore efficacia (difficile da credere a dire il vero), dell'invio di equipaggiamenti NBC per le forze della Coalizione nel Golfo, dell'addestramento di un battaglione per missioni ONU, etc. Il Generale Pezt, classe 1927, fu destituito dal suo ruolo attivo a seguito di una valutazione politica 'insufficiente' e posto nella riserva. Per quanto possa sembrare strano, quest'alto ufficiale, che solo dopo la svolta del 1989 è stato richiamato in servizio e ha assunto il comando delle F.A. Cecoslovacche, è stato quindi per anni autista, portiere, studioso d'informatica.
 
===MiG-29, 1992<ref>Smith, Frank, A&D Ottobre 1992 pagg.24-29</ref>===