Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Grecia: differenze tra le versioni

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In generale le F.A. greche nel 1990 apparivano per quello che erano: materialmente si trattava di parenti 'poveri' delle principali nazioni NATO, ma non più tanto poveri rispetto a qualche anno prima, quando andavano avanti solo con materiali di seconda o terza mano della NATO. La situazione politica era fortunatamente migliore specialmente dopo la cacciata dei dittatori militari, con una maggiore forza politica dei partiti. L'acquisto di materiali moderni come gli F-16 e Mirage 2000, Leopard 1, fregate e motocannoniere missilistiche aveva certo migliorato le capacità operative greche. Ma era sopratutto il personale che suppliva ai problemi con una dose d'entusiasmo e d'impegno non comune. Anche la situazione dei militari di leva sembrava buona. Pare che si integrassero senza grossi problemi nelle F.A. e la cura con cui erano tenute le caserme e basi era molto notevole. L'apporto dell'industria della Difesa nazionale non era certo molto elevato, e questo non aiutava a migliorare l'autosufficienza dei greci nella Difesa. La gerarchia militare era piuttosto elastica, se non altro: indice, come del resto anche la situazione del personale di leva, che nelle FA greche v'era un processo di democratizzazione piuttosto spinto (cosa che del resto non dovrebbe stupire a livello storico: 2500 di tradizione sia pure tribolata, non sono cosa da poco). Altre nazioni, Italia compresa, non potevano vantare affatto lo stesso livello di rispetto tra persone a prescindere dal grado. Inoltre, le donne erano già presenti da decenni nelle FA greche, altra dimostrazione di come queste in termini di educazione e evoluzione civile potevano permettersi di dare parecchi punti ad altre più potenti e tradizionali FA nazionali (anche qui, Italia inclusa).
 
==Esercito==
===Aviazione Esercito, 1992===
All'epoca <ref>Niccoli R., Sacchetti R.: Helleniki Aeroporia Stratou, Panorama difesa Novembre 1992, pagg-34-37 </ref>la Helleniki Aeroporia Stratou o SA era equipaggiata all'epoca con una completa flotta aerea che, sebbene non ai massimi livelli qualitativi, era pure sempre di tutto rispetto, interamente equipaggiata con materiale di concezione americana, sia comprato direttamente dagli USA che dalla licenziataria Agusta. L'origine del servizio era da ricercarsi nel 1956 e si riferiva sopratutto alla necessità di controllare l'azione delle artiglierie e in generale l'osservazione aerea a favore dell'Esercito, chiaramente importante già nella Seconda guerra mondiale e a maggior ragione con la Guerra di Corea.
 
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Per il futuro vi era il programma di comprare un elicottero da combattimento, stavolta senza interessarsi della produzione italiana: 12 Apache da mettere in servizio in una nuova compagnia e il programma era da avviare entro il 1994. I CH-47 da aggiornare allo standard D erano già in trasformazione, con 2 macchine inviate alla Boeing. Con nuovi motori, irrobustimenti strutturali e due ganci ventrali per trasportare carichi esterni multipli, era un notevole miglioramento dei già ottimi CH-47. Verniciature per la riduzione delle segnature IR erano in fase di applicazione per Huey e Chinook. Inoltre, per sostituire gli aerei leggeri vi erano in programma gli RPV, ma ancora non vi era niente di deciso. Certamente, con i CH-47D e gli Apache (più gli Hellfire) il potenziamento della AS era notevole, anche se il grosso degli elicotteri era ancora da rimpiazzare: se le macchine da trasporto e quelle da combattimento sarebbero state al top, e la linea addestrativa adatta, gli elicotteri medio-leggeri erano piuttosto vecchi. Mancavano macchine come gli AB-412 oppure i Cougar-Super Puma per compiti di trasporto medio-pesante, e non v'erano macchine da osservazione realmente moderne come gli OH-58D o gli A.109OA. IN ogni caso, con i limiti di bilancio, l'Esercito greco stava facendo del suo meglio, a cominciare dal dotarsi di un elicottero da combattimento e di missili aerolanciati che nel Golfo avevano appieno dimostrato la loro letale efficacia. Prima d'allora l'Esercito greco non aveva una vera componente specializzata d'aviazione controcarri, come del resto non ce l'aveva fino al 1991 nemmeno il mentore della SAS, l'Italia con la sua aviazione leggera dell'Esercito, ancora in attesa per le forniture del primo lotto degli A.129 (iniziate nell'ottobre 1990 circa).
 
