Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Polonia: differenze tra le versioni

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La nazione polacca moderna naque dalle ceneri dell'impero prussiano: la sua indipendenza venne riconosciuta con il Trattato di Versailles del 1919, e i polacchi, fatto poco noto, dovettero combattere contro i russi per evitare un'invasione subito dopo. La Germania, seguita poi dall'URSS, la invase in un mese durante il 1939, dopo che la Polonia era riuscita a diventare una delle principali potenze europee, con una industria aeronautica di tutto rispetto, e un potente esercito con numerosi reparti di cavalleria. Molti Polacchi scapparono in Occidente e continuarono a combattere i tedeschi.
 
I Sovietici, una volta invasi dai tedeschi, organizzarono delle unità polacche combattenti, ma non fecero nulla per raggiungere poi Varsavia quando questa insorse nel 1944 e venne praticamente distrutta dalla reazione tedesca. I polacchi che combatterono con gli Alleati, una volta finita la guerra, ebbero una sorte davvero infausta: dopo avere combattuto contro i tedeschi, essere scappati per lo più attraverso la Romania e avere ripreso a combattere con gli Alleati per liberare la loro nazione, nel dopoguerra si videro imporre dai sovietici il divieto di ritorno nella madrepatria. Questa, schiacciata tra le due potenze Tedesca e sovietica, una volta vinta la guerra da parte di quest'ultima, ne divenne stato satellite e venne governata da un regime comunista. Questo fatto avrebbe portato molti risultati. Da un lato, la Poloni diventò la principale retrovia del Patto di Varsavia, e la nazione militarmente più forte; dall'altro vi sarebbero stati contraccolpi polici molto pesanti, nonostante che in tale nazione non si verificarono le rivolte che insanguinarono la Cecoslovacchia, Germania e Ungheria. La Polonia avrebbe visto il confronto tra Solidarnosch e il generale Jarusevsky, nonchènonché avrebbe dato al mondo un altro strenuo anticomunista, Giovanni Paolo II.
 
 
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La Polonia era autosufficiente per i materiali dell'esercito in larga misura. In particolare produsse il T-55 fino al 1982 e al momento stava producendo il T-72M.
 
L'arma base della fanteria polacca era la famiglia Kalashnikov prodotta dalle industrie nazionali come PKM, copia dell'AK-47 (o AKM?). Esse erano disponibili con calcio fisso o ripiegabile, e sono state esportate anche in Bulgaria. Tra gli altri elementi importanti, da rilevare che i blindati da fanteria erano cecoslovacchi: gli OT-62A erano i BTR-50 ultima versione, con motore potenziato e protezione NBC. Gli OT-64 erano gli ottimi blindati prodotti al posto dei BTR-60/70 sovietici, rispetto a cui erano più pesanti, ma nonostante il peggiore rapporto potenza-peso, con migliori doti di mobilità, corazzatura e sistemazione interna dell'equipaggio. Questo mezzo era dotato, nei tipi cecoslovacchi, in alcuni casi anche di due missili AT-3 sistemati ai lati della torretta, mentre nel caso dei mezzi polacchi alcuni almeno avevano una nuova torretta per le armi da 14,5 e 7,62mm con alzo a 89,5 gradi massimo anzichèanziché 35, per ingaggiare aerei ed elicotteri in maniera più efficace. I mezzi polacchi OT-64C(2) erano noti anche come SKOT-2, non è chiaro se tutti erano dotati di tale torretta.
 
===Aeronautica===
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Quanto agli APC, era in programma di sostituire il BMP-1 nel 3° Battaglione meccanizzato nella 10ima Brigata meccanizzata con un APC ruotato, primo di una serie da ordinare nel programma KTO, Kolowy Trasporter Opancerzony. Si prevedeva 3.100 KTO per un esercito di 89.000 persone, cominciando con i 1.000 del programma SUHAK, tra i contendenti il PIRANHA e il PANDUR, da costruire su licenza in Polonia.
 
L''''artiglieria''' vedeva il programma per un nuovo semovente e quello di un MLR. L'artiglieria era notevolmente importante, al solito per il Patto, dove svolgeva molti compiti che nella NATO erano riservati agli aerei tattici e agli elicotteri. Nonostante la radiazione di 400 obici trainati da 122 e 152 mm, e cannoni controcarri da 100 mm, questa specialità aveva ancora il 20% della forza complessiva dell'esercito. La realizzazione di un ambizioso progetto, teso a migliorare al massimo la capacità di combattimento delle artiglierie, era il sistema da 155/52 mm sviluppato dalla OBRUM-Gliwice. Questo semovente è stato battezzato CHROBRY, che significa letteralmente 'Braveheart' in polacco, ma anche il nome di un famoso re polacco che combattècombatté contro i Tedeschi (cosa che forse non sarà stata presa molto bene nel clima di 'collaborazione' tra Germania e Polonia). Peso 45 t, lunghezza 8,1 x 3,5 x 2,15 m per lo scafo, più grande e pesante dell'AS-90 inglese, con 32 t per solo scafo. Perché la comparazione con l'AS-90? Dal momento che la torretta è derivata direttamente da quella di quest'ultimo, e in sostanza si tratta di una versione nazionale dell'AS-90. Dato che il nome dava probabilmente qualche problema di tipo politico, è stato ribattezzato KRAB. Esso ha un motore diesel S850 da 850 hp, ben 60 proiettili e lo scafo può sopportare sistemi d'arma di peso fino a 18 t. I dati per il tiro vengono passati dai datalink PR4G, ovvero sistemi prodotti dalla Radmor Gdynia su licenza di un sistema Thales, mentre la direzione del tiro è affidata ad un computer prodotto e progettato dalla WB Electronics di Varsavia. Da notare che le ruote del treno di rotolamento del prototipo sono state prelevate direttamente da un carro T-72 di riserva, anche se gli ammortizzatori e le barre di torsione sono di nuovo tipo. Il prototipo al 2002 non aveva ancora iniziato le prove di tiro, e persino la modesta acquisizione di 18 KRAB entro il 2006 era messa in forse, come nello stesso periodo, la creazione della prima batteria, con tanto di unità di ricognizione digitale e sistema logistico. Le prove di tiro erano previste nella piuttosto infelice data dell'11 settembre, esattamente un anno dopo l'attentato delle Torri, ma non sono state annullate per questo, ma per le difficoltà finanziarie.
 
Ancora nel 2007 l'Esercito Polacco dispone di ben 257 lanciarazzi multipli BM-21 e RM-70/85. Per sostituire questa rilevante massa di lanciarazzi,intrinsecamente validi ma con autocarri piuttosto vecchi, sono stati proposti sistemi come il lanciarazzi BM-21 aggiornato, in pratica con un nuovo autocarro STAR con cabina alta, simile ai modelli commerciali, e con razzi FENIKS franco-polacchi per munizionamento. I FENIKS-Z da 122 mm sono armi franco-polacche da 32-42 km che hanno testate a submunizioni. Questo, a dire il vero, mentre vengono schierati dall'Occidente vari tipi di razzi guidati, mentre in precedenza vi erano testate a submunizioni mentre il Patto di Varsavia schierava razzi con testate a frammentazione.