Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-1: differenze tra le versioni

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Il Mirage F.1CR era in generale una macchina importante perché quando entrò in servizio con l'A de l'A, nel 1984, non v'erano altri aerei con un HUD e un calcolatore balistico digitale, almeno non fino all'arrivo a ruota dei Mirage 2000. Da notare che il Mirage F.1CR, differentemente da tanti ricognitori, trova spazio, nonostante le piccole dimensioni, sia per una baia di sensori ottici interni che per i cannoni, nient'affatto rimossi. L'unica differenza con gli F.1C è la mancanza di sistemi per i missili Super R.530F prima presenti. Il calcolatore fa vedere l'equazione balistica sull'HUD, ovvero dove le bombe, razzi o cannoni cadranno a seconda di quando viene sparata l'arma. Le picchiate di 5 o 10 gradi con velocità di 926 kmh sono tra le opzioni possibili. Una tecnica migliore è stata ideata poi, con una manovra molto audace: avvicinamento a bassa quota, salita da 10 km dal bersaglio con cabrata di 30 gradi, rovesciata di 3 quarti, sgancio in picchiata di 20 gradi con il calcolatore che controlla le manovre sull'asse di rollio. Pare che la manovra di attacco con cabrata finale e poi attacco in picchiata è assai efficace contro i missili SAM sia IR che radar. Un sistema di sgancio alternativo è quello a bassissima quota, oppure quello ad alta quota con sgancio collegato al sistema di navigazione inerziale che è collegato al GPS.
 
 
===La saga dei '2000C<ref>Niccoli, Riccardo, ''Orange: il nido della caccia francese'', P&D Febbraio 1997, pagg. 56-60</ref>===
E' strano che la Francia, che pure ha una delle maggiori forze aeree dell'Europa, già al 1997 aveva la propria forza di caccia schierata normalmente su sole 3 basi: Digione, Cambrai, Orange-Caritat, e una di queste è anche utilizzata per l'addestramento e conversione operativa.
 
Per il dettaglio, a Digione v'erano gli EC 01/002 'Cicognes' (Mirage 2000C RDM), 02/002 'Cote d'Or' (Mirage 2000C RDM, RDI, B). Cambrai era vicino al confine belga e aveva quindi i Mirage 2000 C RDI con l'EC 01/012 'Cambresis' e 02/012 'Picardie'. Ma la base più importante era la Base Aerienne 115 ad Orange-Caritat, vicino Avignone, tanto da avere 3 gruppi con i Mirage 2000C RDI. Originariamente v'era la 5ème Escadre de Chasse fin dall'Agosto 1950 al 29 Giugno 1995, quando è stata sciolta, come del resto quasi tutte le altre grandi unità francesi (escadre) che erano l'equivalente di uno stormo. A Orange v'erano gli EC 01/005 'Vendée', EC 02/005 'Ile de France', EC 02/005 'Comtat Venaissin', tutte con 14 monoposto e 1 biposto del tipo Mirage C RDI, ma nel futuro era previsto l'aumento dell'organico da 15 a 20 aerei. Questo avrebbe potenziato i singoli reparti, ma il totale dei numeri disponibili sarebbe stato minore con lo scioglimento di un reparto e quindi una prima linea ridotta a 40 apparecchi. Questa perdita di 5 aerei avrebbe ridotto poco la linea, ma logisticamente e amministrativamente avrebbe comportato una semplificazione notevole, in quello che era chiamato Nouvelle Generation (ovvero il nuovo assetto amministrativo di cui sopra).
 
Anche Orange faceva parte della FAC, sotto comando del CDAOA, Commandament de la Defence Aérienne d des Opertions Aériennes. Compito primario di tutti questi caccia era quello di controllare lo spazio aereo della Francia meridionale, la ZAD (Zone Aerienne de Defence Sud), con almeno 2 aerei in QRA, pienamente armati e pronti a decollare in 5 minuti. Ma oramai era anche importante anche notare che i caccia erano spiegabili anche all'estero Tipo la crisi del Golfo del 1990-91 e la successiva operazione 'Southern Watch' (dal 1992) e la 'Deny Flight' del '93 sulla ex-Yugoslavia.
 
