Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia: differenze tra le versioni

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*Prestazioni: velocità massima 2.000 km/h, 1.480 kmh a 0 m, tangenza 16.750 m, autonomia 1.100-3.700 km
*Armamento: 1 GIAT Modèle 30M791B da 30 mm con 125 colpi, 14 x 6.800 kg di carico bellico
 
 
 
 
 
 
 
 
Descrizione
Ruolo Pattugliatore marittimo
Equipaggio 10-12
Primo volo 21 ottobre 1961
Entrata in servizio
Costruttore
Esemplari costruiti 115
Dimensioni
Lunghezza 37,71 m
Apertura alare 37,45 m
Altezza 10,90 m
Superficie alare 120,34 m²
Peso
A vuoto 25.700 kg
Normale
Massimo al decollo 46.200 kg
Propulsione
Motore due turboeliche Rolls-Royce Tyne Mk.21
Potenza 6.100 CV
Prestazioni
Velocità massima 648 km/h
Autonomia 7.778 km
Tangenza 9.150 m
Armamento
Mitragliatrici
Cannoni
Bombe fino a 2.500 kg di armamento (bombe, mine, siluri)
Missili dalla versione 2 può essere armato con i missili antinave MBDA AM39 Exocet
Altro
Note
Lista di aerei militari
Il Breguet BR.1150 Atlantic è un aereo da pattugliamento marittimo e lotta ai sottomarini a lungo raggio di costruzione francese, usato dagli anni '60 fino ad oggi da alcuni paesi NATO, tra cui l'Italia, la Francia, l'Olanda e la Germania. Altro operatore, non facente parte della NATO è il Pakistan. L'Aeronautica Militare Italiana ne ha acquistati 18, tutti ancora in servizio e in servizio nel 41° Stormo di base a Sigonella (CT), con una parte distaccata a Cagliari Elmas dopo la chiusura del 30° Stormo; questi velivolo operano ancora con equipaggio misto, dell'aeronautica per quanto riguarda i piloti e tecnici di volo e della marina per gli operatori di sistemi antisommergibile; la strana formula è una eredità di una legge del periodo fascista che proibiva alla Marina Militare Italiana di avere una propria forza aerea, abrogata solo recentemente.
 
Degli esemplari complessivamente prodotti, 10 sono andati persi, in maggioranza con perdita di vite umane; 9 Atlantic sono precipitati per incidenti, tra i quali cinque francesi (dei quali uno dell'Aeronavale e l'altro civile della casa costruttrice durante manifestazioni aeree), oltre a tre olandesi e uno tedesco. Un velivolo della marina pakistana è stato abbattuto nel 1999 per aver sconfinato nello spazio aereo indiano.
 
L'Atlantic è un aereo bimotore ed è l'unica macchina della categoria pensata fin dall'inizio per tale compito e non derivato da bombardieri o aerei da trasporti. Nondimeno, questo non gli ha assicurato una superiorità netta su velivoli come il Nimrod e il P-3 Orion, principalmente per la sua autonomia necessariamente inferiore a quella degli altri due, decisamente più grandi e quadrimotori (turboelica l'Orion e a reazione il Nimrod). Il velivolo è dotato di MAD (Magnetic Anomalie Detector), un rilevatore di anomalie magnetiche originate dai metalli ferrosi, posto nell'allungamento dietro la coda, di boe radioacustiche attive e passive e siluri antisommergibile
 
Per aggiornare l'Atlantic, nato come macchina multinazionale a guida francese, è stato sviluppato l'Atlantic 2, vera e propria revisione generale del progetto originario e prodotta per la Marine Nationale. Un'ulteriore sviluppo è dato dall'Atlantic 3, con prestazioni ulteriormente aggiornate.
 
I tedeschi stanno per rimpiazzare i loro velivoli Atlantic 1 con i Lockeed P-3 Orion CUP, ed il ritiro degli esemplari antisomergibile ed antinave è previsto per il 2008, tranne due velivoli utilizzati per missioni SIGINT (SIGnal INTelligence) che rimarranno in servizio fino al 2010 e da quella data verranno sotituiti dall'UAV EuroHawk con le stesse capacità di SIGnal INTelligence.Invece in Italia l'Atlantic da pattigliamento marittimo verrà forse sostituito dal 2012 da un certo numero di ATR-72ASW.Invece la versione SIGINT sempre in Italia verrà sostituita probabilmente dal G-550 SIGINT.Entrambi gli aerei verranno ordinati nel 2008.
 