===Marines, 1994<ref>Valpolini, Paolo 'La fanteria di Marina Greca', Panorama& Difesa Ottobre 1994 pagg. 60-63. </ref>===
Un anno in cui i fanti di marina greci hanno avuto modo di farsi notare è stato quello in cui hanno partecipato per la prima volta ad una esercitazione NATO sul territorio italiano, quando nel 1992 arrivò il 505imo battaglione di fanteria di Marina per una 'Dragon Hammer'. Sono poi tornati per la 'Dynamic Impact '94' quando un gruppo tattico del 575imo è ritornato in Italia. I Greci non potevano occuparsi tanto di queste cose: avevano da fronteggiare la Turchia per la questione cipriota che aveva causato un tale problema politico da isolare i Greci dal resto della NATO.
 
I fanti di marina greci erano in realtà in carico all'esercito, cosa non tanto sorprendente, se non altro per l'assonanza con il Gruppo dei Lagunari italiani. I marines greci erano associati ad altri corpi d'elitè, commandos e paracadutisti. L'esatta costituzione di questa unità era difficile da conoscere, tanto era la segretezza. Il loro compito comunque era difensivo, quello di difendere le innumerevoli isole minori, dove l'esercito greco non potrebbe essere basato se non con contingenti minimi e con costi notevoli: il compito non è quindi quello di sbarcare non tanto contro una zona difesa ma in zone prive di infrastrutture portuali di un certo livello, o con le stesse danneggiate, per rinforzare le difese o costituirne ex-novo.
 
Il comando dei marines, che costituiscono la 32ima Brigata di Fanteria di Marina era all'epoca (se non anche dopo) a Vollos, assieme a quello di supporto tattico e logistico, e al 505imo Battaglione. Il 575imo si trovava a Chalkis, e infine il 521 a Siros, ovvero a Creta.La costituzione era data da 3 compagnie fucilieri, compagnia armi d'appoggio e compagnia comando, che comprende anche le componenti trasmissioni e logistica nonché una interessante presenza, una sezione di missili Redeye, oramai invecchiati e rimpiazzati dagli Stinger in gran parte delle F.A. mondiali. Ma a dire il vero, l'era dello Stinger non è stata necessariamente quella successiva di quella del Redeye, nel senso che quest'ultimo è apparso (e in gran parte scomparso) in un'epoca in cui i SAM portatili non erano molto diffusi, cosicché la maggior parte delle F.A. sono passate direttamente allo Stinger. La presenza dei Redeye, evidentemente, è stata mantenuta per motivi economici: forse la loro disponibilità ha reso non tanto urgente l'acquisto degli Stinger.
 
Quanto alle compagnie fucilieri, ognuna aveva 3 plotoni fucilieri e uno supporto, con 6 mitragliatrici FN MAG con treppiede e sei lanciarazzi controcarri STRIM che sono i LRAC francesi da 89 mm, nonché 4 mortai M-1 da 81 mm americani (dei Brandt francesi costruiti su licenza). I fucilieri avevano infine 3 squadre di nove uomini l'una. Queste avevano il comandante di squadra, un fuciliere con un FN FAL belga del tipo a canna pesante (fucile mitragliatore) con bipiede come arma d'appoggio della fanteria oppure una delle MAG della compagnia. Degli altri 7 soldati uno aveva l'armamento controcarro, un lanciarazzi leggero M-72 LAW che rispetto allo STRIM è molto più piccolo e leggero, ma ha un lanciatore monocolpo (eventualmente è possibile, con un peso di appena 2.3 kg, portarne due o tre) e gli altri avevano il fucile FN FAL, completando quindi la dotazione di armi di fanteria di tipo belghe: fucili, fucili mitragliatori e mitragliatrici, tutti calibro 30.
 