Tornando all'elemento più appariscente, la 'montatura' del reparto, questo era il bel Mirage 2000 nella sua elegante livrea a tre coloro di grigio-azzurro, i cui primi 8 C e 4 B vennero assegnati alla EX 01/002 arrivando a Digione il 2 luglio 1984. Essi provenivano da Mount de Marsan, dove erano stati utilizzati per la conversione operativa dei piloti. Tutto bene allora? No, perché i Mirage F.1 erano dei duri concorrenti per i '2000, essendo abbastanza validi e molto numerosi. Ma non era solo questo: costavano anche meno. E ancora di più, la precedenza venne accordata all'export, dove i francesi stavano confrontandosi con una durissima concorrenza americana, partita già da 5 anni nel settore dei caccia medio-leggeri con l'F-16 e poi l'F-18, mentre dall'altro lato si profilava la presenza di una di una nuova generazione di caccia sovietici ad alte prestazioni. Questo consentì di esportare parecchi aerei quando erano ancora una novità (anche se inizialmente piuttosto acerbi) e calare il prezzo unitario per i successivi ordini da parte dell' A de l'A, ma non impediva dei ritardi notevoli che finirono per suscitare molta irritazione nell'Aeronautica francese, che stava immettendo il primo e sostanzialmente unico aereo da caccia di quella generazione. Poi , dopo le 3 EC di Digione, vennero equipaggiati: la 5éme EC di Mount-de-Marsan, ma solo nel 1988, a primavera. A luglio dello stesso anno toccò finalmente ad Orange, il 20 luglio. Solo nel tardo 1990 la 5éme rimpiazzò gli F.1C, ottenendo i Mirage 2000 C RDM.
 
In ogni caso i primi 37 '2000 erano RDM, dello standard S1 e S2, con radar RDM e motori M53-5 da 9 t di spinta, e diverse migliorie via via applicate. Erano praticamente mezzi di pre-serie, con missili Magic 1 e Super R.530F, in aggiunta ai 2 DEFA 554. Tutti questi apparecchi vennero poi aggiornati allo standard S3, mentre dall' NC.38 all' NC.74 i Mirage 2000 sono stati prodotti allo standard S4-2a, con i motori M53-P2 da 9.7 00 kgs, e radar RDI-J1-2 o J2-4 con maggiore portata (da 90 a 150 km) e funzionalità pienamente doppler, con capacità look-down e uso di missili R.530D e R.550 Mk 2. Gli aerei di questo tipo erano paragonabili in termini di evoluzione al MiG-29C o all'F-16C. Questi aerei vennero distribuiti all'EC 02 e 03/005 di Orange, poi aggiornati con comandi pienamente HOTAS, e radar RDI-J2-5.
 
Il tutto è continuato con i caccia Mirage 2000C RDI con appoggio al sistema S5, con gli NC.75-126. Questi nuovi aerei, di quello che si potrebbe definire Block 3, hanno ricevuto un RDI ulteriormente modernizzato, RDI-J3-13 e sono stati assegnati ai due gruppi EC 01 e 01/012 di Cambrai, oltre alla EC 001/005 di Orange, e anche i Mirage 2000B-S5 di Orange, 3 esemplari, sono allo standard S5. Quindi a quel punto Orange aveva con due reparti su Mirage di standard S4-2a 'aggiornati' e 1 allo standard S5 come anche i 3 '2000B, uno per reparto. Questi Mirage 2000, gli ultimi di 126 C prodotti (non molti, a dire il vero), hanno ricevuto a questo punto, almeno nello standard S5, RWR Serval, ECM Sabre (della Dassault-Thomson), lancia chaff Matra Spirale, il tutto è pienamente integrato nel sistema di combattimento con il sistema avionico, radar incluso.
 
Quanto all'attività di volo, questa era preminente nell'impiego aria-aria come intercettori, ma il 30% veniva esercitato per l'attacco al suolo. Equipaggiamenti tipici erano 2 SR 530D, 2 R550 Mk2, serbatoio RPL-522 da 1300 l supersonico, bombe da 250 o 400 kg, lanciarazzi da 68 mm a 19 colpi. Ma più interessante è stata la rotazione dei reparti a Cervia per le missioni sulla Bosnia, a partire dall'aprile '93 con 6 aerei (operazione 'Crecerelle') con missioni CAP con 4 missili e un serbatoio, dei tipi precedentemente utilizzati, oppure con due serbatoi da 1.700 l, 2 Magic e due bombe Mk.82 (curiosamente si tratta di armi americane piuttosto che i tipi francesi da 250 kg), in prestito dalla Luftwaffe.
 
