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{{Forze armate mondiali}}
Era ripartita in 4 comandi principali e 3 di supporto:
*FAS, Forces Aériennes Stratégiques
*CAFDA, Commandement Air de Defense Aérienne
Esistevano anche altri 3 comandi:
*CEAA, Commandement des Ecoles de l'Armée de l'Air
*CTAA, Commandement des Trasmissions de l'Armée de l'Air
*3/93 'Landes'
La gestione dei missili è data invece al 1ér Groupement de Missile Stratégiques (GMS), organizzata in due gruppi. Hanno missili balistici S-3D che sono una delle componenti della Triade francese, l'unica europea. Differentemente da quelle delle superpotenze, la portata di queste armi era solo 'intermedia', non intercontinentale, con 3000 km di gittata e testata singola da 1 MT. 18 missili di questi armamenti erano sistemati in silos corazzati su di un'aerea di 1000 km2, lo 0.5% della Francia! La zona era attorno alla base di Apt-Saint Christol, S.E. della Francia in zona altopiano di Albion. L'allarme era 24 ore su 24, con una preparazione da pochi secondi a pochi minuti, dipendeva dalla prontezza necessaria politica. La prontezza operativa era del 98%.
Un'altra e rivoluzionaria unità era in fase di operatività iniziale: la 36ème Escadre de Détection Aéroportée ad Avord, vicino Brouges. Aveva in ordine 4 E-3F, ordinati nel 1987. Fu uno storico doppio successo per la Boeing, essendo gli E-3 Sentry, già noti e ben apprezzati per il loro servizio nell'USAF e nella forza NATO multinazionale (ufficialmente di proprietà del Lussemburgo..), ma nei tardi anni '80 le due Potenze europee sentirono fortemente l'impellenza di avere propri AWACS per esigenze strettamente nazionali, senza dover dipende dagli USA o dalla NATO in toto. La potenzialità di 'moltiplicatori di forze' di questi aerei era ben nota, e in particolare la Gran Bretagna già ne ebbe numerosi tipi come gli Shakleton AEW con radar APS-20. Per la Francia, invece, era qualcosa di diverso. Con 4 aerei vi sarebbe stato un apparecchio in azione praticamente in 24 ore. Anche l'AMI all'epoca aveva un requisito di 4 aerei, che poi sarebbe stato ridotto a 2 e infine annullato.
All'epoca vi erano piani notevoli per i Mirage 2000: in tutto l'ordine era per 372 apparecchi: ordinato dal 1975, in volo dal 1978, l'aereo venne immesso in servizio dal 1984 con i primi 37 RDM con missili R.530F e radar RDM, praticamente un tipo appena più evoluto del sistema d'arma del Mirage F.1. Poi giunsero i Mirage 2000DA o con radar RDI di maggior portata e maggiore capacità LD/SD, con missili potenziati Super R.530D. I primi Mirage 2000C hanno volato nel novembre 1982, con motore M53-2 da 9.000 kgs e per l'appunto il radar Thomson-CSF RDM. Fu questo aereo, assieme al Mirage 2000B che entrò in servizio con la EC 1/2 di Digione. Nel '83 volò il Mirage 2000N con il radar Antelope V con capacità TFR automatiche. Entro il 2000 sarebbero stati consegnati 169 C, 28 B, 75 N e 105 D che sono la versione d'attacco (sempre basata sul Mirage 2000B biposto) con capacità d'attacco convenzionale. I radar RMI dei caccia intercettori erano in corso di sostituzione con gli RDI, mentre si stava valutando se utilizzare il motore M53P-2 da 9.708 kgs.
In caso di necessità vi erano anche la possibilità di essere rinforzata dalla CAFDA. La FATAC aveva anche installazioni sotterranee resistenti ad attacchi NBC e sistemi di scoperta e controllo.
Bisogna dire che i Jaguar erano ancora le macchine principali per l'attacco che i francesi possedevano. In effetti, la principale debolezza dell'A de l'A. non erano i caccia o il deterrente nucleare, ma gli interdittori ognitempo convenzionali. Non erano disponibili aerei comparabili ai Tornado, e l'unica parziale eccezione erano i grossi e vecchi Mirage IVP della FAS e i nuovi, più piccoli Mirage 2000N. Ma la principale ragion d'essere di questi apparecchi era la missione nucleare, sebbene la missione d'attacco convenzionale era perfettamente fattibile. Certo che però un caccia con ali a delta, di tipo leggero o pesante ma obsoleto era tutt'altro che l'optimum per le missioni d'interdizione a bassa quota. Eppure, la capacità di queste macchine venne davvero migliorata al meglio: i missili ASMP, il radar Antelope V, un completo set di ECM interne nonostante le piccole dimensioni della cellula hanno reso il Mirage 2000N un vettore d'attacco notevolmente temibile.
Il '''COTAM''' era invece il comando per il trasporto aereo, infatti significa Commandement du Transport Aérien Militaire. Aveva ben 320 apparecchi che vertevano dal SAR al trasporto VIP. Il comando era a Villacoublay, Versailles.
Questa potente forza da trasporto era limitata essenzialmente dal fatto che solo una parte dei C-160 fosse dotata di sonda per il rifornimento in volo, i 22 C-160NG, che assieme ai C-130H, disponibili solo in 10 esemplari, erano gli unici aerei da trasporto tattico con autonomia di oltre 4000 (anzi, fino a 6.000) km.
Infine gli organi di supporto: CEAA, CTAA e GA.
Nel frattempo l'organico aveva una contrazione del 5%, ovvero nonostante fosse mastodontica, l'A de l'A del 1991 era inferiore numericamente agli anni precedenti, quando sfiorava le 100.000 persone.
La riorganizzazione già prevista tendeva a ridurre il numero degli aerei dalla forza di prima linea di ben 450 velivoli. Organizzazione rivoluzionata, forse in quanto si capì che era davvero troppo 'settorizzata' per riuscire ad essere efficiente in relazione alle risorse disponibili (pur essendo l'A de l'A una delle maggiori aviazioni d'Europa, e l'unica con un contenuto 'nazionale' pressoché al 100%
La FAS avrebbe visto anzitutto la logica avocazione di tutto il potenziale nucleare dell'Aeronautica: questo significa anche i Mirage 2000N e i Jaguar con le AN52 (sì, all'epoca questi aerei avevano anche la funzione di attacco nucleare tattico) che significava in tutto 45 aerei.
Questi apparecchi, assieme ai Jaguar e ai Mirage F.1CT e CR avrebbero costituito la forza dell'A de l'A per il resto del decennio, nel bene e nel male visto che i programmi sarebbero stati poi drasticamente rivisti al ribasso dopo la fine della Guerra fredda.
==In azione con gli aerei francesi==
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