La speciale livrea di un Atlantic del 41° Stormo durante la Giornata Azzurra 2006
Altri progetti [modifica]
 
 
 
 
 
Sud-Ouest So.4050 Vautour IIA
Descrizione
Ruolo Cacciabombardiere
Equipaggio 1
Primo volo 16 ottobre 1952
Entrata in servizio
Costruttore Sud-Ouest
Esemplari costruiti 143
Dimensioni
Lunghezza 15,57 m
Apertura alare 15,09 m
Altezza 4,50 m
Superficie alare m²
Peso
A vuoto 10900 kg
Normale
Massimo al decollo 20000 kg
Propulsione
Motore due turbogetti SNECMA Atar 101E-3
Spinta 3500 kg/s
Prestazioni
Velocità massima 1110 km/h
Autonomia 3060 km
Tangenza 15000 m
Armamento
Mitragliatrici
Cannoni 4 da 30 mm
Bombe fino a 2400 kg
 
Il Vautour nacque a seguito di un programma ministeriale emesso nel giugno del 1951 dallo stato maggiore dell'Armée de l'Air francese per un aereo multiruolo capace di ricoprire, con minime modifiche alla cellula, ruoli diversi quali la caccia notturna e ognitempo con radar, l'appoggio tattico, il bombardamento d'alta quota e la ricognizione.Come bombardiere, il Vautour avrebbe preso il posto del suo predecessore, il bireattore S.O.4000, il cui sviluppo era stato annullato poco dopo il primo volo del prototipo, avvenuto nel marzo del 1951.Al momento della sua concezione il Vautour era certamente un aereo d'avanguardia, sia per l'apparato motore, costituito da due dei nuovi reattori SNECMA Atar 101, sia per la cellula, caratterizzata da ali e impennaggi a forte freccia e dal carrello principale monotraccia a due gambe biruota con ruotini equilibratori che, secondo le intenzioni del progettista, l'ingegner Parot, ne avrebbero consentito l'impiego anche da terreni semipreparati e da piste in terra battuta.In realtà, i motori si dimostrarono abbastanza affidabili su questi tipi di pista, ma di potenza piuttosto limitata rispetto alla mole dell'aereo su tutte le altre, tanto che venne presa in esame la possibilità di impiegare motori inglesi, i Rolls-Royce Avon RA 28 Mk.21, la cui installazione fu sperimentata favorevolmente sugli esemplari di pre-serie 05 e 09.Scartata la versione da ricognizione, la Sud-Ouest procedette alla definizione di tre versioni principali, il biposto in tandem tipo N da caccia notturna, equipaggiato con il radar americano SCR 720B, sostituito in seguito dal suo derivato francese CSF, il monoposto tipo A da attacco al suolo e il biposto tipo B da bombardamento in quota caratterizzato dal muso vetrato.I tipi A ed N avevano in comune l'armamento di lancio, costituito da 4 cannoni DEFA da 30mm, alloggiati a coppie nel muso, mentre la A e la B potevano disporre dello stesso armamento di caduta, contenuto in parte nella stiva centrale e in parte appeso ai quattro travetti subalari, per un totale massimo di 4000Kg.In tutte e tre le versioni, nella stiva bombe potevano essere installati due serbatoi supplementari che aumentavano l'autonomia, anche se a scapito del carico bellico.Dato che il carrello monotraccia prescelto costituiva per l'industria francee un'incognita, la Sud-Ouest lo sperimentò su un bimotore S.O.90.Il primo prototipo 01 venne realizzato abbastanza rapidamente, tanto che potè compiere il suo primo volo a Melun Villaroche il 16 ottobre 1952 propulso da due Atar 101B.Anche se si trattava di un N differiva sensibilmente da quelli che sarebbero stati gli N di serie.Come gli altri due prototipi era disarmato ed era stato trasferito ancora smontato dallo stabilimento di Courbevoie, dove era stato costruito, a Villaroche.I primi voli dimostrarono che era necessario apportare alcune modifiche.Il parabrezza ricurvo, per quanto aerodinamicaente efficiente, distorceva le immagini e fu ben presto sostituito con uno piatto che migliorava sensibilmente la visibilità.Venne poi montata una lunga carenatura dorsale che univa aerodinamicamente la cappottina biposto alla deriva verticale.Il parafreno venne riposizionato, i motori Atar 101B, che si erano dimostrati di potenza troppo scarsa, vennero sostituiti prima con i 101C e poi con i 101D.Fu con questi motori che il prototipo riuscì a superare la barriera del suono in picchiata nel giugno del 1953.Il secondo prototipo un Vautour A, volò il 16 dicembre 1953 con gli Atar 101C.Il terzo prototipo, un B, equipaggiato da due più potenti Armstrong-Siddeley 6 Sapphire, effettuò il primo volo il 5 dicembre 1954.Esso era già equipaggiato con il piano orizzontale di tipo "monoblocco", che migliorava notevolmente la manovrabilità.I tempi di sviluppo si andavano notevolmente allungando.I tre prototipi furono seguiti da sei esemplari di pre-serie, numerati da 04 a 09.Lo 04 era un B, gli 05 e 07 degli A e gli altri tre degli N.
 
