Impresa sociale di comunità/Motivazioni e incentivi: differenze tra le versioni

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===Il ruolo ambivalente della remunerazione economica===
La distinzione tra motivazioni intrinseche ed estrinseche permette così di comprendere fenomeni di bilanciamento, sovrapposizione o contrapposizione tra le motivazioni e le preferenze materiali e psicologiche degli individui. Questa teoria pone inoltre l’accento sulla possibilità che l’incentivazione economica, sulla quale la teoria classica si è incentrata, possa a volte non essere incentivante, ma anzi ''demotivante'' e causa di diminuzione dell’impegno dei lavoratori. Il ricorso a compensi monetari per incentivare lo svolgimento di una attività può indurre lo spiazzamento delle motivazioni intrinseche, ossia la diminuzione dell’interesse personale che il soggetto prova, inducendo il lavoratore a svolgere perché remunerato un’attività (o un livello di impegno) che avrebbe comunque intrapreso per ragioni intrinseche. Tale situazione emerge perchèperché l’''intervento esterno'' viene percepito come una forma di controllo ed in particolare il lavoratore percepisce un senso di limitazione della propria autostima, dell’autodeterminazione e della possibilità di esprimersi.<br/>
Ovviamente, non sempre l’incentivo economico è percepito come demotivante, poiché anzi esso può essere interpretato come un riconoscimento per l’attività svolta ed uno stimolo, quindi, all’impegno e alla propria autonomia, con aumento anche della motivazione intrinseca. Ciò dipende, comunque, anche dall’ambiente di lavoro e dalla capacità del principale (cioè il datore di lavoro) di trasmettere le sue buone intenzioni. In questo senso, diventano essenziali, accanto all’aumento di salario, anche le relazioni sviluppate con il management e la proprietà dell’impresa, il coinvolgimento, l’ascolto, la cooperazione, la trasparenza delle informazioni e delle regole.