Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Iran: differenze tra le versioni

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===Esercito===
Quello che rimaneva dell'esercito regolare erano circa 50.000 uomini, parte dei quali di leva, che combattevano con le armi più sofisticate e moderne. Ma il grosso era dato da una milizia molto meno efficiente, i Psadaran, considerabili come una milizia leggera, i Bassej, ancora peggio equipaggiati e utilizzati come 'carne da cannone' e infine gli Hetzbollah, per la sicurezza interna del Paese, similmente equipaggiati come i Bassej. A questo si era giunti, dopo che l'Iran era quasi arrivato al rango di potenza mondiale: migliaia di uomini lanciabili all'attacco delle trincee irakene, alla mercèmercé di mitragliatrici, mine, gas, aerei: praticamente una riedizione della Prima guerra mondiale. Una delle principali attività dell'esercito regolare era quella di addestrare le reclute che affluivano a gruppi di circa 100.000 per volta, onde compiere un servizio di 24 mesi, a cui in realtà pochi riuscivano a sopravvivere, specialmente se si aveva anche la pretesa di restare indenni. La forza originaria dell'Iran era a quel punto assai ridotta: originariamente con 3 divisioni corazzate con M 47, 48, 60, Chieftain, adesso vi erano molti mezzi perduti, inefficienti o danneggiati, e le operazioni a livello divisionale erano diventate pressochèpressoché impossibili. Le risorse di munizioni scarseggiavano anche per le artiglierie, lanciarazzi multipli BM-21, veicoli corazzati leggeri. La principale forza era data da 150.000 pasdaran, eterogeneamente equipaggiati, scarsamente addestrati ma talmente determinati a combattere da assicurare il proseguimento della guerra. Ai Bassej sono stati aggiunti anche gli Herzbollahi', che erano una forza nominale di 2,5 milioni, comprendente in realtà tutti gli uomini fisicamente validi e disponibili. Esistevano anche guardie di confine e Mustazafin, ovvero guardie civili, destinate essenzialmente per la sicurezza interna.
 
Quanto restasse infine dei 65 aerei leggeri e 470 elicotteri originari, per lo più messi a terra, è arduo dire: certamente molti, forse non meno della metà, erano stati messi a terra fin da subito dopo la Rivoluzione.