 
I programmi iniziali, resi noti nel 1953, riguardavano una produzione in serie abbastanza preziosa, circa 300 esemplari delle tre versioni.Della versione N sarebbero stati costruiti 70 esemplari, totale ben presto portato a 140, mentre del tipo B furono ordinati 60 esemplari.Tutti gli altri avrebbero dovuto essere del tipo A.A seguito della crisi economica causata dalle ingenti spese sostenute per controbattere la guerriglia in Algeria, il programma fu sottoposto a pesanti tagli, anche perchè, nel corso degli anni in cui si protrasse lo sviluppo della macchina, le necessità operative erano sensibilmente mutate e la macchina in sè stessa era decisamente invecchiata precocemente.Per queste ragioni, nel 1958, venne presa la decisione di limitare la produzione a soli 160 esemplari:30 A, 70 N e 60 B.In pratica si rinunciò al tipo A, di cui vennero messi in linea solo 13 esemplari, essendo stati rivenduti ad Israele gli altri 17.In Israele prestarono servizio fin dopo la guerra del 1973, assieme a 4 biposto da bombardamento e a 6 esemplari da caccia notturna.La produzione totale fu di 149 esemplari più i prototipi.Israele ottenne poi, nel 1967, altri due monoposto tipo A, che furono portati a destinazione in volo anche se erano in condizioni tali da dover essere riparati.Gli ultimi esemplari raggiunsero l'Armée de l'Air nel 1959.I tipo B avevano ordinariamente gli Atar 101 E-3, mentre gli N montavano i più potenti E-5.Gli esemplari di serie furono rinominati Vautour II per distinguerli da quelli di pre-serie, da cui differivano per un'ala di nuovo tipo.Nel 1958 due esemplari B di pre-serie furono modificati in Vautoure BR (bombardamento con radar, da non confondersi con i Vautour II BR da bombardamento e ricognizione).Questi due aerei alloggiavano nel muso, oltre a un radar da bombardamento, anche il suo operatore.Questi esemplari sperimentali furono provati in volo a Cognac, ma la versione non ebbe seguito.A bordo di altri tipi B vennero sperimentate le prime tecniche di contromisure elettroniche contenute in pod appesi sotto le ali.Gli A vennero impiegati per le prime esperienze di rifornimento in volo, mediante una sonda installata nel muso al posto di quella anemometrica.Le prime prove vennero effettuate con un Canberra.Poi un Vautour fu equipaggiato con un complesso che lo trasformava in cisterna volante e furono portate a termine varie prove di aggancio senza trasferimento di combustibile.L'Armée de l'Air ricevette il suo primo Vautour nel marzo 1955, ma gli esemplari di serie, costruiti nello stabilimento di Saint-Nazaire, cominciarono a giungere solo a partire dall'estate dell'anno successivo.Questi aerei andarono ad equipaggiare la 3/30 "Lorraine" dislocata a Tours che divenne operativa nel giugno del 1957.Si trattava di Vautour IIN che rimpiazzarono gli ormai obsoleti Meteor NF11.Seguirono l'1/30 "Loire" e il 2/6 "Normandie-Niemen" dislocato ad Orano.Due esemplari furono ceduti al CEV (Centre d'Essais en Vol, centro di prove in volo) dove furono impiegati come aerei banco-prova per i radome e le apparecchiature radar.Altri Vautour furono impiegati da un'unità specializzata nella campionatura di gas dopo le esplosioni nucleari sperimentali prima a Reggane e poi ad Hao nel Pacifico, non lontano da Mururoa.I pochi Vautour IIA equipaggiarono il CIB 328, un'unità di addestramento al bombardamento.I Vautour IIB equipaggiarono l'1/92 "Bourgogne" e il 2/92 "Aquitaine".Tutti i Vautour furono radiati entro il febbraio del 1979.