Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Libia: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: correggo errori comuni |
m Bot: Varie sostituzioni standard |
||
Riga 7:
Il petrolio che ne costituisce la ricchezza non era ancora stato scoperto quando la Libia, allora provincia turca, venne attaccata dall'Italia nel 1911, quando vi fu, dopo ben 7 anni dall'invenzione, il debutto di aerei più pesanti dell'aria nel corso della guerra. La Turchia non era in grado, essendo un impero oramai decadente, di tenere la Libia, anche perché persino lo stretto dei Dardanelli risultò superabile da un gruppo di torpediniere italiane al comando di Rosolino Pilo. Nel 1912 gli italiani presero possesso della Libia, ma iniziò una guerriglia feroce contro la loro avanzata, che venne contrastata con una altrettanto feroce campagna anti-insurrezione, che venne interrotta per la prima guerra mondiale e ricominciata subito dopo. Il primo carro da 40 ton. (circa) che mise cingolo sul territorio africano era uno dei due soli Fiat 2000 costruiti, nel 1919, ma senza alcuna reale utilità contro le veloci cabile dei guerriglieri.
Meno effimera si dimostrò l'aviazione coloniale, e l'uso spietato di gas asfissianti con bombe e granate,
==Dal 1945 agli anni '80==
Nel dopoguerra la Libia era una nazione relativamente povera e spopolata, e in termini militari non contava
Da ricordare, comunque, che essa fu uno dei pochissimi clienti di missili a lunga gittata inglesi, quando venne emesso un ordine per i missili Thunderbird, SAM a lungo raggio. Esso venne tuttavia cancellato a seguito dell'avvento al potere di un gruppo di ufficiali il cui leader era un giovane colonnello che avrebbe fatto parlare molto di sé, Mohammard Gheddafi, della tribù dei Gheddafa. Da allora, perseguendo la crescita e l'autonomia della Libia da ingerenze esterne, Gheddafi si appoggiò militarmente a chi reputava più opportuno: essenzialmente la Francia e l'URSS. La Libia, che nel 1969 aveva un pugno di aerei e di navi, negli anni '80 arrivò a schierare 2500 carri armati e oltre 500 aerei da combattimento, mentre la flotta era tra le più numerose del Nord-Africa.
Riga 24:
Gheddafi ricevette già nel 1974 i Tu-22, immortalati in famose fotografie in fase di accompagnamento da parte di F-4 della marina americana.
Nel 1973 la Libia
Riga 33:
Un conflitto limitato venne iniziato nei tardi anni '70 con l'Egitto, all'epoca in fase di riallineamento, dopo gli accordi di Camp David, con l'Occidente e di pacificazione con Israele. Gli egiziani erano ben armati e sopratutto, esperti di numerosi conflitti combattuti contro Israele. I Libici ebbero la peggio, anche se si trattò di perdite limitate da ambo le parti, in particolare per via di alcune battaglie aeree e attacchi al suolo. Un MiG-21 egiziano, per esempio,
Il Col. Gheddafi non tardò a partecipare a parecchi conflitti limitati in Africa, per esempio quando portò truppe e aerei in Uganda, per aiutare nella lotta contro la vicina Tanzania. La campagna risultò malgrado questo, una sconfitta e i libici dovettero scappare con mezzi aerei dal teatro di combattimenti. Ma questa campagna segnò anche una novità storica: per la prima volta un bombardiere pesante (a reazione) venne impiegato in azione sul continente. Infatti i libici portarono addirittura i Tu-22 Blinder, bombardieri supersonici da 78 t che vennero utilizzati per i bombardamenti strategici.
