Atletica leggera/Corsa/Corsa veloce: differenze tra le versioni

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*nella fase di spinta si deve mantenere una posizione protesa in avanti in cui l'equilibrio viene mantenuto grazie all'accellerazione. Il primo passo (quando l'atleta ha lasciato il blocco con una gamba ed è ancora quasi fermo) è quello in cui si mette più spinta ed in cui l'atleta è più piegato, deve essere abbastanza lungo senza purché l'atleta rimanga sbilanciato in avanti, poi la falcata tende a diventare più ampia, lunga e regolare ed il busto tende a raddrizzarsi, fino a raggiungere la velocità ottimale e la posizione eretta. Questa fase deve avvenire il più gradualmente e rapidamente possibile.
===la corsa===
nellaNella corsa è ancora possibile una certa accelerazione ma sostanzialmente l'importante è conservare la spinta acquisita in precedenza. La falcata devadeve essere lunga e continua, il busto e gli arti superiori devono aiutare a mantenere l'equilibrio (evitando un ulteriore sforzo delle gambe), e contemporaneamente si deve cercare di evitare un movimento troppo rigido che aumenta notevolmente lo sforzo,; i muscoli non indispensabili vengono lasciati rilassati (particolare che si nota particolarmentesoprattutto nei velocisti statunitensi). La respirazione deve essere effettuata in modo sincronizzato con i movimenti del busto (per minimizzare lo sforzo). Nonostante la frequenza della respirazione lo sforzo avviene in uno stato di forte carenza di ossigenazione (soprattutto nei 100100m).
 
==Allenamento==
La corsa veloce richiede una buona [[Atletica leggera/Allenamento/Allenamento/Tecnica specifica|tecnica]], [[Atletica leggera/Consigli/Resistenza|resistenza]] allo sforzo in apnea e molta [[Atletica leggera/Consigli/Potenza|potenza]], per correre bene è necessaria anche una buona elasticità, che comunque è facilitata dalla velocità del movimento (per lo stesso motivo si rischiano strappi).