E come addestramento dei piloti, l'assegnazione arrivava con 350-400 ore ad un reparto dei Mirage 2000. La prima fase di addestramento e la seconda era per il PEI, Pilote en Instruction, con 60 ore per la prima (apprendimento basico), 60-80 ore per la seconda (tattiche aeree) e dopo un anno diventa pienamente operativo come gregario. Vi era anche un moderno simulatore con 4 missioni al mese per il PEI, mentre il PO (ovvero abilitato al ruolo di gregario) volava 2 missioni al simulatore al mese, un comandante di squadriglia una missione. Quanto alle esercitazioni complesse v'erano 15-20 giorni di rischieramento a Solenzara, in Corsica, specie per sparare con i cannoni, e addirittura un mese all'anno i gruppi erano distaccati a Waddington, per il poligono elettronico per addestramento DACT. A Cazaux era utilizzato l'armamento aria-superficie, e come se questo già non bastasse per costruire un profilo complesso e professionale per i piloti, v'erano rischieramenti anche a Nellis, per 10 piloti di Orange, per le 'Red Flag'. Le esercitazioni meno importanti tenute in Francia erano tuttavia utili e la più grande era la DATEX, in cui la Francia veniva attaccata da pacchetti di aerei provenienti da Paesi vicini e tutti i reparti dell'ex-CAFDA erano utilizzati per la difesa.
 
Per far volare questi apparecchi sofisticati era necessaria una attenta logistica e manutenzione, con interventi presso il gruppo, la base e i centri di revisione. Nel primo caso v'erano gli interventi giornalieri, nel secondo caso era utilizzata dalla GMMTS, Groupement de Maintenance de Materiels Techinques Specializées ovvero l'officina della base. Serviva per le manutenzioni a 900 ore l'anno. Dopo le prime due ispezioni di questo tipo, a 2700 ore di volo era necessario mandare l'aereo al centro di manutenzione della ditta, il che era equivalente grossomodo a 9 anni di volo.
 
In tutto i pochi Mirage 2000 C, 126, e 27 B biposto non avrebbero ricevuto rinforzi quantitativi, ma era previsto l'aggiornamento qualitativo con il Mirage 2000-5, nato per l'export. Dal 1997 37 Mirage 2000 RDI S4-2a degli EC 02 e 03/005 sarebbero stati aggiornati a questo standard (dunque non erano i Mirage 'Block 1', ma i successivi 37 prodotti). Con la speranza di arrivare già nel 1998 al primo reparto convertito, questi nuovi aerei sarebbero stati equipaggiati con: radar RDY con capacità multi-ingaggio, computer centrale moderno, sistema APSI (Advanced Pilot'System Interface) ovvero l'HUD olografico VEH 3020 della Thomson-CSF, e HLD (Head-Level Display) TMM 410. Con la capacità di inseguire 8 bersagli per volta e attaccarne 4, qualità di scoperta a bassa quota ottime, capacità TWS, apertura sintetica, Doppler-Beam, integrazione con IFF, RWR, radar. Erano disponibili ben 5 schermi CRT nel pur angusto abitacolo del Mirage 2000. L'altro aspetto erano i missili Matra MICA da 50-60 km sia radar che IR.
 
La soluzione del rebus dei 37 Mirage RDM aggiornati è stata questa: sono i sistemi radar RDI S4-2a, non i più avanzati ma nondimento molto superiori al tipo precedente RDM S1/S3, che sono stati rimossi dai Mirage aggiornati del secondo lotto dopo l'aggiornamento allo standard RDY, che sarebbero stati montati sui Mirage del primo lotto. Ovvero: I Mirage NC.1-37, originariamente allo standard S1 e S2, poi aggiornati a quello S3, ma sempre con il radar RDM, hanno ricevuto i sistemi avionici smontanti dai Mirage 2000 RDI con i radar RDI S4-2a, i quali hanno ricevuto gli RDY e i rimanenti sistemi del 2000-5. Insomma, un effetto a cascata negli aggiornamenti. Del resto, con i Dassault Rafaele attesi come rimpiazzi per i Jaguar piuttosto che i caccia Mirage 2000, chiaramente questi ultimi erano necessariamente da mantenere aggiornati, dato che per anni oltre il XXI secolo erano l'unica forza da caccia francese. L'unico problema, sopratutto con gli aggiornamenti allo standard 2000-5, restava solo il consumo di carburante elevato che riduceva l'autonomia di volo per missioni a lungo raggio, mai pensate seriamente per i '2000.
 
 
 
 
 
 
 
===Col Mirage 2000-5===