Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Giappone-2: differenze tra le versioni
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Il successore è stato il Tipo 74, mezzo ben superiore. Esso apparve nel 1969 ed era anch'esso Mitsubishi. Dotato di una corazzatura limitata visto il peso di 38 t, esso aveva però anche dimensioni (forse approfittando della...ridotta statura dei giapponesi dell'epoca) ridottissime. Dotato di un sistema di controllo del tiro computerizzato, lungo 6,7 m, largo3,18 m, alto (inclusa la mtg contraerei) appena 2, 67 m, esso era senz'altro un veicolo compatto. Il treno di rotolamento, su 5 ruote poteva sembrare quello di un carro sovietico come il T-55, ma in realtà possedeva sospensioni idropneumatiche. Questo consentiva di fare alcune cose importanti: per esempio ridurre l'altezza, a seconda della situazione, tra 65 e 20 cm dal terreno. Il Tipo 74 ha un motore diesel 10ZFT Tipo 22 da 720 hp e nell'insieme somiglia ad un AMX-30. La variazione dell'altezza non è solo uguale per tutte le sospensioni, ma può essere differenziato. Questo fa sì che il carro, capace di variare l'alzo del cannone di +9,5 e -6,5 gradi, non molto, possa essere aumentato, con la differenziazione dell'azionamento delle sospensioni, fino a +15 (ancora non molto) e -12,5 gradi (questo sì notevole). Sebbene ovviamente le sospensioni idropneumatiche sono più complesse in manutenzione, la massa del mezzo è ancora abbastanza ridotta da non rendere la cosa eccessivamente difficile. La capacità di inclinare molto in basso il cannone rende possibile sparare in forte controtendenza, capace di farlo quasi sparire alla vista: dopotutto è alto 2,25 m alla sommità della torretta. I sistemi di tiro sono computerizzati: sensore laser, computer, proiettore notturno allo xenon. Se non fosse per i fianchi inclinati, anche se piuttosto bassi e simili a quelli dell'AMX-30, il carro somiglierebbe moltissimo ad un T-55 modernizzato col cannone da 105 occidentale e sistemi di tiro moderni, tipo i Tiran 5 israeliani. Il Tipo 74 è stato prodotto il oltre 870 esemplari, tra cui carri recupero e gettaponte, che non sono probabilmente inclusi nel totale: il Tipo 78 recupero corazzato, 91, mezzo per il lancio di ponti corazzato, ma sopratutto il Tipo 87 che è un nuovo sistema contraerei. Si tratta di un semovente binato da 35 mm (la mitragliera GDF è stata già utilizzata dall'esercito per la difesa contraerei, che ha sostituito gran parte dei vecchi Bofors da 40 mm L60). Questo semovente è praticamente un'interpretazione locale del Gepard, ma più leggero.
[[Immagine:Type90.jpg|250px|left|thumb|Il Type 90]]
Il Tipo 90, ancora della Mitsubishi, è dell'ultima generazione. Esso è stato prodotto come prototipo, dopo che il programma partì dagli anni '70, attorno al 1982, seguito da un altro nel 1984. Dopo lunghi periodi di sviluppo e confronto con altri mezzi, venne certificato come Tipo 90. La sua massa ha circa 50 t, piuttosto basso e simile a quello dell'Ariete italiano quasi coevo.
Vale la pena di citare anche il carro che avrebbe dovuto sostituire il precedente Tipo 74, era il Tipo 88 con 43 t di peso e cannone da 120, simile tutto sommato all'AMX-32/40, da produrre in almeno 600 esemplari. Poi evidentemente è stato scelto un mezzo maggiormente protetto, similmente al Leclerc francese.
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[[Immagine:JGSDF_Type73_APC.jpg|250px|left|thumb|Il Type 73]]
Il successivo mezzo è stato il Tipo 73. Esso non è anfibio, ma può diventarlo con una lunga preparazione. Dotato di una mitragliatrice a sinistra da 7,62 con brandeggio di 30 gradi per ogni direzione, esso aveva anche una mitragliatrice da 12,7 mm sistemata su di una cupola superiore come sull'M113 ma utilizzabile anche dall'interno da uno dei 9 fanti trasportati. Vi erano anche 2 feritoie di tiro a T per ciascun fianco del mezzo, piuttosto rudimentali ma abbastanza utili, anche se i fanti sedevano uno davanti l'altro, con le spalle alle pareti e quindi con difficoltà per vedere e sparare all'esterno. infine vi erano nella parte posterore del mezzo 6 lanciagranate fumogeni ad azionamento elettrico, anche se non essendo montati sulla cupola potevano sparare solo in avanti. Il motore era optente, ma l'autonomia non eccelsa malgrado si trattasse di un diesel. Lo scafo era in alluminio. Nell'insieme questo mezzo, capace di combattere con fanti e armi senza esporre i fanti, anche se armato leggermente, può essere considerato una sorta di mezzo da combattimento per la fanteria piuttosto che come vero e proprio APC. Dell'IFV ha anche la linea, piuttosto bassa e sfuggente.
