Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito: differenze tra le versioni

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Il 10 aprile 200.000 argentini festeggiarono per le strade di Buenos Aires, quando appena pochi mesi prima facevano manifestazioni di massa per contestare il Gen. Gualteri. Il regime sembrava aver riconquistato la popolarità perduta, ma non aveva fatto i conti con la reazione inglese. In sede ONU si condannò l’invasione con un termine di 30 giorni entro cui le truppe argentine dovevano abbandonare le Falklands. In Gran Bretagna vi fu chi propose addirittura di provocare una esplosione nucleare a fini dimostrativi, nell’Atlantico meridionale, tanto per mostrare fermezza. Ma la cosa non ebbe seguito. Invece, senza aspettare nessuna scadenza, gli inglesi iniziarono a riempire le loro vecchie navi (tra cui alcune preziosissime, come le navi da sbarco classe Fearless, che avrebbero dovuto essere radiate a breve, mentre invece erano indispensabili per la riuscita dell’operazione) di ogni materiale utile e di truppe, e partirono da Porthsmouth dal 5 aprile, anche a costo di impoverire lo schieramento della Royal Navy contro il Patto di Varsavia, soprattutto in funzione ASW ovvero nella lotta contro i sottomarini sovietici. La Georgia del Sud venne riconquistata, con tanto della cattura del sottomarino Santa Fè, già il 28 aprile, mentre il 1 maggio arrivò il bombardamento con 12 Sea Harrier dell’aeroporto di Port Stanley, pieno di Pucarà e aerei leggeri. Gli argentini non rimasero inermi e lanciarono almeno 20 aerei contro le navi inglesi ma ne persero diversi. I Sea Harrier, che erano una macchina mai provata in combattimento reale, dimostrarono la loro superiorità nei combattimenti aerei contro i famosi Mirage. Il giorno dopo, esattamente un mese dopo la ‘reconquista’ delle isole, gli inglesi affondavano l’incrociatore Belgrano. Il 21 sbarcarono a San Carlos resistendo poi ai contrattacchi argentini, soprattutto con l’aviazione. Pochi giorni più tardi, il 26 maggio, gli inglesi vinsero clamorosamente la battaglia di Goose Green, combattendo con forze ridotte (450 paracadutisti e alcuni marines) contro 1500 argentini, poi rinforzati con elicotteri, e ben provvisti di mortai da 120 mm (le cui granate tuttavia tendevano a non esplodere o a esplodere con troppo ritardo nel terreno fangoso, non essendo dotate di spoletta di prossimità o altimetrica), obici da 105mm OTO, cannoni da 20 mm e binati da 35 (2), e dell’appoggio aerei di Pucarà e Skyhawk, tre dei quali a quanto risulta abbattuti dagli inglesi. Gli inglesi ebbero solo l’appoggio del cannone (ad un certo punto inceppatosi) della Arrow, una fregata inglese, e tre missioni degli Harrier. Furono molto bravi, però, a sopraffare i bunker argentini in cui le loro forze, troppo statiche ebbero la peggio, anche grazie all’impiego dei missili MILAN. Alla fine gli argentini ebbero 200 o più morti contro 16 inglesi, nonostante l’inferiorità dell’attaccante. A quanto pare i militari di leva argentini, malguidati e motivati, non seppero resistere nonostante la loro netta superiorità in termini di potenza di fuoco e conoscenza del terreno, cosa che d’altro canto si è verificata in molte occasioni nella Storia (basti pensare alle guerre arabo-israeliane o all’invasione tedesca dell’URSS o della Francia, o anche la Battaglia di Roma). Il 14 giugno un bombardamento con bombe a guida laser venne interrotto, su Port Stanley, giusto in tempo: gli argentini si stavano arrendendo. La campagna era finita con un minimo coinvolgimento, una volta tanto, della popolazione civile. Gli argentini persero oltre 700 militari uccisi e migliaia di feriti e prigionieri. Gli inglesi persero oltre 200 soldati morti. Le perdite materiali erano state di elevato livello: gli argentini persero praticamente tutta l’aviazione basata sulle isole, ovvero circa 25 Pucarà , 5 MB.339 e altri apparecchi, oltre 20 A-4, oltre 10 Mirage e Dagger, e altro ancora per un totale di circa 100 aerei, mentre gli inglesi ne persero una trentina. Gli argentini persero l’incrociatore Belgrano, la nave da trasporto Rio Carcaranha, e la Isla de los Estados, oltre al Santa Fè. Gli inglesi ebbero perdite più salate, perdendo 2 fregate, 2 cacciatorpediniere, 2 navi da sbarco e la perdita peggiore, che era solo una nave portacontainer modificata, la Atlantic Conveyor con 10 elicotteri a bordo. Numerose altre navi vennero danneggiate. Nell’insieme la guerra fu relativamente incruenta, ma portò enormi insegnamenti per tutti: la pericolosità dei missili come gli Exocet antinave, la necessità di sistemi CIWS per le navi, la pericolosità degli attacchi aerei a volo radente, l’inaffidabilità delle bombe sganciate a bassissima quota, l’efficacia di missili aria-aria di nuova generazione, e la scarsa efficacia e-o affidabilità di quelli superficie-aria. Gli argentini persero tra l’altro contro gli inglesi pur usando molte delle stesse armi come i missil Blowpipe SAM, e i fucili FAL che erano, nel caso argentino, con sistema di tiro anche automatico invece che solo semiautomatico come nel caso inglese. E malgrado tutto, i paracadutisti e marines, usati come fanteria leggera, vinsero. La RAF cercò di usare al meglio le sue possibilità e dall’isola di Ascension lanciò diverse missioni di bombardieri Vulcan, che dimostrarono in teoria la capacità di attaccare anche il territorio argentino ‘volendo’. Poco noto era l’appoggio dato dal Cile, che era retto da Pinochet ma venen considerato ‘amico’ a sufficienza per basarvi aerei da ricognizione della RAF e forse per attaccare direttamente l’Argentina, quantomeno per impedirle di concentrare tutte le forze contro la Gran Bretagna. In seguito il Cile beneficiò di molte navi ex-R.N. In pratica, quasi tutte le navi inglesi che parteciparono finirono entro pochi anni ad altre marine di seconda mano. La Royal Navy venne però rinforzata da forniture di navi migliorate, anche grazie all’esperienza accumulata, e trovò conferma sia la micidialità degli SSN in oceano aperto, che l’importanza di portaerei, anche piccole. I primi interdirono il mare agli argentini, le seconde però furono fondamentali per coprire la spedizione inglese. Le perdite di aerei argentini furono circa 20 contro i Sea Harrier, contro gli 11 abbattuti dai SAM navali inglesi, ma soprattutto gli argentini furono costretti a usare molta prudenza mentre gli inglesi poterono godere di una relativa superiorità aerea. Negli anni successivi anche l’Argentina si potenziò, con 4 sottomarini TR-1700 in ordine, con 4 fregate missilistiche Meko 360 e 6 Meko 140, ma soprattutto con una intera squadriglia di Super Etendard. I 5 disponibili affondarono, con appena 5 missili, 2 navi inglesi, mentre un sesto Exocet venne lanciato da una rampa terrestre derivata da una navale e mise KO il cacciatorpediniere Glamorgan. La forza dei Super Etendard, che i francesi, relativamente filo-argentini, continuarono a fornire, raggiunse i 14 esemplari complessivi con decine di missili Exocet, e questo appena entro il 1983: avessero avuto gli argentini una tale forza appena un anno e mezzo prima, gli inglesi avrebbero potuto agevolmente perdere la guerra, anche se usando gli stessi missili (in un modello meno avanzato) avrebbero dovuto conoscerne i segreti e i punti deboli.
 