I Libici utilizzarono massicciamente gli aiuti sovietici per riequipaggiare con macchine moderne e potenti la loro aviazione: tra l'altro comprarono, negli anni '70 un totale di non meno di 140 MiG-23MS, ovvero il Flogger-E con l'avionica del MiG-21, che all'epoca era una macchina di successo, anche se di capacità limitate. D'altro canto i caccia moderni con avionica downgraded erano uno standard che spesso veniva seguito, a vantaggio dell'economicità, dell'autonomia, della non proliferazione di tecnologie 'delicate'. I francesi, per esempio, fornirono circa 14 Mirage F.1 AD-200 e oltre 90 Mirage 5, tutti privi di radar di scoperta aerea, nel mentre gli USA fornivano alla Germania gli F-4F, alleggeriti, ma anche privi di missili Sparrow. I MiG-23MS erano un poco in mezzo a questo tipo di estremi:
Riga 187:
Nel 1981 vi fu una crisi che vide decine di aerei libici avvicinarsi alle portaerei americane e apparentemente, cercare il confronto. I Tomcat intervennero in più occasioni e in genere, questo metteva la parola fine alla tenzone, con intercettazioni in bianco. Ma il 19 agosto 1981 la cosa non finì lì e avvenne il primo scontro 'ufficialmente noto' (in realtà vi erano già state battaglie aeree con Tomcat iraniani contro Fitter e Flogger irakeni) tra aerei a geometria variabile, quando una coppia di Fitter, aerei d'attacco ma utilizzati, forse per la lunga autonomia, correntemente dai libici come caccia, incrociarono due Tomcat e uno di loro lanciò inavvertitamente un missile Atoll da distanze molto brevi (300 m) anche per azionare correttamente l'arma. La reazione americana contro i Fitter in ritirata consistette nel distruggerli con i nuovi missili AIM-9L, l'ultima versione del Sidewinder. La successiva azione bellica di rilievo avvenne nel 1986, quando, dopo una battaglia aerea simulata tra MiG-25 e F-14 i libici intervennero con lanci di missili SA-5 Gammon, che tuttavia mancarono gli aerei americani. La flotta libica uscì in mare con alcune corvette Nanuchka e motocannoniere missilistiche. La battaglia si concluse con diverse navi libiche colpite e qualcuna affondata, sia da missili Harpoon antinave che da armi più insolite, come le bombe a grappolo sganciate da A-6 contro una corvetta Nanuckha che venne danneggiata gravemente,e necessitò poi di lavori (Che si protrassero per 5 anni) a Leningrado. La successiva missione della Navy ebbe luogo la notte del 19 aprile e distrusse parte delle rampe di missili a Bengasi e numerosi aerei a Benina, mentre 13 F-111 americani sganciarono bombe su Tripoli, distruggendo diversi aerei Il-76 e uccidendo un centinaio di civili. La reazione antiaerea
Infine vi fu la battaglia aerea tra 2 MiG-23 e 2 F-14, che si verificò all'inizio del 1989 e si concluse con la vittoria degli F-14, che pur essendo privi di Phoenix abbatterono uno dei MiG con tre Sparrow mentre questo si avvicinava, e poi distrussero con un altro Sidewinder L l'ultimo MiG-23. Gli Sparrow diedero un Pk del 33%, i Sidewinder del 100% contro i libici. Tale azione di combattimento era abbastanza strana da spiegare: forse fu un tentativo da parte di Gheddafi di deviare l'attenzione americana su questo incidente, visto che all'epoca vi erano forti pressioni per attaccare un grande sito sotterraneo impegnato in uno dei numerosi programmi di WMD libiche, in quanto Gheddafi non ha trascurato nemmeno questo aspetto dello sviluppo militare.
Nel frattempo, alla fine degli anni '80 vi fu l'ultimo sviluppo concreto del potenziale militare libico: l'introduzione in servizio del primo interdittore supersonico in Africa, con l'arrivo di 15 Su-24MK sovietici. Nel frattempo, però, la perdita di prestigio e di relazioni politiche si faceva sentire: Gheddafi aveva perso sostanzialmente il suo confronto con l'Egitto sia militare che politico, aveva perso con gli americani, aveva perso persino con i chadiani, sia pure aiutati dai francesi. La sua successiva perdita di credibilità era data anche dai problemi internazionali che sempre di più venivano dati dal supportare il terrorismo, in particolare dopo l'orrenda strage di Lokerbie del 1988, quando un 747 cadde su tale villaggio dopo essere esploso in volo, pare con un coinvolgimento libico nella preparazione dell'attentato. Dopo la guerra del 1991 Gheddafi avrà valutato conveniente non solleticare l'Occidente ad una applicazione della Desert Storm anche sulla sua Libia, ben più debole dell'Irak, e da allora ha tenuto un profilo oltremodo basso. Nel 2004 ha ufficialmente rinunciato al programma WMD, sorprendendo il mondo in quanto tale programma era
==Toyota wars==
|