Il tipo successivo ha una capacità di vero e proprio IFV: si tratta del Tipo 89, con torretta biposto armata di mitragliera da 25 mm KBB e con feritoie e iposcopi di tiro per i soldati all'interno del vano portatruppe.
I mezzi corazzati ruotati sono interessanti e recenti. Il Tipo 82 è un mezzo ruotato da comando e controllo, con mitragliatrice anteriore da 7,62mm a destra dello scafo, mitragliatrice superiore da 12,7 mm e la posteriore dello scafo rialzato per permettere di starci in piedi. Ha 6 ruote motrici, non è anfibio, pesa 13,7 t. Le dimensioni di questo mezzo, realizzato come tutti gli altri corazzati giapponesi dalla Mitsubishi, sono di 5,72 x2,48 x 2,37 m, motore Isuzu 10PBI diesel da 350 hp, prestazioni da 100 kmh, autonomia 500 km, trincea 1 m egradino 0,6 m. Ne sono stati ordinati 250, non pochi per un esercito che come si è visto, non ha molti mezzi per il trasporto truppe. Questo veicolo ha 8 uomini di equipaggio. Il prototipo venne approntato nel 1980.
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[[Immagine:JGSDF_Type75_15HSP.jpg|250px|left|thumb|Il semovente Type 75]]
I semoventi d'artiglieria sono stati il Tipo 74 da 105 mm e il molto più pesante Tipo 75 da 155mm. Questo per sostituire i vecchi M52 e M44. Del primo semovente solo 20 esemplari vennero realizzati, mentre l'attenzione si concentrò sul più potente e sensato pezzo da 155. Nondimeno, anche il Tipo 74 non è da peggio del semovente Abbott inglese, mezzo abbastanza riuscito. Il Tipo 75 ha avuto una produzione non di grande livello: al 1983 solo 50 mezzi utilizzati. Erano buoni veicoli, con cannone da 155/30 calibri, ha una massa di 25,7 t, ma sopratutto ha un caricatore automatico da 18 colpi che possono essere sparati in appena 3 minuti, mentre altri 10 sono sistemati nello scafo. Il Tipo 75 per il resto è simile all'M109, ma ha appunto questo grosso guadagno in termini di potenza di fuoco.
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Quanto ai missili, vi sono molti sistemi originali. Tra gli altri tipi vi sono missili controcarro locali per la fanteria, missili SAM portatili e a corto raggio questi ultimi sono i Tan-SAM, costituiti da rampe quadruple sistemate su autocarri non protetti, che hanno una buona testata IR, ma non grandi prestazioni in generale e troppo fumo al momento del lancio. Nell'insieme sono grossomodo come i Chaparral o gli SA-9, ma pensati per la difesa di obiettivi strategici come gli aeroporti.
I missili aria-aria sono gli AAM-3 e 4, mentre come arma antinave gli Harpoon non sono stati scalfiti dalla presenza di ben due tipi nazionali: l'ASM-1 con testata a guida radar attiva per un peso di 610 km, e l'ASM-2 con turbogetto e testata IR con gittata di oltre 100 km.
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==Marina==
[[Immagine:Flag of JSDF.svg|150px|left|thumb]]
La Marina giapponese, la MSDF (Marine Self Defence Force) o meglio, la Kaijoh Jiei-Tai è, non sorprendentemente, il Servizio con il maggior sviluppo e la maggior potenza relativamente alle altre.
===Organizzazione===
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La '''Ishikari''', con motori a turbina in sostituzione di parte dei diesel delle precedenti ha ottenuto un successo molto limitato, in quanto la nave, completata tra il 1979 e il 1981, pur facendo da banco di prova per le nuove tecnologie, con un dislocamento di 1250 t e 85 m di lunghezza non ha soddisfatto: troppo piccola, troppi limiti di tenuta al mare e abitabilità.
Allora sono seguite 2 navi (originariamente dovevano essere tre, ma una venne tagliata dai programmi a metà anni '80) del tipo '''Yubari''', con dimensioni di 91 m e 1500 t di dislocamento standard, praticamente simili a quelle delle 'Chikugo'. Si tratta di navi armate pesantemente, con 8 missili Harpoon, ma vista la loro presenza, costrette a rinunciare all'ASROC.
Le fregate giapponesi, a differenza dei cacciatorpediniere, hanno alberature ridotte: tanto grosse e complicate sono quelle dei primi (e certamente non aiutano la stealthness) tanto sottili, quasi 'invisibili' sono quelle delle seconde, sottili per le 'Chikugo', piccole per le 'Yubari'.
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