Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Regno Unito-2: differenze tra le versioni

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La ARK ROYAL (R 09) è a tutt'oggi la più grande nave da guerra mai entrata in servizio con la Royal Navy. E'È una 'quasi gemella' della HMS Eagle, ma non venne completata fino al 1955, dopo di che ne risultò una nave realmente possente, e tuttavia, dimensionalmente non diversa dalle vecchie 'Essex' americane, anche se di massa comparabile con quella delle 'Midway'. La cosa si spiega con lo scafo chiuso, massiccio, presumibilmente ampiamente corazzato nello stile britannico. Era dotata di due catapulte a vapore e ponte angolato, ancorché di soli 5.5 gradi, elevatore sul lato dritto, ma per il solo hangar superiore. Infatti, questa nave era di fatto una 'Implacable' migliorata, e come tale, aveva un doppio hangar rispetto al singolo delle 'Illoustrios'. Questo spiega perché fosse lunga a stento quanto una 'Essex' pur con oltre 10.000 t peso in più. La sua forza iniziale ammontava a 50 apparecchi dei tipi Sea Hawk, Gannet ASW e Skyrider AEW. La sua potenza di fuoco si basava ancora sulle torri binate da 114 mm di tipo simile a quelle delle portaerei corazzate precedenti, ma non rimasero a lungo data l'esigenza di allargare il ponte di volo. La trasformazione della grande nave in tal senso vide: l'eliminazione delle 2 torri prodiere di dritta già nel '56, appena un anno dopo l'entrata in servizio, l'elevatore prodiero nel '59, 2 torri binate di poppa nel '64, e infine, nel 1969-70, le ultime torri d'artiglieria da 114 mm, come anche l'ultimo dei cannoni Bofors da 40 mm. Nonostante la sua massa, la ARK ROYAL era infatti ancora piuttosto piccola per caccia di dimensioni e pesi mai visti prima. I Phantom FG.Mk 1 erano talmente esigenti che potevano operare da questa nave solo col ponte di volo allargato a totale discapito dell'armamento difensivo (integralmente rimosso), con un ponte di atterraggio inclinato di 8.5 gradi, 2 nuove catapulte e sistemi di arresto potenziati. Anche così, i Phantom avevano bisogno di una gamba anteriore 'telescopica' per operare al meglio con un opportuno angolo di attacco al momento del lancio. Anche l'isola venne modificata, mentre i radar vennero ammodernati o rimpiazzati da altri tipi di nuova generazione, tanto che questa nave ebbe la caratteristica unica di possedere ben 4 radar di scoperta aerea, di due tipi differenti, altra cosa che la distingueva immediatamente dalle altre navi, inclusa la quasi gemella EAGLE.
 
Gli aerei imbarcati, prima 48, calarono a 39, ma ora vi erano: 12 F-4K o FG.Mk 1, 14 Buccaneer S Mk.2, 4 Gannett AEW Mk.3, 6 elicotteri Sea King HAS.Mk 1 e poi Mk 2, 2 Wessex Mk 1 SAR e un Gannet ASW trasformato in macchina da collegamento (COD). Per il ruolo di aerocisterna ci pensavano i Buccaneer con appositi sistemi a manichetta, e sempre questi aerei, qui nella versione più moderna e potente (la Mk.2) si occupavano anche di ricognizione. Uno di questi aerei configurati come ricognitori era tenuto sempre pronto, con macchine fotografiche nel vano portabombe. Nell'insieme si trattò del meglio possibile per la Gran Bretagna, una combinazione di forze che avrebbe potuto scoraggiare, forse, anche lo scoppio della Guerra delle Falklands. Invece l'ARK ROYAL venne tolta dalla prima linea già nel 1978 e demolita a far tempo dal 1980. Non tutto in questa nave era totalmente funzionale: l'assenza di armamento non era del tutto tranquillizzante per una nave di tanta importanza (sebbene esistessero le predisposizioni per 4 lanciatori Seacat, mai installati), mentre i guai meccanici del suo potente apparato motore (esattamente il doppio di quello della HMS Hermes) si fecero spesso sentire, riducendone l'operatività. Nondimeno, è rimasta la più potente delle navi portaerei inglesi e l'unica che in effetti abbia operato con i Phantom e i Buccaneer, macchine che nei primi anni '70 la ponevano qualitativamente all'altezza delle navi americane (che peraltro avevano a bordo praticamente il doppio di aerei).