Questa organizzazione era comune a quella delle forze armate NATO come del resto lo era anche l'equipaggiamento. Questo comprendeva anche gli M113 da trasporto truppe, uno per squadra. Il battaglione aveva una compagnia di armi di supporto con gli M30 da 107 mm pesanti su cingolati M106 o appoggiati a terra. Ai Mercedes 4x4 prodotti su licenza dalla Elbo erano affidati invece 4 lanciamissili Milan, e altri due di questi mezzi avevano i vecchi ma ancora poderosi cannoni SR M40A1 da 106 mm, forse l'arma americana da fanteria di maggior successo dal dopoguerra. Altre 'vecchie glorie' erano 4 M2 da 12.7 mm, oltre a quelle sugli M113.
 
Assieme a questo collage di armi vecchie o mediamente avanzate, si aggiungevano 5 reparti a livello di compagnia. Una aveva i carri M48A5 (usati anche in Italia), obici da 105 mm M101 per un'altra batteria, una compagnia genio, una sanità e una logistica. Così terminava la costituzione della brigata.
 
Capito tutto? Ricapitolando:
*Brigata: 3 battaglioni, 5 unità supporto di cui una cp. carri M48A5 (e carri leggeri M88), una artiglieria M101, una sanità, una genio, una logistica
*3 battaglioni su 3 compagnie fucilieri l'uno, una comando, una appoggio con mortai pesanti, una lanciamissili e una mitragliere
*Ogni compagnia con 3 plotoni fucilieri e uno armi d'appoggio su mitragliatrici, mortai e lanciarazzi
*Ogni plotone su 3 squadre, ciascuna su 1 mitragliere, 1 lanciarazzi, 1 comandante e 6 soldati semplici
 
Per il trasporto erano disponibili vecchie glorie ex-US Navy: una LSD e ben sei vecchie LST, oltre ad alcune navi più moderne di costruzione nazionale. Unità che non rimpiazzavano il ruolo centrale della LSD 'Nadrkatoussa', da 9.375 t, del 1945. La nave svolgeva il ruolo di nave comando, mentre le 2 LST classe'Terrobbe Parish' e le 4 'LST-501' erano la 'Inouse' e la 'Kos' (per le prime due, comprate nel '77), e la 'Ikaria', 'Kriti', 'Rodos' e 'Syros' per le altre. Le prime due erano da 5800 t con la capacità di portare fino a 400 uomini e 18 carri, le altre da solo 4080 t trasportavano meno carico. Almeno le primo dei due casi, si trattava di navi armate con 2 impianti da 76 mm. antiaerei, con una capacità non trascurabile anche contro bersagli di terra, specie per l'avvicinamento alle spiagge. Infine vi eran la L173 'Chios', consegnata nel 1992. Si trattava di una nave moderna, da 4.400 t, quindi non molto grande e con una progettazione probabilmente simile ad un traghetto civile Ro-Ro, costruita come prima di una classe di navi da 300 uomini di capacità, veicoli, 4 mezzi LCVP, ma anche un hangar e piattaforma per un elicottero. Si tratta di navi per lo più logistiche, il problema dello sbarco di mezzi corazzati pesanti, dove il mare è inadatto per lo spiaggiamento della nave (per i bassi fondali e-o per gli scogli) è impossibile sbarcare mezzi pesanti, che per esempio nelle esercitazioni in Italia dovettero essere portati a terra (con 10 M48 e 1 M88) da pontoni inglesi.
 
L'addestramento dei marines greci era svolto, per la leva, di 17 mesi. Pare che anche i sottotenenti e fossero di leva, non l'ideale per comandare un corpo molto specializzato come questo. In ogni caso i greci facevano il meglio di quello che potevano: la loro dotazione d'armamento e d'equipaggiamento era costituita per lo più d'armi vecchie ma se non altro di tipo affidabile, come le armi FN, i mortai, le mitragliere pesanti e gli M113.
 
==Note==