Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-1: differenze tra le versioni
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Nel dopoguerra la Francia affrontò i problemi della ricostruzione, ma anche quelli dati dalla reinstallazione di una industria avanzata per sostenere il proprio status di potenza 'vincitrice' della guerra. La prima generazione di aerei a reazione fu praticamente saltata, ma la Dassault, ex-Bloch, partì con la progettazione di aerei moderni, cominciando con l'Ouragan. Vi furono comunque innumerevoli prototipi che servirono per prendere confidenza con le nuove macchine. La genia Dassault e gli elicotteri Aerospatiale divennero presto la radice della rinascita dell'industria aeronautica francese. L'esercito iniziò da mezzi 'utilitari' con famiglie di carri leggeri tipo l'AMX-13 e le AML di enorme successo, per le macchine più pesanti rimase agli aiuti americani. Nel frattempo si mirava a sviluppare una forza nucleare autonoma, su cui la Francia avrebbe basato la sua indipendenza dalla NATO.
Meno
In altre situazioni andò meglio, specie in interventi a favore di stati 'amici' come il Chad, quando i francesi combatterono una vera guerra non dichiarata contro i libici.
Insomma, è difficile valutare i francesi nel loro dopoguerra. Per esempio, pur avendo accumulato delle carenze (es- bombardieri moderni medi tipo i Tornado), hanno avuto il merito come e più degli svedesi, per non parlare degli inglesi, di seguire con coraggio una loro 'via' realizzando dei loro veicoli, aerei e navi praticamente tutto: armi, motori e sensori. Il tentativo di sganciarsi dalla schiacciante 'omologazione' americana e tedesca ha comportato mezzi non eccezionali, ma nemmeno disprezzabili. Meglio è andata in particolare quando si è seguita la via di programmi binazionali, ma in generale il costo e la complessità dei nuovi sistemi d'arma militari è tale da rendere praticamente infattibile lo sviluppo interamente indigeno di mezzi moderni. Anche per le armi portatili, per esempio, i francesi hanno manifestato luci ed ombre. Non hano mani brillato per le pistole, per esempio, e i loro fucili semiautomatici non erano un granché. Poi però hanno prodotto il FAMAS, uno dei migliori e più moderni fucili d'assalto. I razzi controcarro francesi sono pure un concetto di successo, con armamenti come l'Apilas, i corazzati medio leggeri sia ruotati che cingolati, i mortai rigati, i cannoni-mortai, SAM a corto raggio e AAM sono tra le migliori realizzazioni francesi e ampiamente note nel mondo. Anche la cantieristica ha un buon successo, mentre gli aerei di ogni tipo francesi o binazionali (es.- Alpha Jet, ATR, Transall) si sono fatti un nome più che rispettabile. Paradossalmente, quando i Mirage francesi raggiunsero grande fama, nel '67 con gli israeliani, la Francia cambiò politica e da allora in Israele, prima praticamente equipaggiato solo con aerei francesi, non venne più esportato un solo aereo.▼
▲Insomma, è difficile valutare i francesi nel loro dopoguerra. Per esempio, pur avendo accumulato delle carenze (es- bombardieri moderni medi tipo
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