===1991: Desert Storm===
 
 
===Totale forze aeree coinvolteinglesi da parte inglesemobilitate===
1st (British) Armoured Division:
 
*6 Camberra PR Mk.9 No.39 Sqn e 4 PR Mk 7 del No.39 Sqn.
*10 Harrier GR Mk.3 dello 1 Sqn.
*6 Avro Vulcan B Mk2 dei n. 44, 50, 101 sqn.
*28 Sea Harrier, sqn. 800, 801, 809, 899
*16 Hercules, sqn. 24, 30, 47, 70
*13 VC-10 no.10 sqn.
*23 Victor K Mk.2 Sqn. 55 e 57
*12 pattugliatori Nimrod MR Mk.1, 2, 2P degli sqn. 42, 51, 120, 201, 206
 
*11 Chinook HC Mk 1 del 18 Sqn.
*1 Sea King JAR Mk.3 No.202 Sqn.
*45 Sea King
*57 Wessex
*31 Lynx
*23 Wasp
*12 Gazelle AH Mk.1 e 4 Westland Scout AH Mk.1 del No.1 sqn. Royal Marines
*6 Scout Mk.1 e 6 Gazelle AH Mk.1, del No.656 Sqn.
 
 
 
===1991: Desert Storm===
 
'''1st (British) Armoured Division''':
 
*4th Armoured Brigade
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** 46 AD Bty RA:170 uomini, 36 Javelin
 
 
===Totale forze aeree coinvolte da parte inglese===
 
*6 Camberra PR Mk.9 No.39 Sqn e 4 PR Mk 7.
*10 Harrier GR Mk.3 dello 1 Sqn.
*6 Avro Vulcan B Mk2 n. 44, 50, 101 sqn.
*28 Sea Harrier, sqn. 800, 801, 809, 899
*16 Hercules sqn. 24, 30, 47, 70
*13 VC-10 no.10 sqn.
*23 Victor K Mk.2 Sqn. 55 e 57
*12 pattugliatori Nimrod MR Mk.1, 2, 2P degli sqn. 42, 51, 120, 201, 206
 
*11 Chinook HC Mk 1 del 18 Sqn.
*1 Sea King JAR Mk.3 No.202 Sqn.
*45 Sea King
*57 Wessex
*31 Lynx
*23 Wasp
*12 GazelleAH Mk .1 no.1 sqn. Marines, assieme a 4 Westland Scout AH Mk.1
*6 Scout Mk.1 e 6 Gazelle AH Mk.1, No.656 Sqn.