Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia: differenze tra le versioni

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L'Armée de l'Air era, nei primi anni '90, una forza armata di grandi dimensioni: ben 95.000 uomini e donne, di cui 7.000 ufficiali e 43.000 sottufficiali. Le donne erano già una consistente realtà: il 10% circa. In tutto vi erano 57.000 persone a lunga ferma, e di questi professionisti 4.400 piloti, navigatori, ingegneri di volo e 29.000 specialisti a terra. VI erano anche più di 5.000 dipendenti civili per ruoli di supporto. Era ancora un forza tipica della Guerra fredda, senza carenze di personale grazie al servizio di leva: all'epoca l' AMI italiana era attorno ai 70.000 (76.000 a metà anni '80), e le 'esternalizzazioni', buone per ridurre il numero dei militari e 'apparentemente' i costi del personale, molto meno per i costi effettivi, erano ancora di là da venire: la gestione delle operazioni militari erano ancora una 'cosa' dei militari. Eppure, il ricambio con centinaia di militari di leva non rendeva certo meno segrete e riservate le Forze armate. Una differenza era il numero di donne, in netta avanguardia rispetto alla maggior parte delle F.A. dell'epoca.
 
L'armée de l'Air aveva, attorno al 1991, la seguente organizzazione:
 
Anzitutto, le missioni erano: supporto alle missioni oltreconfine, deterrenza nucleare e strategica, difesa dello spazio aereo nazionale
 
 
Era ripartita in 4 comandi principali e 3 di supporto:
 
*FAS, Forces Aériennes Stratégiques
*CAFDA, Commandement Air de Defense Aérienne
*FATAC, Force Aérienne Tactique
*COTMA, Commandement du Transport Aérien Militaire
 
Esistono anche altri 3 comandi:
 
*CEAA, Commandement des Ecoles de l'Armée de l'Air
*CTAA, Commandement des Trasmissions de l'Armée de l'Air
*CGA, Commandement du Génie de l'Air
 
Su tutto dominava il CEMAA, Capo di Stato Maggiore dell'Armée de l'Air, che dall'aprile '89 era ricoperto dal generale Jean Fleury.
 
Le forze strategiche e pre-strategiche (definizione tipicamente francese) sono state costituite nel 1964. Si chiamavano FNS, Forces Nucléaires Strégiques, che è costituita da una Triade di missili, bombardieri e sottomarini lanciamissili balistici. Comandate nel '91 dal generale Deveaud, erano costituite da 4 squadroni di missili e aerei:
 
*91éme Escadre de Bombardement (EB), organizzata in:
**EB1/91 'Gascoigne' di Mont de Marsan
**EB 2/92 'Bretagne' di Caseaux e Istres
 
Questi erano aerei bireattori, con ala a delta puro. In buona sostanza erano una specie di pantografia del Mirage III, come tutte le altre generazioni di aerei francesi 'Mirage'. Ma è stato l'unico caso in cui questo apparecchio è stato posto anche in produzione e in servizio: d'altra parte troppa era la necessità di sostituire gli anziani Vautur subsonici, anche se l'ala a delta non è esattamente l'ideale per il volo prolungato a bassa quota e ad alta velocità. In compenso il Mirage IVP è un'eccellente macchina da alta quota e velocità, che si potrebbe ben definire 'l'Hustler (B-58) dei poveri'. E' stato recentemente ammodernato (entro il dicembre 1986) con il formidabile missile ASMP che grazie alla motorizzazione a statoreattore è capace di comprimere in 850 kg una velocità di mach 3 e una gittata massima, in entrambi i casi con lanci ad alta quota, di 250 km, che si sommano alla capacità dell'aereo di volare a circa 18.000 m a mach 2 e oltre, con un unico missile sito sotto la fusoliera. Queste armi hanno sostituito le bombe AN52 e sono state poi ereditate dai minuscoli Mirage 2000N. Il Mirage IVP è stato comprato in circa 60 esemplari, e 18 di questi erano ancora in servizio nel 1991, tenuti in servizio d'allarme nucleare con breve preavviso, dipendente dalla situazione di allarme trasmesso dalla politica. Infine questi apparecchi erano perfettamente equipaggiati anche come ricognitori d'alta quota, anche se raramente utilizzati in tal ruolo, e come bombardieri potevano portare fino a 18 bombe da 400 kg. Si diffuse a suo tempo persino la credenza che parteciparono alla Guerra dei Sei giorni con gli israeliani.
 
