Latino/Nominativo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
abbozzo sintassi dei casi
Nessun oggetto della modifica
Riga 17:
 
Il Nominativo è il caso del soggetto e di tutto ciò che in una proposizione logicamente si riferisce al soggetto: è dunque il caso anche dell'apposizione al soggetto, dell'attributo del soggetto, del predicato nominale e del complemento predicativo del soggetto.
 
Il soggetto in una proposizione è colui (persona, animale o cosa) che compie o subisce l'azione espressa dal verbo, o del quale si indica una condizione o qualità.
Se il verbo esprime una condizione o una qualità ci si trova di fronte ad un predicato nominale ossia si è in presenza del verbo ''sum'' o di un altro ''verbo copulativo'' in unione di aggettivo o sostantivo che ne completano il senso.

Il verbo, in questo caso, costituisce copula, mentre l'aggettivo o il sostantivo che ad esso si accompagnano è il cosidetto nome del predicato, che, poichè si riferisce al soggetto, in latino si esprime in caso nominativo.
Quando, invece, il sostantivo o l'attributo che accompagnano un verbo, di senso compiuto, si riferiscono logicamente al soggetto, ma servono a completare, ossia ad aggiungere significato al verbo, essi non costituiscono più nome del predicato bensì complemento predicativo del soggetto; anche il complemento predicativo del soggetto in latino è espresso in caso nominativo.
 
In sostanza, poichè sintatticamente sono espressi dallo stesso caso, il nome del predicato ed il compl. predicativo del soggetto si distinguono per il fatto che mentre il primo accompagna il verbo ''sum'' o altro ''verbo copulativo'' (che da soli non hanno senso compiuto) il secondo, invece, accompagna un verbo ampliandone il senso che, di per sè, è già compiuto.