Il supporto a questi aerei era dato dalle aerocisterne: le 11 superstiti KC-135FR della 93éme Escadre de Ravitaillement en Vol (ERV), ripartite in:
*1/93 'Aunis'
*2/93 'Sologne'
*3/93 'Landes'
 
3 di questi aerei hanno partecipato alla Guerra del Golfo II, ovvero l'Operazione Daguet. Con un contratto di 450 milioni di franchi stipulato nel 1990 la prima macchina venne ammodernata negli USA (con consegna entro il 1993), seguita da altre 10 modificate dall'Air France. In questo modo i punti di rifornimento passano da 1 ventrale soltanto, a 3 di cui 2 sotto le ali, tutti con cestello per agganciarsi con la sonda di rifornimento in volo. Con queste macchine si aumentava il già notevole raggio di 1400 km del Mirage IV, ma oramai il loro utilizzo si è esteso alle macchine tattiche, ben più numerose, giusto come è accaduto per le altre forze aeree (es. il SAC americano e le altre forze inglesi e sovietiche).
 
La gestione dei missili è data invece al 1ér Groupement de Missile Stratégiques (GMS), organizzata in due gruppi. Hanno missili balistici S-3D che sono una delle componenti della Triade francese, l'unica europea. Differentemente da quelle delle superpotenze, la portata di queste armi era solo 'intermedia', non intercontinentale, con 3000 km di gittata e testata singola da 1 MT. 18 missili di questi armamenti erano sistemati in silos corazzati su di un'aerea di 1000 km2, lo 0.5% della Francia! La zona era attorno alla base di Apt-Saint Christol, S.E. della Francia in zona altopiano di Albion. L'allarme era 24 ore su 24, con una preparazione da pochi secondi a pochi minuti, dipendeva dalla prontezza necessaria politica. La prontezza operativa era del 98%.
 
I missili erano in fase d'aggiornamento con una testata nuova per gli S-3D, e lo sviluppo dell'S-4, che sarebbe stato un missile bistadio con testata da 300 kt e sistemi di 'ausilio' per penetrare le difese antimissile, ma provvisoriamente accantonato per problemi di bilancio. Del resto questo sarebbe stato comune anche con l'ADES, missile tattico dell'Esercito in sostituzioen del Pluton (analogo al Lance ma più pesante), potente arma tattica ma al fine, dopo un costoso sviluppo (centinaia di milioni di franchi) è stato schierato solo in 30 esemplari subito mandati nei depositi: l'era dei missili tattici (che avrebbero potuto solo essere lanciati su obiettivi in Europa) nucleari era finita.
 
da notare che la terza parte della Triade strategica francese era la FOST, Forces Nucléaires Stratégiques, con i missili balistici dei sottomarini che erano gli M-4 e M-20. I sottomarini erano basati all'Ile Longue, di fronte alla rada di Brest.
 
Oltre alla FAS con la 91éme EB e il 1er GMS, la FAS aveva anche i Centres d'Opérations des FAS, ovvero il centro di comando, in sigla COFAS. Il QG della pur piccola forza strategica francese era a Taverny, 25 km N.O. di Parigi in un centro sotterraneo e un secondo è attivabile, in un luogo segreto, in caso di crisi. Per proteggere i sistemi di comunicazione sono stati intrapresi vari programmi: il RAMSES (Réseau Amont Maillé Stratégique Et de Survie) che è una rete protetta dalle EMP, e la ASTARTE (Avion Station Relais de Transmissions Ex-ceptionales) che è un programma per realizzare 4 stazioni di trasmissione aeroportate (ovvero su aerei) per trasmettere ordini agli elementi della FNS. Le piattaforme sono sui Transall C-160 del 59éme Escadron Electronique (EE), basata a Evreux.